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  • Genere: Donna
  • Località: Italy
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Prison Playbook korean drama review
Completo
Prison Playbook
0 persone hanno trovato utile questa recensione
by Lynnea
25 giorni fa
16 di 16 episodi visti
Completo
Generale 9.0
Storia 9.5
Attori/Cast 9.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 9.0

Un piccolo gioiello da non perdere assolutamente!

Questo drama si è rivelato davvero una gran bella sorpresa. L'avevo messo in lista per via della presenza di Jung Kyung Ho, attore che sto apprezzando sempre di più. La serie conta in totale 16 episodi, estremamente ricchi senza mai essere frettolosi: incredibile come con un ritmo calzante ma non precipitoso, riescano a susseguirsi un gran numero di eventi in un singolo episodio. Il tempo sembra dilatarsi, in senso positivo, si arriva alla fine di ogni puntata soddisfatti di quanto appena visto e contenti del fatto che ce ne siano ancora altri da vedere.
La sceneggiatura è solida, il background complesso e ben curato. L'attenzione dedicata alla serie si evidenzia sotto molti aspetti, dalle riprese, dal montaggio, dalla sceneggiatura stessa, dalla cura per i dettagli. Forse un attimo di smarrimento all'inizio del terzo episodio, dove ho avuto l'impressione di un tratto disconnesso dalla fine dell'episodio precedente, ma pazientando un poco tutto torna nello schema logico. Belle le riprese che diverse volte sfumano quasi nel bianco/nero, mai per caso ma sempre a sottolineare momenti salienti. Se parliamo dell'ambientazione, ci troviamo davanti a una serie ambientata per la maggior parte del tempo all'interno di un penitenziario ma dove la tematica sportiva del baseball è di fatto costante e motore di tutta la storia. Presenta l'accenno di due storie d'amore, un coppia che si riunisce e una che si forma da zero (che poi è quella che più ho apprezzato). Parlo di accenno perchè il fulcro del drama è in realtà l'aspetto bromance, ovvero il legame tra quelli che a conti fatti sono i due protagonisti, due amici - migliori amici d'infanzia e del periodo scolare - ritrovatisi in età adulta vestendo i ruoli rispettivi del detenuto e del secondino. Una delle poche cose che non ho compreso, anzi diciamo l'unica, è come mai i due si fossero persi di vista da un decennio, dato che erano migliori amici e che, una volta che il destino fa incrociare nuovamente le loro strade, riprendono lo stretto rapporto di prima come se l'amicizia, negli anni, fosse rimasta intatta. Ad ogni modo, dall'interazione non solo a parole ma anche negli sguardi, nelle azioni e nei gesti trapela questo stretto legame, questa fiducia indissolubile e conoscenza dell'altro, dove con uno sguardo si può capire il non detto e il non voluto dire. Davvero, il sentimento fraterno è rappresentato in modo impeccabile. Loro due sono i protagonisti del drama, ma la storia è ricca grazie anche a numerosi personaggi secondari che tanto secondari non sono, ma che con le loro singole vicende calcano a turno la scena. Dal Galeotto al Pazzo (una delle figure più complesse, con storia altrettanto complessa alle spalle), al capitano Yoo, al tenente Paeng (splendido personaggio interpretato da un bravissimo Jung Woong In, che per una volta non veste i panni del cattivo di turno ma sa ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto nello schieramento dei buoni). Per quanto riguarda Jung Kyung Ho (l'attore che interpreta Lee Joon Ho), ha dimostrato ancora una volta grande talento e versatilità: è un attore che trovo sempre molto sobrio - anche nei momenti divertenti e scherzosi - con un'eleganza intrinseca che sa esprimere attraverso gli sguardi, il portamento e la voce (di quest'ultima, timbro e cadenza mi ricordano incredibilmente quella di Namgoong Min, punta di diamante tra gli attori coreani, per quanto mi riguarda). Che dire, una serie davvero complessa e completa, di alto livello e con minimi difetti, che consiglierei a chiunque di vedere perchè davvero merita! Non do il massimo come valutazione poiché sono irrimediabilmente fan dei grandi romance, e questo no lo è, nessun batticuore da grande amore al centro della scena. Ma, al di là di questo motivo, è come se gli avessi dato il massimo del punteggio. Da non perdere!
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