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Hometown Cha-Cha-Cha
0 persone hanno trovato utile questa recensione
8 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.0
Acting/Cast 10
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 8.0

è la storia di un villaggio

in riva al mare, ma potrebbe essere la storia di un quartiere di Milano, o di un luogo dove la gente nasce, cresce insieme, si sostiene nella quotidianità, affrontando insieme il bello e il brutto del vivere ... è soprattutto la storia di come serva un luogo dove l'estraneità e la solitudine siano sconfitte dal desiderio di bene e di gratuità che ognuno di noi ha nel cuore e che con gesti di amore, solidarietà, comprensione ognuno venga ri-generato di continuo.
Non è buonismo, è proprio il desiderio che ogni uomo e donna ha nel profondo di sé a qualunque cultura, continente o luogo appartenga, di essere riconosciuto, apprezzato, voluto e sostenuto.
Poi dentro ci sono storie d'amore, d'amicizia, di perdono.
Un film semplice, ma profondo e bello.

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La Regina delle Lacrime
0 persone hanno trovato utile questa recensione
9 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 7.5
Acting/Cast 8.5
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 6.0

overall nice but long-winded and too many cliches

The lenght of each episode is something which can kill spectators: really
For the rest the story is overall nice, even if it looks like encompassing the whole list of cliches you can typically find in a k-drama. I won't spoil anything here: but really...
I liked the cast. Kim Ji-won was superb, but also the others were well sorted. Also the support stories were not left incomplete and the growth and the transformation of some were nice to see.
Despite the flaws mentioned above, the show is definitely not that bad.
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The Legend of Shen Li
0 persone hanno trovato utile questa recensione
9 giorni fa
39 di 39 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 9.0
Questa recensione può contenere spoiler

Il titolo di questo drama dovrebbe essere "il Dio ribelle"

Il vero protagonista di questo drama non è come suggerisce il titolo, Shen Li, il generale supremo del regno dei demoni immortali, ma Il Divino Signore, l'Ultimo antico Dio: Xing Zhi. Perché è proprio a causa del suo cuore umano che la storia dei 3 regni cambia! D'altra parte la sua nascita si contraddistingue da una mancanza precisa di scopo rispetto a tutti gli altri antichi dèi che lo hanno preceduto. Capiremo alla fine del drama, che grazie al libero arbitrio, l'Ultimo Antico Dio ha cambiato davvero la storia del mondo.
La storia tutto sommato è semplice e lineare- Fino all'episodio 22 quasi ci si addormenta, fino a che durante l'episodio 23 succede il primo cataclisma! E meno male!
Purtroppo è caratterizzato da tempi morti, dove uno sguardo dura anche venti secondi se non trenta, e da ricordi su ricordi che diluiscono la storia e bisogna andare avanti veloce altrimenti si perde il gusto di guardarlo.
Comunque è un drama piacevole, piuttosto ben fatto, con alcune alcune lacune che si possono perdonare. C'è carenza di dialogo in generale, bisogna andare di fantasia in alcune scene.
Il personaggio di lei, Shen Li è un personaggio rude e deciso, coraggiosissimo e molto potente sebbene sia una donna, ma d'altra parte non è il Generale supremo dell'esercito del regno dei demoni per niente. Considerando poi che è la figlia del Re dei Chimei! Sono fenici, con immensi poteri. L'attrice è bellissima e molto femminile, la sua recitazione è carente di espressioni, spesso sembra imbambolata e ci si chiede se in testa ha il vuoto o qualche pensiero.
L'Antico Dio è un essere distante dai comuni immortali, ha poteri sovrannaturali, regge i tre regni, quello immortale, il + basso, quello dei demoni immortali, l'intermedio e il regno dei celesti immortali, quello superiore a tutti che però si caratterizza da immortali sfaccendati e incompetenti a partire dal controverso sovrano, che tutto ciò che sa fare, anziché armare il suo regno con un esercito degno del regno, gioca con i suoi ninnoli, Solo nel finale tira fuori un pò di dignità da re! Il trucco e parrucco di questo attore è ridicolo, a volte pare una scimmia con baffoni e barba!
L'Antico Dio è splendidamente impersonato dall'attore Lin Gen Xin, il quale riesce a conferire al suo personaggio un'aura di distacco e di forza interiore. Mai un gesto o una parola fuori posto. Esprime potere e volontà con un solo sguardo, Un applauso alla recitazione! E' un personaggio che si interroga sul suo ruolo al mondo, che si ribella per i limiti imposti dalla Legge della Natura la quale gli dà immensi poteri, ma gli poni vincoli insormontabili come l' amore e la compassione- Si rivela un Dio risoluto a combattere contro tutto e tutti per amore pur salvaguardando i regni, fino all'estremo sacrificio. E' un Dio ma anche e soprattutto un Uomo il quale rivendica l'essere uomo.
Non ci sono storie secondarie degne di nota, ma ci sono alcuni attori secondari veramente simpatici ed accattivanti quali i nipoti del sovrano, il Principe Fu rong promesso sposo di Shen Li e sua sorella. Nella storia saranno decisivi.
E che dire del bel generale Mo Fang. Anche a lui l'amore ha giocato un brutto scherzo fino alla morte.
Alcune scene, fotograficamente parlando sono degne di nota, bellissime composizioni. Gli effetti speciali ben realizzati e in abbondanza.
La ost invece secondo me, è mediocre, a parte alcuni brani strumentali, le altre canzoni sono comuni ed una in particolare, quella della sigla di apertura dei video, fastidiosa.
I costumi belli, cosi come le acconciature. Le locations non sono molte, ma non ci si fa caso più di tanto.

Buona la traduzione dell'ottimo team di traduttori italiani che sempre ringrazio di cuore.

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Guardian
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Lynnea
10 giorni fa
40 di 40 episodi visti
Completo 0
Generale 6.0
Storia 3.0
Acting/Cast 6.0
Musica 5.0
Valutazione del Rewatch 5.5

Una bellissima bromance - potenzialmente splendida BL - in un contesto di scarsissima qualità

Questa serie mi fa venire in mente quelle trasmissioni televisive dove rimettono in sesto le case malandate e dove, guardando il rudere di turno dicono "questa casa ha del potenziale", mentre immaginano l'abitazione da sogno che potrebbe diventare. Ecco, con Guardian ho avuto la stessa impressione...peccato che il potenziale intravisto poi non si sia concretizzato e il rudere...beh, è rimasto un rudere.
40 episodi sono tanti, tantissimi, se la qualità non merita. Sono stata ligia per la prima metà e poco oltre, poi ho cominciato a saltare intere parti a piedi pari, concentrandomi sull'unica cosa meritevole di tutta la serie: la bromance tra i due protagonisti.
Bromance davvero molto bella, che sarebbe stata una BL ancora più splendida, sia per la caratterizzazione dei personaggi rispetto al contesto, sia per la chimica tra i due attori. Il resto, però, è davvero un po' da dimenticare. Faccio anche fatica a infierire, più che altro mi sovviene una compassionevole pena. La serie vuole connotarsi come un fantasy, ma la mente che ha imbastito la trama è evidentemente una mente o povera di strumenti o inesperta rispetto al genere: il filo conduttore - se così possiamo azzardarci a chiamarlo - è imbarazzante, le situazioni al limite dell'assurdo, con questioni tanto importanti da condizionare quasi il destino e la pace nel mondo gestite come scaramucce tra ragazzine. I cattivi più potenti che si siano mai visti si fermano andando a consultare i libri, portentosi oggetti magici dagli indescrivibili poteri si rintracciano facendo delle ricerche banali che sanno di gita scolastica, più che avventurose e complesse missioni alla ricerca di oggetti ben nascosti e custoditi. Insomma, è davvero un po' tutto all'acqua di rose, uno sforzo di fantasia minimo con un risultato che non può non lasciare perplessi (immaginiamoci un fantasy ideato da un bambino di 8 anni, la cui complessità e coerenza non possono non avere evidenti limiti...ecco, abbiamo inquadrato perfettamente la situazione di questa serie). Anche gli effetti speciali sono un po' basic, appena accettabili, del resto il drama è del 2018, con un ventennio in meno e i limiti della tecnologia dell'epoca sarebbe stato più che comprensibile, ma in un prodotto nato praticamente l'altro ieri, anche no. Come dicevo, l'affinità e il legame tra i protagonisti è l'unico punto davvero apprezzabile della serie ma, anche questo, nella seconda parte mi è sembrato un po' calare (forse non tanto rispetto al livello di interazione tra i due quanto alle scene a loro dedicate, in molti episodi davvero scarse se non assenti, a favore di altri eventi assurdi che - in cuor loro, ma solo lì - probabilmente puntavano a sviluppare e dare un senso alla trama). La sufficienza la strappa la bromance, tutto il resto sarebbe affondato come un masso in un lago. Consigliato? A stralci. Cosa mi lascia? Il desiderio di rivedere l'idea di base di questo drama, in una nuova serie fatta come si deve...

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In Corso 24/24
Lady Revenger Returns from the Fire
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Sara
10 giorni fa
24 di 24 episodi visti
In Corso 0
Generale 8.5
Storia 8.5
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 7.0
ho iniziato questo telefilm perchè il trailer sembrava promettente e avevo già visto alcuni drama con Miles Wei, la storia mi ha presa fin dal primo episodio, scorre bene e ti invoglia a vedere la puntata successiva.
c'è più di un cattivo e le motivazioni sono abbastanza plausibili, niente di nuovo come trama ma è comunque piacevole da vedere e ben recitata.
solo un paio di episodi intorno al 18 mi ha annoiata, ma solo in alcuni tratti.
penso che avrebbero potuto usare meglio un personaggio secondario femminile.. ma non vedo cmq l'ora di vedere come risolvono tutti i nodi della trama.

aggiornamento: mi è piaciuto come hanno concluso la serie, i colpi di scena me li aspettavo ma sono graditissimi.

c'è possibilità di una seconda stagione? spero di sì!!

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Behind Your Touch
0 persone hanno trovato utile questa recensione
12 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 8.0
Acting/Cast 9.0
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 4.0

frizzante, pieno di gag simpatiche

e tempi umoristici perfetti, con attori veramente centratissimi, tiene un ritmo narrativo veloce e coinvolgete fino al 13esimo episodio .... poi si sfilaccia e annoia parecchio negli ultimi 3 episodi.
Il ritmo narrativo si perde e ci sono le solite lagne di lei che si lamenta in modo irragionevole con lui, lui che si colpevolizza (ma di che ...?), uno degli attori - che non cito per non spoilerare - gigioneggia su una trama ormai sempre più sbrodolata.
Peccato, se avesse mantenuto il ritmo iniziale avrei dato un 9 ... così un 7,5 è ben dato.
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To My Star 2
0 persone hanno trovato utile questa recensione
13 giorni fa
10 di 10 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10
Questa recensione può contenere spoiler

tristezza infinita nei primi episodi, ma BL da guardare assolutamente

ho guardato questa seconda stagione subito dopo la prima stagione e devo dire che ho fatto fatica a guardarla a causa del netto cambio di tono. Nei primi episodi sono stato infastidito sia dal comportamento inspiegabile di Ji Woo (le cui motivazioni vengono spiegate solo negli episodi finali), sia dalla insistenza eccessiva di Seo Joon. Tuttavia con il passare degli episodi mi sono sintonizzato meglio e mi sono emozionato tantissimo negli episodi finali. Questo mi ha fatto rivalutare anche i primi episodi, riuscendo a capire che forse parte del mio fastidio era dovuto alle mie aspettative e non alla qualità della messa in scena. Per capire le azioni dei protagonisti bisogna capirne le motivazioni più intime. I protagonisti sono imperfetti e commettono degli errori, e gli errori non sono romanticizzati, ma vengono mostrati per quello che sono. E' sicuramente raro vedere un drama BL con questa profondità, e forse questo può spiazzare, ma una volta entrati in sintonia con il tono della serie, ti rimane dentro.

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Handmade Love
0 persone hanno trovato utile questa recensione
13 giorni fa
8 di 8 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.5
Acting/Cast 8.5
Musica 6.5
Valutazione del Rewatch 5.5

Niente di speciale ma molto carino!

Un dramma corto solo 8 episodi da meno di venti minuti però la storia è ben raccontata e ben strutturata tanto da non renderti conto che è un mini dramma.
Racconta di un Dio che per uno affronto nel paradiso viene mandato sulla terra insieme al suo servitore a creare abiti per gli umani.
Nel creare questi abiti impara i sentimenti umani e consola i suoi clienti visto che i suoi vestiti sono speciali e avverano i sogni.
Incontra la una donna per la quale inizialmente crea un vestito ma che poi lavorerà in atelier e imparerà davvero la lezione per la quale è stato mandato sulla terra. Un bel finale ed è tutto!
Gli attori fantastici tutti ma Lee Soo Hyuk è perfetto per questi ruoli.
Da vedere sicuramente visto che poi è un mini dramma scorre velocemente e piacevolmente.

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Oh My Men
0 persone hanno trovato utile questa recensione
14 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 7.0
Acting/Cast 8.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 1.5

Si poteva fare meglio

Non avevo tante aspettative su questo titolo, l'ho iniziato infatti con il pensiero che non fosse nulla di che, ma in realtà non è cosi male. Sebbene io non apprezzi così tanto i drama scolastici, questo mi ha lasciato comunque un bel ricordo. Di cose negative però ne ha e anche molte, la storia principale, che dovrebbe girare intorno alla scuola, non è stata trattata nel migliore dei modi, i personaggi sono scontati e in molte occasioni stereotipati fino al midollo. Per non parlare del triangolo amoroso che si forma all'inizio, totalmente inutile, e della main couple che ho trovato poco gradevole e troppo infantile, se devo infatti essere sincero, l'unica cosa che mi ha spinto a continuare questo drama è la second main couple. Nonostante ciò è comunque abbastanza godibile, la consiglio a chi piacciono gli high school drama.

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Prison Playbook
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Lynnea
14 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.5
Acting/Cast 9.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 9.0

Un piccolo gioiello da non perdere assolutamente!

Questo drama si è rivelato davvero una gran bella sorpresa. L'avevo messo in lista per via della presenza di Jung Kyung Ho, attore che sto apprezzando sempre di più. La serie conta in totale 16 episodi, estremamente ricchi senza mai essere frettolosi: incredibile come con un ritmo calzante ma non precipitoso, riescano a susseguirsi un gran numero di eventi in un singolo episodio. Il tempo sembra dilatarsi, in senso positivo, si arriva alla fine di ogni puntata soddisfatti di quanto appena visto e contenti del fatto che ce ne siano ancora altri da vedere.
La sceneggiatura è solida, il background complesso e ben curato. L'attenzione dedicata alla serie si evidenzia sotto molti aspetti, dalle riprese, dal montaggio, dalla sceneggiatura stessa, dalla cura per i dettagli. Forse un attimo di smarrimento all'inizio del terzo episodio, dove ho avuto l'impressione di un tratto disconnesso dalla fine dell'episodio precedente, ma pazientando un poco tutto torna nello schema logico. Belle le riprese che diverse volte sfumano quasi nel bianco/nero, mai per caso ma sempre a sottolineare momenti salienti. Se parliamo dell'ambientazione, ci troviamo davanti a una serie ambientata per la maggior parte del tempo all'interno di un penitenziario ma dove la tematica sportiva del baseball è di fatto costante e motore di tutta la storia. Presenta l'accenno di due storie d'amore, un coppia che si riunisce e una che si forma da zero (che poi è quella che più ho apprezzato). Parlo di accenno perchè il fulcro del drama è in realtà l'aspetto bromance, ovvero il legame tra quelli che a conti fatti sono i due protagonisti, due amici - migliori amici d'infanzia e del periodo scolare - ritrovatisi in età adulta vestendo i ruoli rispettivi del detenuto e del secondino. Una delle poche cose che non ho compreso, anzi diciamo l'unica, è come mai i due si fossero persi di vista da un decennio, dato che erano migliori amici e che, una volta che il destino fa incrociare nuovamente le loro strade, riprendono lo stretto rapporto di prima come se l'amicizia, negli anni, fosse rimasta intatta. Ad ogni modo, dall'interazione non solo a parole ma anche negli sguardi, nelle azioni e nei gesti trapela questo stretto legame, questa fiducia indissolubile e conoscenza dell'altro, dove con uno sguardo si può capire il non detto e il non voluto dire. Davvero, il sentimento fraterno è rappresentato in modo impeccabile. Loro due sono i protagonisti del drama, ma la storia è ricca grazie anche a numerosi personaggi secondari che tanto secondari non sono, ma che con le loro singole vicende calcano a turno la scena. Dal Galeotto al Pazzo (una delle figure più complesse, con storia altrettanto complessa alle spalle), al capitano Yoo, al tenente Paeng (splendido personaggio interpretato da un bravissimo Jung Woong In, che per una volta non veste i panni del cattivo di turno ma sa ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto nello schieramento dei buoni). Per quanto riguarda Jung Kyung Ho (l'attore che interpreta Lee Joon Ho), ha dimostrato ancora una volta grande talento e versatilità: è un attore che trovo sempre molto sobrio - anche nei momenti divertenti e scherzosi - con un'eleganza intrinseca che sa esprimere attraverso gli sguardi, il portamento e la voce (di quest'ultima, timbro e cadenza mi ricordano incredibilmente quella di Namgoong Min, punta di diamante tra gli attori coreani, per quanto mi riguarda). Che dire, una serie davvero complessa e completa, di alto livello e con minimi difetti, che consiglierei a chiunque di vedere perchè davvero merita! Non do il massimo come valutazione poiché sono irrimediabilmente fan dei grandi romance, e questo no lo è, nessun batticuore da grande amore al centro della scena. Ma, al di là di questo motivo, è come se gli avessi dato il massimo del punteggio. Da non perdere!

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100 Days My Prince
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da ILJ
15 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 7.5
Valutazione del Rewatch 9.0
Delizioso: ecco la parola che mi è venuta in mente a più riprese puntata dopo puntata. Con semplicità, senza molte pretese, ha rallegrato le mie giornate e ne sono grata.
La storia fila bene; certo, in più scene non notano persone che a 3 metri di distanza li osservano spudoratamente senza nascondere neanche un piede, ma è una cosa che si puó perdonare. Forse la tensione non correrà sul filo e la drammaticità non è mai esposta in maniera eccessiva, ma è proprio per questa leggerezza che l'ho apprezzato. Sì, mi è proprio piaciuto! Divertenti le scene corali dei paesani.

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Yunikon ni Notte
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da weirde
15 giorni fa
10 di 10 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 6.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 6.0
Questa recensione può contenere spoiler

Japanese drama with potential and interesting knowledge but without much heart

Trovare un drama giapponese dove la protagonista femminile non tenga perennemente gli occhi bassi, abbia la fobia del contatto fisico o anche solo visivo, sia timida e introversa a livelli da ricovero, balbetti o faccia la bambina è raro credetemi, perciò questo drama va premiato. Qui la protagonista sembra una ragazza normale, parecchio confusa sull'amore ad un certo punto e che sembra non sapere cosa prova, ma se non altro non è timida, non schifa proprio tutti i contatti fisici, sa pralare e ragionare normalmente, anzi pure meglio di alcuni uomini del drama, ha un ruolo di spicco...insomma è una figura rassicuramente della sua quasi occidentalità. Il drama poi è molto verosimile dal lato lavorativo e fornisce molte informazioni interessanti e realistiche (un po) sulle start up, e sul mondo del lavoro. Edulcorate ok, ma non così banali. Molte cose positive che me lo hanno fatto aprezzare. La difrenza d'età viene affrontata bene in modo interessante...tutto fila. Peccato per la storia romantica che non decolla mai e non ha un suo spazio. Tanto valeva eliminarla del tutto secondo me, perchè resa così non conta nulla. Ma il resto è molto piacevole.

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My Beautiful Man: The Movie
0 persone hanno trovato utile questa recensione
15 giorni fa
Completo 0
Generale 8.0
Storia 7.5
Acting/Cast 7.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 7.0
Una delle cose che ho sempre detto su questa serie e che continuerò a dire all’infinito è che my beautiful man deve essere compresa per vederne la vera bellezza.
Entrambi i personaggi, soprattutto Hira, devono essere compresi e visti oggettivamente senza farci distrarre da opinioni personali perchè vi giuro che se avessi visto il personaggio di Hira facendo riferimento a opinioni personali, l’avrei odiato e chiamato pazzo e assurdo.
Il suo personaggio sì è pazzo a modo suo, ma se lo guardassi con una certa soggettività lo troverei pazzo da ospedale psichiatrico dato il suo modo di vedere tutto e di comportarsi, solo nel momento in cui lo si vede così com’è e lo si cerca di comprendere ti rendi conto di chi sia veramente. Il suo modo di fare, dire e pensare è un modo decisamente poco comune, tanto da essere considerato assurdo e ossessivo ma a modo suo di base c’è un sentimento veramente forte e riservato. Amo il modo in cui tutto ciò che riguarda il suo amato è qualcosa di riservato tra loro e un sentimento così forte che non esiste nessuna altra persona al mondo che può fargli cambiare idea. Hira a modo suo ha una concezione di amore molto forte, una concezione che dovrebbe essere presa ad esempio almeno alla base, non condivido pienamente il modo in cui pensa e vede tutto ma di base l’amore che ha per Kyoi è un amore puro e forte. Un amore che ad oggi è raro, al giorno d’oggi pare che vada di moda l’amore occasionale o senza sentimenti e il tradimento, tutto ciò mi fa perdere speranza nell’essere umano. Così come nel mito dell’androgino, dovremmo cercare la nostra metà e amarla con tutti noi stessi, senza giochi o tradimenti, ma dovrebbe essere una ricerca disperata che poi si trasformerà in una felicità assoluta; dopo aver trovato la nostra metà dovremmo essere onesti e fedeli, dovremmo avere fiducia e trasmetterla, non scherzare con gli altri per il solo bisogno di compagnia.
In un certo senso penso di trovare una grande similitudine tra come vive l’amore Hira e l’amore spiegato da Platone: “Quando una persona vede un bel corpo o un volto dalle fattezze "divine", dapprima sente un brivido, poi, guardandolo, lo venera al pari di un dio e arriverebbe a offrirgli sacrifici come a un'immagine sacra.” (preso dal libro di filosofia).
Quando recentemente ho studiato la visione dell’amore di Platone, ho letto questa parte e ho subito pensato a Hira (in realtà prima ho pensato a una mia amica che tratta la sua crush peggio di un dio, poi mi è venuto in mente My Liberation Notes ma giusto per il fatto del “venerare” e infine ho pensato si adattasse perfettamente a Hira). E sinceramente dopo aver letto di questo delirio amoroso penso di aver compreso ancora meglio Hira.
Inutile dire che sin dalla prima stagione ho sempre pensato che questa serie fosse bella ma, a differenza degli altri, non l’ho mai sentita a me speciale o comunque pensarla come una serie da 5 stelle. Penso che questo sia dovuto molto da un fatto personale: la serie in sè è bella ma poco avvicinabile alla “realtà, normalità” (messo tra virgolette perchè non sono nessuno per definire cosa debba essere normale e cosa no), il modo di guardare all’altro è decisamente ossessivo, tanto che avvolte mi sembra esagerato, e in generale sono una persona che quando ama da tutta se stessa ma non a questo livello, trovo tutto il fatto del pensare all’altro come un dio un’assurdità, sì l’amore e l’essere fedeli sono importantissimi ma ciò non implica che debba venerare la persona che amo, secondo me ci sono modi e modi di amare ma questo mi pare il più assurdo, ovviamente da un punto di vista estremamente personale legato al mio modo di fare le cose.
Quindi per vari motivi non sono mai riuscita ad avvicinarmi completamente a questa serie e considerarla come una delle più belle. Sì è bella ma non stupenda ripensando anche ai mille problemi di comunicazione e di comprensione di loro stessi e dell’altro.
In tutto ciò dico che in generale mi sono sentita di apprezzare maggiormente questo film che le due stagioni, sicuramente sono maturati secondo certi aspetti e io in primis ho avuto modo di comprenderli di più.

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The Blooms at Ruyi Pavilion
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Sara
15 giorni fa
40 di 40 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 8.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 4.5

la storia era promettente ma è stato abbastanza deludente

ho apprezzato scenografia, recitazione e musiche.. la storia d'amore tra i protagonisti è carina, si può dire la stessa cosa per la coppia non protagonista. Ma il telefilm procede troppo lentamente, insiste su alcune tematiche e alla fine annoia.
Peccato perchè speravo in una bella storia appassionante, con colpi di scena o comunque qualcosa che mi facesse venire la voglia di vedere puntata dopo puntata, invece mi sono trovata a saltare alcune scene per la noia... e non è una cosa che mi piaccia fare. peccato perchè gli attori mi sono piaciuti parecchio
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Because This is My First Life
0 persone hanno trovato utile questa recensione
17 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.0
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 8.0

l'amore e il matrimonio nella cultura Coreana contemporanea

tre storie d'amore che con diverse sfaccettature raccontano che cos'è il matrimonio e che cos'è la famiglia nella Corea contemporanea, con i giovani che faticano ad avere un lavoro remunerativo, a trovare un posto decente dove vivere, ad avere i soldi per sposarsi.
Le tre storie sono caratterizzate da percorsi molto diversi tra loro, benché le tre amiche siano molto legate tra loro, quasi un rapporto tra sorelle.
Ma il primo personaggio ha un approccio ideologico all'Amore, lo sublima, ne fa un assoluto quasi spiritualistico, diventa una sorta di ossessione nella quale rischia di smarrire il vero bene per lei e per l'"Amato" arrivando al punto di distruggere l'uomo, il suo lavoro, la sua casa, il matrimonio ... dicendo una quantità esagerata di frasi "meravigliose/poetiche" davanti alla quali la di lei madre taglia corto dicendole che sono tutte scempiaggini (e a mio parere, ha ragione di dirlo).
Il secondo personaggio femminile, ha da un lato una propensione a sacrificarsi per la madre single e acciaccata, dall'altro si comporta con una totale mancanza di rispetto verso sé stessa, legittimandosi a fare sesso con chiunque, purché non ci sia altra comunicazione che quella sessuale. Non accetta di entrare in unione vera con nessun uomo per non dover abbandonare la madre (che per fortuna sua, le dice che ce la farà benissimo da sola e che questa è una sua fisima). Lei incontrerà un uomo, che la ama veramente, la capisce e molto pragmaticamente la mette davanti alla realtà, senza forzarla, dandole sostegno, ma senza illusioni buoniste.
Infine il terzo personaggio femminile, che è quello che mi convince di più, è una donna innamorata, tostissima, che come una virago prende l'uomo ha cui ha dato il suo amore e lo mette con le spalle al muro, lo obbliga a maturare e prendersi la responsabilità vera e duratura di un rapporto d'amore che DEVE prevedere il MATRIMONIO e i FIGLI ... con buona pace di tutti.
Molto bello, non do' un 9 pieno perché a serie procede con una scrittura a tratti molto interessante, ma in molti momenti prolissa, eccessivamente lenta e in altri momenti inconsistente, con teorie poetico/filosofiche strampalatissime.

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