Tree With Deep Roots
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Great story, perfect acting
Così avvincente ed emozionante da non riuscire a vedere alcune puntate tutte di seguito a causa della grande tensione e dei continui colpi di scena. Il migliore drama storico che abbia mai visto. Storia della corea antica e fiction intrecciate con grandissima maestria dagli sceneggiatori. L'avevo scelto perché non posso campare senza la mia iniezione quotidiana di Jang Hyuk ma l'insieme supera e trascende i miei problemi di dipendenza; in questo caso, addirittura il pur stupendo e bravissimo JH non è che un tassello di un racconto corale emotivamente superiore. Tutti molto, ma molto, bravi compreso il poliedrico cattivo ma, sopra sopra tutti, il magnifico attore che impersona re Lee(Yi) Do. Di pregio la parte cappa e spada. Mi ha ricordato un po' i celebri wuxia dei primi anni 2000 (e. g. House of flying daggers / Zang Yimou ): grandi duelli acrobatici, ma poco o niente macelleria. Attenzione. Per i patiti degli sguardi languidi e delle mani che si sfiorano: romanticismo vicino a zero. Imperdibile per chi ama il genere. Non è vero che occorre vedere prima il complicatissimo (bello,ma meno avvincente) Six flying dragons. Basta qualche pagina di wikipedia e, se volete, My country (Netflix), storia del padre e del nonno di Lee Do, con un bellissimo, crudele e dolente Jang Hyuk (e dai!!!!) nella parte del principe Lee (Yi) Bang-won, poi re Taejong, padre di Lee Do. Di molto interesse anche il tema centrale: l'invenzione dell'alfabeto coreano. Non tanto o non solo in sé o per approfondimento sulla storia coreana, ma per il modo diretto e articolato di farci capire l'importanza dell'accesso alla conoscenza tramite la scrittura. Un'arma fenomenale a disposizione di tutti (non solo dei coreani) di cui sottovalutiamo la potenza e la libertà d'uso concessa a tutti, indistintamente.Ho trovato il drama riassunto benissimo, puntata per puntata, su dramabeans, che consiglio, soprattutto per comprendere al meglio gli scontri ideologici.
La colonna sonora non mi ha impressionato. Non riguardo quasi mai. Non 24 puntate poi.
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She Who Is Dangerous to Me
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Serie cinese di media (giusta) lunghezza che promette un protagonista maschile freddo e spietato e, una volta tanto, mantiene la parola.Yan Xing Cheng mi ha ricordato per certi versi i protagonisti di "Fall in love" e "Vincenzo": un'infanzia travagliata dalla quale emerge un uomo freddo, spietato e determinato, intelligente e calcolatore. Certo, la spietatezza di Tan Xuan Lin e di Vincenzo (protagonisti delle sopracitate serie) era un po' più accentuata, arrivando non di rado ad uccidere (i cattivi), mentre Yan Xing Cheng arriva a mostrare atteggiamenti decisamente aggressivi, ma mai fino a quel punto.
Brava, ma non spettacolare, l'interpretazione della protagonista femminile: il personaggio di Manning a volte evolve troppo rapidamente e in modo incoerente (alla sua prima comparsa nelle vesti dell'altra donna è paralizzata dalla paura, ma basta un niente e si trasforma in una donna sicura di sé e capace di salvare un importante compagnia da un crollo finanziario...pur essendo laureata in arte). Qualche falla ogni tanto c'è, ma la serie complessivamente merita di essere vista, anche solo per la chimica tra i due attori che funziona più che in molte altre serie (e infatti i baci sono numerosi, per la maggior parte non a stampo, come invece è lo standard delle serie cinesi). L'evoluzione del rapporto tra i due è piacevole da seguire, la trama di intrighi e misteri che li circonda anche seppur - appunto - non sempre coerente.
Personalmente avrei evitato la questione della sosia: difficile da motivare dal momento che non sono parenti - ancora più difficile da credere quando poi le rispettive famiglie sono comunque connesse - e sostanzialmente non fondamentale per l'obiettivo che evidentemente ci si poneva. L'errore sul rapimento lo si poteva motivare in altro modo e considerato che nessuno aveva più visto la vera Zin Yan da oltre 15 anni, una vaga somiglianza sarebbe bastata per spacciare la protagonista femminile per la giovane ereditiera. Una forzatura poco credibile e non così necessaria, insomma. Quanto meno la questione viene archiviata nella prima metà della serie e non va a inficiare il resto della storia.
Personaggi secondari apprezzabili ma non sempre interessanti. Il finale, o più precisamente gli ultimi 2-3 episodi sono stati un po' una falla: il protagonista, splendidamente coerente fino a quel momento, crolla come l'argine di una diga e la spietatezza lascia il posto a sguardi tristi e fiumi di lacrime: che questo crollo concida con la dipartita del nonno ha senso fino a un certo punto...Non crolla dopo l'evidente assassinio della giovane sorella, ma davanti alla morte preannunciata del nonno dovuta a una malattia terminale... Chiamiamolo effetto "ora sono davvero solo al mondo", ma a mio avviso non regge lo stesso. Sempre negli ultimi episodi, anche la chimica tra i due si intiepidisce, l'attenzione sembra rivolta unicamente a risolvere il grande mistero sul vero colpevole... Risoluzione che lascia un po' l'amaro in bocca: il colpo di scena - se voleva esserlo - non lo è stato, il ritorno di un personaggio dato per disperso ha solo peggiorato la situazione, rendendola ancora più assurda. La storia si chiude senza la sensazione che sia stata fatta giustizia. In conclusione, una buona serie che ha il pregio di avere un protagonista freddo e distaccato per davvero, quasi fino alla fine (e non una premessa che poi viene snaturata dopo il primo episodio come il più delle volte accade). Buon romance, intrighi non originalissimi e con qualche crepa di coerenza. Una visione che può starci, senza problemi.
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Un dramma che racconta la vita.
Racconta la vita in tutti i suoi aspetti. Famiglie amore difficoltà.
Due padri cresceranno insieme tre ragazzini. Una femmina e due maschi crescono come fratelli tra le varie difficoltà che dovranno affrontare. Una volta cresciuti dopo essersi allontanati e poi ritrovati dovranno affrontare altri sentimenti. L'amore sboccia e si dovranno confrontare con le famiglie e tutto il resto ma per fortuna andrà bene.
Dramma un po' lungo ma abbastanza scorrevole e piacevole da vedere.
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Dramma divertente e frizzante
La storia racconta di due amici fin dal infanzia che senza rendessero conto si ritrovano innamorati cotti da sempre. Non sarà una storia facile la loro, un passato difficile da affrontare, triangoli amorosi e molte sfide li renderanno una meravigliosa coppia.Anche la coppia di amici molto bella e simpatica.
Attori tutti bravi che ha reso il tutto davvero bello.
Una bella storia e un bel dramma che merita la visione di sicuro.
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Ritmo lento... ma piacevole
Sono sempre scettica quando si tratta di drama che trattano il rapporto tra due fratellastri che si trasforma da odio in amore perché sono sempre pieni zeppi di clichè che alla lunga annoiano.Sono rimasta, però, piacevolmente sorpresa perché vengono trattate tematiche importanti e profonde nel modo più delicato possibile, senza trascurare fattori importanti o rischiare di esagerare.
L'attenzione ai piccoli gesti, gli sguardi rubati, attori bravissimi che riescono a trasmettere perfettamente le emozioni e trasportarti con loro nel mood perfetto per la scena in corso.
L'evoluzione della storia in sé è molto lenta, ma si tratta comunque di adolescenti che frequentano le scuole superiori e che affrontano tutti i problemi, i sentimenti e le nuove emozioni che quegli anni hanno da offrire: nuove amicizie, problemi familiari, simpatie, antipatie, gelosie, competizione scolastica.
Sicuramente non consigliato per chi ha poca pazienza.
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Carino, ma...?
Ho iniziato questo lakorn senza troppe aspettative perché non ne avevo guardato neanche il trailer, ma non nego di aver guardato i primi 3-4 episodi tutti d'un fiato, incuriosita dai personaggi e dalle evoluzioni di trama e/o dei personaggi stessi. Putroppo, però, l'euforia è svanita presto.Stavo apprezzando il fatto che avessero, per una volta, dato spazio ad un main role che fosse introverso senza descriverlo come il classico timidone goffo che non sa stare al mondo, però penso che in qualche modo siano riusciti ad esagerare lo stesso.
Gli sviluppi del personaggio di Diew non mi stanno facendo impazzire. Capisco che ci siano diverse tipologie di introversione, ma sono -ahimè- riusciti a cogliere tutti e soli i lati negativi e analoga impressione la sto avendo con lo sviluppo dell'estroversione di God.
Continuerò a guardarlo e spero di cambiare opinione, ma per ora sto preferendo gli sviluppi dei BeerWan.
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Eccessiva
"Eccessiva" è l'aggettivo che per primo mi viene in mente pensando a questa serie. Molti, moltissimi aspetti sono esasperati all'inverosimile. C'è un triangolo amoroso che più triangolo non si può, il modo in cui i due protagonisti si relazionano è spesso esagerato, le liti o le discussioni esagerate, le dichiarazioni pure. C'è troppo, ripetuto, esasperato, che stroppia. Le scenette ridicolo imbarazzanti lo sono in modo smisurato, anche le tematiche che potevano dare spessore alla serie - come viene vista la donna in ambito lavorativo piuttosto che il tumore al seno maschile - vengono affrontate nella stessa maniera. L'ho trovata una serie davvero priva di eleganza, come paragonare una bella canzone a uno schiamazzo da cortile.Anche i protagonisti mi hanno convinta davvero poco, in particolare l'inviato, la cui presenza paradossalmente è stato il motivo per il quale ho deciso di vedere la serie: dopo averlo molto apprezzato come capitano della guardia reale in "The King 2 hearts" ero curiosa di vederlo cimentarsi in un genere anche diverso, senza quella rigidità e poca espressività che il ruolo un po' gli imponeva. Purtroppo quelle sfumature le ho ritrovate anche in questa serie, credo facciano più parte dell'attore e del suo modo di recitare - piuttosto che caratteristiche del personaggio interpretato. Che dire, sono arrivata non senza fatica alla fine.
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Strong Woman Do Bong Soon
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Ma come ha fatto a piacere così tanto?
Drama quotatissimi e consigliato da chiunque, ma per me sopravvalutato.Capisco i punti a favore: la storia è su una ragazza fortissima e con una cotta per un suo amico del liceo, che incontra un ragazzo molto simpatico e frizzante. Insomma una commedia romantica con un triangolo amoroso. Abbiamo anche una sottotrama thriller che anche se cozza un po' con i romanticismi sopra citati, io l'ho trovata interessante. Il problema centrale però, oltre a questa dicotomia già presente, è tutto il resto: troppe storielle inutili, che servivano solo da tappa buchi. Questo drama poteva finire in 8 episodi senza tutto il contorno.
Insomma sono arrivata alla fine sfinita, cliccando ripetutamente +10s e con perdita di entusiasmo anche per la storia amorosa.
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Kamen Rider Gotchard
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the worst series of the Reiwa era
Unfortunately this series is not similar to the previous one not getting past the plot and you don't understand anything the only good thing about this series is in fact the scriptwriter Akiko Inoue is fantastic and truly spectacular I don't understand why they had to take two scriptwriters In doubt they sucked. The only thing they did good was to make Legend appear but a series that was hated by many people even Who wrote that it is the drive of the reiwa era comparisons that was good Now let's hope that the new series can do better Next stop the Hungry Alien🔜 🍇🍭🍫🍮👀Thanks for everything Houtaro🦗🚂 Rinne🦄☀️ Supana🚘👹 Kaguya🦁Questa recensione ti è stata utile?
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un colpo al cerchio, un colpo alla botte
serie nettamente divisa in 2 parti: fino all'episodio 9 è una serie molto carina con personaggi adorabili che si innamorano teneramente senza sottotrame tossiche e comunicando efficacemente tra di loro. C'è anche una coppia secondaria contraddistinta purtroppo dal clichè della mancanza di comunicazione e dei malintesi inverosimili, cosa che si protrarrà fino alla fine della serie. Questa prima parte è sicuramente molto leggera e forse anche banale, ma mi piace tantissimo, in quanto in realtà non mi piacciono trame inutilmente complicate e mi piace semplicemente vedere la storia di due ragazzi che si frequentano e si innamorano l'uno dell'altro in mezzo alla vita comune di tutti giorni.Nella seconda parte, episodi 10-12, arriva il dramma: Kang e Moo sono costretti a lasciarsi a causa del contratto da idol di Moo che vieta di avere relazioni sentimentali. Questa seconda parte non mi piace affatto, sia a causa di diverse incongruenze di trama, sia perchè mi è sembrato che la serie tendesse a giustificare troppo questo tipo di contratti, che ritengo assolutamente abominevoli. Innanzitutto non ho capito perchè i ragazzi sono rimasti sorpresi dalla clausola del contratto che vieta le relazioni: si tratta di una cosa risaputa, lo sanno in tutto il mondo che nei contratti da idol vengono inserite queste clausole, come può non saperlo un ragazzo che ha come sogno quello di diventare un idol?? Inoltre già prima di firmare il contratto la mamma, poi il cugino e poi lo stesso Kang hanno chiesto a Moo di cancellare dai social i video con lui e Kang assieme: per quale motivo avrebbero chiesto di fare questa cosa se non sapendo, come sanno tutti, che nel contratto sarebbe stata inserita una clausola di quel tipo? Come detto mi sembra che la serie tenda a giustificare questo tipo di contratti: la mamma, il cugino, Kang, la manager, il membro anziano del gruppo, tutti si comportano come se questa clausola fosse assolutamente giusta e normale e hanno parole "sagge" per giustificarla e difenderla nei confronti di Moo, che invece viene fatto apparire come un ragazzino immaturo che non capisce che quella clausola è "giusta" e che non deve far altro che adeguarsi. Del resto nella realtà i produttori della serie fanno la stessa cosa con i propri attori sotto contratto, poichè le condizioni contrattuali e il problema dei fan tossici sono molto simili per gli idol e per gli attori di serie b-l, e quindi i produttori certamente non possono condannare qualcosa che fanno loro stessi. Questi ragazzi vivono in condizioni di lavoro alienanti, sono costretti a recitare costantemente una parte e sono derubati della loro vita privata, della privacy e della libertà di amare chi vogliono dai produttori e dai fan tossici, trovo tutto questo aberrante e trovo aberrante che la serie tenti anche di giustificarlo.
Il finale è affrettato, semplicistico e inverosimile: Moo chiede alla casa di produzione di eliminare la clausola, e la casa di produzione acconsente senza problemi e senza nessuna discussione: se era così semplice perchè non lo hanno fatto prima?
Alla fine tutti vengono accoppiati: la coppia secondaria, l'amica di Kang, Jang, il cugino di Moo.
Il voto è una media tra la prima parte che mi è piaciuta molto, e la seconda parte che non mi è piaciuta per niente, non per l'argomento, ma per lo svolgimento. Sarebbe auspicabile che altre serie portassero alla luce la problematica dello sfruttamento degli idol e degli attori bl e la problematica dei fan tossici, ma inquadrando il tutto sotto una accezione negativa, come è nella realtà, e non cercando di giustificare il tutto come fa questa serie.
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Una sola parola: spettacolare!
Che io riesca a guardarmi un'interminabile drama cinese di oltre 30 episodi senza lamentarmi è cosa difficile. Valutarlo 9 stelle abbondanti su 10 è cosa ancora più unica che rara. Questa serie è stata a tutti gli effetti una piacevole sorpresa.Incuriosita dall'immagine di locandina - più che dalla trama - temevo il solito drama prolisso, ridondante e senza uno sviluppo vero e proprio. Invece ho scoperto una serie che ho divorato, episodio dopo episodio.
Il genere è il mio preferito: una grande storia d'amore inserita in un contesto militare e con un'ambientazione storico recente (inizio-metà XX secolo). Va detto, non sono tantissime le serie che presentano questi requisiti (tanti drama storici sono ambientati in epoche più remote, a volte mescolati col genere fantasy). Alle spade e capigliature chilometriche prediligo personalmente il fascino della divisa e armi a fuoco.
Molti sono gli aspetti che ho apprezzato:
- riprese, ambientazione, cura per i dettagli di un periodo storico che è davvero un piacere guardare;
- i colori e le luci: anche nelle scene più dinamiche e più cupe, c'è come un'aura di luminosità che pervade la scena, come se i protagonisti fossero sempre al centro di un palco. Le tonalità sono spesso calde, la luce diffusa conferisce la sensazione nostalgica di un tempo passato, contrastando splendidamente con le immagini perfettamente nitide, come se stessimo vivendo delle fotografie del passato.
- la storia, complessa e ricca, mai scontata, dove gli intrighi e i personaggi secondari hanno veramente un senso e non sono piazzati lì come figure di contorno
- a differenza di altri drama ambientati nello stesso periodo, in questa serie il romance resta sempre in primo piano, senza lasciarsi inghiottire da mille personaggi secondari e mille questioni militari che rendono la trama difficile da seguire. Il contesto c'è, ma non è prevaricante, insomma.
- la protagonista, determinata e schietta, oltre che intelligente e perspicace, perchè di fanciulle timide e snevevoli ce ne sono in giro fino troppe;
- l'affiatamento nella coppia principale, dove una volta instaurato e consolidato il legame non ci sono triangoli o crolli di fiducia reciproca (anche nel momento più difficile, la fiducia non viene di fatto meno). E' bello vedere come lei, astuta più degli altri ma non tanto quanto lui, sia quasi sempre la prima a capire i veri intenti che Xianlin nasconde dietro ad azioni apparentemente noncuranti.
- ho apprezzato la presenza di altri pairing oltre a quello principale, ben costruiti e a loro volta con ostacoli che si stagliano via via all'orizzonte, in particolare modo quello tra la sorella minore del protagonista e il giovane Pei.
- ma soprattutto i protagonista maschile, semplicemente spettacolare: non conoscevo l'attore, è estremamente carismatico, capace di affascinare e portare in scena un personaggio che sa essere crudo, distaccato, gelido, autorevole ma anche divertente, spavaldo, ironico e irriverente. Ha uno sguardo - quando non è con la protagonista - che inchioda praticamente tutti gli altri. Nel complesso, decisamente accattivante. Xuanlin non è tutto fumo e niente arrosto: fin dal primo episodio la sostanza è palese, quando fredda la spia e si adopera per occultarne il cadavere. I suoi tratti caratteriali risaltano non solo dalle sue parole ma anche dal portamento, dalle espressioni. La determinazione, la sicurezza di sé, la mancanza di paura ma soprattutto l'arguta astuzia che fanno di lui un protagonista stratega, bravo non solo nel combattimento o nella gestione del ruolo di potere ma sempre un passo avanti rispetto agli avvenimenti e alle già calcolate conseguenze. E' il ritratto del vero eroe: un'infanzia sofferta, una determinazione che lo porta ad avere un nutrito seguito, il coraggio di chi è sempre in prima linea, la freddezza con la quale riesce a gestire le situazioni più tese (come quando all'inizio sprona un giovane maresciallo a sparare alla propria sorella, già sicuro che si tratti di una finta minaccia). Tutto questo traspare da una recitazione davvero di alto livello (purtroppo dalla filmografia ho notato che l'attore nella maggior parte dei casi è protagonista di drama di generi che non sono propriamente nelle mie corde... Peccato, mi sarebbe piaciuto rivederlo in un ruolo simile). Forse il mio personaggio maschile preferito, interpretato da un attore performante e perfetto per il ruolo.
Se proprio devo trovare delle pecche...mi sarei aspettata qualcosa di più nelle ultime scene finali, sicuramente, dove invece il romance ha lasciato posto alla chiusura propagandistica. Altra cosa, ho adorato le battute tra i protagonisti quando ancora non erano una coppia, ma paradossalmente a sentimenti dichiarati la verve e la malizia tra i due è andata diminuendo, così come l'intensità delle scene romantiche (capisco la censura, ma dopo la battuta sulle manette in ascensore e la scena di lei che pulisce le ferite di lui a torso nudo - il tutto nei primi episodi - non vedo perchè non sfruttare altri elementi simili quando la coppia finalmente si forma. Purtroppo, a quel punto prendono piede bacetti a stampo e smancerie forse un po' OOC per lui. Avrei preferito qualche battuta maliziosa in più, e qualche abbraccio da orsacchiotto in meno. Ultimo appunto: io capisco che lo spettatore deve comprendere, ma che lui e lei si mettano a disquisire ad alta voce di stratagemmi e pianificazioni in teoria super segrete ovunque capiti - anzi, molte volte dopo che i nemici e loro scagnozzi di turno sono giusto appena usciti dalla stanza - non è forse la scelta più credibile del mondo.
Sono comunque delle pecche più che accettabili in una serie che non presenta sostanzialmente nessuna grande carenza, anzi.
Concludendo: per gli amanti del genere - ma mi sentirei di dire anche i non - è una serie davvero da non perdere!
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una delle miniserie più belle viste finora
ho visto per caso Richard Li in una delle sue precedenti miniserie e ogni volta mi sorprende per le sue capacità recitative.Sempre più bravo, peccato vederlo solo in short drama, meriterebbe una serie tv tutta sua.
Questa miniserie è fatta veramente bene, adoro i loro costumi e la storia è interessante. per ora nessun colpo di scena ma non vedo l'ora di guardare gli ultimi 6 episodi per sapere come lo fanno finire. spero che almeno questa volta il personaggio di RL abbia un lieto fine. Kudos a sceneggiatori, costumisti, attori.. tutti bravissimi e soprattutto è girato con la stessa qualità dei telefilm lunghi. bravi, bravissimi!!
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Sembra ormai uno stereotipo, già che potrei contare decine e decine di drama tailandesi sulla stessa lunghezza d'onda.
Basso investimento - in termini di sceneggiatura e a volte anche di budget - qualche scena NC18 (se va bene) e melensaggini a contorno del tutto. Senza infamia e senza lode rispetto alle altre serie della stessa tipologia.
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Personaggi secondari non pervenuti, ci sono talmente di poco spessore che non ho memorizzato il nome di nessuno, pseudo secondo pairing compreso. Protagonisti esteticamente affascinanti - più lui di lei - e un buon livello di recitazione.
Sarò onesta, stavo per abbandonare la serie dopo una quindicina di episodi...poi, al 20° episodio, la svolta: episodio davvero meritevole, ottima la chimica tra i due, scene romantiche - accompagnate da una musica davvero azzeccata - molto coinvolgenti. In particolare modo il protagonista non sembrava più - fortunatamente - lui: più deciso, intraprendente e determinato. A quel punto, a coppia formata, speravo in altri dieci episodi dello stesso tenore. E invece no... c'è la coppia, ci sono alcune scene graziose tra i due, ma è come se mancasse qualcosa...ma l'impatto forte del 20° episodio non si ricrea per niente. Spendo parole solo sulla relazione tra i due, perchè davvero la trama si riduce al loro rapporto, il background - l'azienda, il passato, i rapporti familiari - esistono palesemente solo in funzione di quello e non hanno un valore a sé stante. Concludendo, una serie che guadagna un punto in più rispetto alla mera sufficienza solo per la musica e un episodio in particolare (su ben 30!).
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