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Orange Days
0 persone hanno trovato utile questa recensione
4 ore fa
11 di 11 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 10

Serie meravigliosa, consigliatissima!

Mi è piaciuto tutto. L'ambientazione, le atmosfere delicate, l'intreccio narrativo. Si finisce con il provare grande empatia per i personaggi, parteggiando per l'uno e per l'altro e finendo emotivamente coinvolti nelle loro vicissitudini. E' stata buona l'interpretazione di tutti gli attori (ma una menzione a Kou Shibasaki va assolutamente fatta per la sua convincente interpretazione della silenziosa protagonista), la qualità visiva della fotografia, la ricercatezza delle inquadrature della regia, la delicatezza della colonna sonora, dolce ed avvolgente, a tratti toccante. Mi limito a consigliare a tutti coloro che leggeranno queste righe di provare a dare un'occhiata a questa serie, semplice e riuscita alchimia di personaggi, storia, ambientazioni, in grado di restituire un drama giovanile vivo, vibrante e coinvolgente ... a cui è davvero facile lasciarsi abbandonare ...

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Droppato 4/16
School 2013
0 persone hanno trovato utile questa recensione
15 ore fa
4 di 16 episodi visti
Droppato 0
Generale 5.0
Storia 5.0
Acting/Cast 7.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 1.0
Questa recensione può contenere spoiler

film parecchio noioso sulle dinamiche scuola-allievi-insegnanti-genitori

Personalmente l'ho trovato palloso fin dalla scelta dei personaggi chiave, in particolare.
Tra i professori.
La coordinatrice scolastica Jung In Jae (Jang Na Ra attrice che dice pochino anche in altri film, con il suo visetto da bambolina, inadatto sia a ruoli forti che sentimentali) è un personaggio incolore e senza spessore almeno fino al 4 episodio e nella parte del 16esimo che ho provato a guardare, fa venir voglia di scappare dall'aula che le è affidata, è l'incarnazione di un buonismo inutile e perdente, come le dice chiaramente uno dei bulli della classe. Il suo co-coordinatore Kang Se Chan (Choi Daniel) è meno peggio di lei, tecnicamente ha qualcosa da dire e più carisma, ma non si mette in gioco fino in fondo, non guarda al bene degli alunni, rimane un passo indietro, non si sporca le mani. Poi c'è finalmente un professore con la P maiuscola: Jo Bong Soo (Yoon Joo Sang) che senza artificiosità arriva direttamente al punto sia con i colleghi che con gli allievi.
Tra gli allievi.
Go Nam Soon (Lee Jong Suk) fa il duro con chi vorrebbe aiutarlo, è uno sfigato con i compagni prepotenti di cui diventa lo zerbino ... non si capisce che personaggio sia e perché abbia questo ruolo.
Gli altri, bulli, deboli, arrivisti, diretti hanno una loro funzione, ma lui non capisco che significato abbia.
Alla fine, ho provato a guardare l'episodio 16, ma il film non affonda mai in modo deciso su una ipotesi o su una possibilità ... rimane sempre sul vago, trasmettendo un senso di impotenza e di sconfitta da parte degli adulti ... boh ... triste e inutile riflessione per quanto mi riguarda, e quindi l'ho lasciato perdere.

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Shadow
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1 giorno fa
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 2.0

Questo film non è una semplice perla nascosta : è una intera collana di perle !

SHADOW del maestro cinese Zhang Yimou è una storia di intrighi di corte cosparsa di duelli ornati e vertiginosi, dalla forma così esorbitante da far apparire la pur ottima serie "Shogun" quasi un prodotto amatoriale (sto esagerando... ma fino a un certo punto).
Sono passati quasi quarant'anni da quando i registi cinesi della Quinta Generazione, come Zhang e Chen Kaige hanno dato vita a un movimento di modernizzazione attraverso tecniche sperimentali ed espressione personale. Ma in tutto questo tempo, non c'è mai stato nulla di simile, una variazione della stilizzazione wuxia (film di arti marziali) con un radicato simbolismo Yin-Yang che si insinua nei personaggi, nei temi, nelle ambientazioni e nell'estetica del film.
La dinamica di buio e luce, femminile e maschile, passivo e attivo, nobiltà e contadini e, in questo caso, di reale e ombra, si ritrova nel design e nella storia di SHADOW. Ne imbeve ogni sequenza. Ogni personaggio è contrassegnato da un colore predominante che condivide somiglianze visive con il suo opposto, riconoscendo il rapporto duale Yin-Yang.
Come suggerisce il titolo è un intero film in scala di grigi. Un film affascinante che non smette mai di stupire con la sua trama di lealtà, tradimento e potere. E poi nel finale una coreografia di arti marziali che è poesia del corpo, estasi del movimento, perfezione del gesto.
In un'epoca in cui le aspettative per lo spettacolo sul grande schermo sono diminuite e i "contenuti" hanno sostituito il cinema, ci vuole un maestro per ricordarci ciò che è andato perduto.
Vedere per credere. Su PRIME

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Kiss Goblin
0 persone hanno trovato utile questa recensione
2 giorni fa
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 6.0
Storia 7.0
Acting/Cast 8.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 3.0

Viste le recensioni, mi aspettavo di più

Nonostante la storiella non sia malvagia dopotutto, mi sono chiesta più e più volte del perché non ci sia una risoluzione anche pera seconda coppia. Tra l'altro era molto più interessante della principale ma ahimè è stata abbandonata così, con le mani in mano.
Per il resto il drama si fa vedere.
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Kimi to Nara Koi wo Shite Mite mo
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2 giorni fa
5 di 5 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 9.0
Questa recensione può contenere spoiler

questa serie ti fa riconciliare con i drama bl

Finalmente una serie in cui non ci sono relazioni tossiche, complicazioni di trama insensate, incongruenze assurde, malintesi inverosimili dovuti a una inspiegabile mancanza di comunicazione, non ci sono personaggi che diventano gay dalla sera alla mattina, non ci sono "gay per te" (Ryuji non è un "gay per te", ma un adolescente che sta scoprendo la propria identità). I protagonisti sono belli, teneri e adorabili, comunicano tra di loro e vivono in un mondo realistico, e curano l'uno le ferite dell'altro. Ci sono scene toccanti e anche scene divertenti, l'unica pecca è la durata breve della serie, sarebbe stato bello vedere più scene di loro due insieme in una relazione.

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Only Boo!
0 persone hanno trovato utile questa recensione
3 giorni fa
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.0
Acting/Cast 9.5
Musica 9.5
Valutazione del Rewatch 9.0
Questa recensione può contenere spoiler

è tutto così cute e bello per essere vero

Mi sono innamorata di questa serie sin da quando uscii il primo trailer, era una di quelle che aspettavo più di tutte e sapevo che mi sarebbe sicuramente piaciuta.
Inutile dire che quando poi è uscito il trailer ufficiale mi sono sentita morire dalla felicità e non vedevo l’ora.

Only Boo ha tutto: una buona trama, ottima chimica e pure le ost erano davvero belle.
La trama è veramente carina e mi piaceva l’idea di portare sullo schermo una storia che rappresenti una realtà che non sempre viene vista come normale e per questo sentivo che sarebbe stato veramente difficile arrivati a un certo punto della storia. Purtroppo una delle cose che succedono spesso è questo pensare che cantanti e attori siano delle bambole che devono agire come il pubblico vuole, ma non è così e mi fa pena che le persone non possano voler esprimere la loro vena artistica e il loro talento come vogliono perché devono rinunciare a tanto per poterlo finalmente fare, e anche una volta raggiunto il traguardo (o appunto a tema della serie, il loro “Everest”) hanno inevitabilmente dei problemi perché spesso sono costretti a seguire la volontà del pubblico pure in merito al loro lavoro e a quello che offrono.
Si comprende che questo è un campo veramente difficile e una delle cose più controverse per gli artisti è proprio quella della vita privata e amorosa; tutti i fan pretendono di vedere l’artista come un angioletto che mo è nato e nel contempo pretendono che l’artista in questione debba stare solo con loro, è puro egoismo e mostra la vera natura dei fatti, ossia che ai fan non importa veramente di quello che l’artista offre in ambito lavorativo, ma solo di poterlo controllare a piacimento.
È assurdo pensare come non si riesca a sradicare questa abitudine e “tradizione”, e non ho molta fiducia nel fatto che si possano fare passi avanti in materia.

Partendo dall’inizio posso dire che Kang e Moo mi hanno fatto uscire pazza sin da subito: mi piaceva molto come Kang abbia aiutato Moo in tutto e per tutto senza pretendere nulla ed è questo che più mi è piaciuto di lui, era inevitabile che con tale trattamento e personalità Moo non si innamorasse di lui.
Da un lato all’inizio mi rompeva che la madre di Moo pareva non vedesse l’impegno che lui metteva nel suo sogno ma è anche vero che lei stessa capiva che Moo non poteva sacrificare lo studio per il suo sogno, o metteva impegno in entrambi o vedeva di cambiare; nonostante ciò è anche vero che è stato brutto da parte sua mandarlo lontano da casa, in ogni caso menomale che così è stato perchè non solo Moo ha potuto incontrare Kang, ma è anche cambiato molto, non tanto di personalità ma è maturato sicuramente.
In realtà penso che sin dall’inizio lui sia stato sempre molto più maturo di quanto sembrasse, nonostante fosse sempre così attivo, giocoso e diretto, comunque nei momenti seri era più che maturo. Per esempio quando è successo che Moo e Kang hanno litigato per il tablet, perchè Moo non sapeva che il padre di Kang fosse morto proprio quando stava tornando a casa dopo averglielo comprato, dopo quel litigio mi ha fatto morire come Moo prima abbia detto con se stesso che non gli avrebbe più parlato, poi nel bel mezzo della notte si è appostato fuori dal ristorante per parlargli. Questa cosa l’ho amata molto in primis perchè Moo in quel momento non sapeva neanche le motivazioni della rabbia di Kang ma ci ha tenuto lo stesso a chiedere scusa per essere stato insistente, questa cosa può sembrare una cosa proprio di base ma non sempre è così e non tutti sono abbastanza maturi da accettare e comprendere che, se non tutta, almeno una minima parte di colpa ce l’hanno, per questo Moo è stato decisamente maturo. Allo stesso modo ho amato pure come Kang ci abbia pensato su e abbia capito che non era giusto arrabbiarsi con Moo dato che lui non sapeva nulla delle sue motivazioni e che in ogni caso la sua reazione era esagerata. Posso dire che è stato da quel momento che li ho incominciati ad amare con tutto il cuore.

Se devo dire la verità Moo mi è sempre piaciuto e in generale ho amato come non gli ci sia voluto molto per capire che era innamorato di Kang, ma cosa più importante ho amato come abbiano rappresentato un personaggio che non si sia fatto mezzo problema sul fatto di essere innamorato di un ragazzo. Non ci è stata quella solita crisi alla tipo “Mi piacciono i ragazzi? È giusto o non è giusto?....”etc….non che non sia normale, è lecito chiedersi e farsi problemi in queste situazioni (io stessa sono la prima ad avermi fatto queste domande e a piangere come una disperata l’anno scorso quando mi sono inspiegabilmente innamorata di una ragazza ma non ero proprio capace di capire me stessa), solo che in generale la figura di una persona che non si fa problemi e non ha fatica a capire se stessa non è un tipo di figura che viene spesso mostrata, solitamente si pensa a mettere in mezzo queste tipo di domande e in effetti ci sono pure qui, ma nella seconda coppia.
Quindi penso si sia capito che intendo proprio che amo il modo in cui abbiano deciso di rappresentare un tipo di sentimento che non vedo spesso.
A Moo proprio non interessava nulla se non infastidire carinamente Kang, stare con lui e conquistarlo; ho amato anche come non abbia esitato a dire a sua madre che ci stava provando con lui mostrandoglielo pure in chiamata. Amo i tipi così diretti.

D’altra parte Kang è stato un pò più complicato da leggere; è iniziato tutto con una delle sue gentilezze ma ben presto si è capito che pur essendo una persona gentile, con Moo era un tipo di attenzione differente, era qualcosa di più.
In effetti Kang è veramente altruista e gentile e mi ha scioccato come questa sua caratteristica abbia fatto innamorare Moo, solitamente questa caratteristica porta a litigi perchè non si capisce se il personaggio tratti in quel modo una persona per gentilezza o per amore, ma qui è stato tutto diverso e amo sta cosa; Moo si è innamorato della sua gentilezza e non si è mai posto domande, giuro che lo amo. BASTA NON NE POSSO PIÙ, REGALATEMI UN MOO NELLA VITA.

A differenza di Moo, per Kang l’innamoramento è stato un pò più complicato: si è visto che Kang fosse innamorato già da tanto di Moo ma se n’è reso conto tanto dopo, si vede che lui diciamo negasse questo suo amore e in generale capisco molto come non volesse che la madre fosse preoccupata o delusa da questa cosa, infatti il suo coming out è stato di fondamentale importanza non tanto per noi spettatori, ma per lui come personaggio è stato un vero e proprio segnale per poter iniziare ad essere totalmente se stesso dopo tanti anni passati a nascondere parti di sé, non dal punto di vista amoroso ma parlo proprio del suo “Everest” e di quello che poi ha scoperto di nuovo in sé stesso.

Da lì tutto in salita, erano così dannatamente carini, li ho amati con tutta me stessa.
Il regalo di Moo mi ha ricordato tanto 2gether per quel codice segreto e si vedeva che loro due erano così affiatati. Devo dire che tutti gli episodi fino al nono sono stati un vero e proprio sogno per il loro amore così vivo che mai, il modo in cui Moo abbia dedicato due canzoni a Kang e di come sia stato iconico il fatto che pur di fargliela sentire, Moo si sia intrufolato nella stanza di registrazione dichiarando così il suo amore per Kang a tutta la scuola, si è sempre visto che i suoi sentimenti erano così seri, vivi e brillanti, ma soprattutto sinceri. Si sono pure dati tanto coraggio per il raggiungimento del proprio “Everest”, con un primato alla comunicazione e al rimanere costanti e con i piedi a terra, sottolineo questo perché, per esempio, per il fatto della Nuova Zelanda, se Moo non l’avesse detto a Kang ci sarebbe stato uno stress generale + litigi, e non meno importante, una volta detto, se Kang avesse reagito in maniera assurda non sarebbero stati in pace con sé stessi e con l’altro; ho amato proprio il modo in cui hanno dato priorità alla comunicazione e al loro amore, perché anche quando sta per venire la fine del mondo l’importante è godersi gli ultimi momenti vicini, come se fossero la cosa più preziosa al mondo, una cosa da proteggere con tutto il loro cuore.
LA RECENSIONE NON CI ENTRA TUTTA QUINDI LA DIVIDO IN DUE PARTI
link recensione: https://docs.google.com/document/d/1DVMdpqk32xnaHGjenvpbXvlE1iMIi-8t-5FxfXug7nY/edit?usp=sharing

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Shanai Marijjihani
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Lynnea
3 giorni fa
7 di 7 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.5
Acting/Cast 8.5
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 8.0

Drama piacevolmente sfizioso

Una serie scoperta quasi per caso, 7 episodi - il giusto - per una storia che non sarà il capolavoro dell'anno ma che sa farsi sicuramente apprezzare per diversi motivi. Il tema del finto matrimonio è abbastanza diffuso, ma di solito genera un tira e molla del detto e non detto che occupa quasi tutta la durata della storia per arrivare al dunque. In questo caso ho apprezzato il fatto che la storia entra subito nel vivo: le scene intime si sviluppano già a partire dal secondo episodio e sono una presenza costante di tutti gli episodi successivi. Emergono via via piccoli fraintendimenti o incomprensioni tra i due semi-sconosciuti novelli sposi, ma la cosa piacevole è che nulla viene tirato per le lunghe e ogni piccolo ostacolo viene risolto in breve tempo. Con questo meccanismo step-by-step si va a costruire il rapporto tra i due, lo sviluppo della relazione è quindi piacevole e per nulla noioso. Rispetto ai protagonisti, ho decisamente preferito Miura: attore bravo e bello che ha portato in scena un personaggio maschile per certi versi davvero originale: ormai abituata a vedere nei drama due sole tipologie di protagonisti maschili (l'iceberg freddo e distaccato, apparentemente insensibile e con una corazza da scalfire e quello glicemico che si aggira con il cuoricino in mano), Miura rappresenta un'interessante novità. Diretto nell'approccio, ma soprattutto intrigante nel suo modo di essere provocatorio e prendersi gioco di Haruta con dispetti vari. Lei, al contrario, mi è piaciuta un po' meno: l'attrice non suscita grande simpatia a pelle e il lato "carino" del personaggio è rappresentato da una sfilza di moine che più che graziose definire eccessive e fastidiose, alla lunga. Rispetto alla scene d'amore, sono più frequenti e meno censurate del solito (niente di eccessivamente esplicito, ma per una volta tanto qualcosa di più realistico del bacetto a stampo). Detto questo, a fronte di molte serie che faticano a catturare l'attenzione o che dopo un primo episodio interessante portano a saltare poi scene intere con l'impressione di andare alla deriva, questo drama rappresenta un prodotto capace di agganciare l'interesse fin dall'inizio e mantenerlo costante per tutta la durata. Personalmente, almeno, ho apprezzato davvero ogni singolo episodio. Sicuramente una delle migliori serie viste nell'ultimo mese, e quindi consigliata (anche per un rewatch).

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Under the Gun
0 persone hanno trovato utile questa recensione
4 giorni fa
6 di 6 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.0
Acting/Cast 8.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 5.0
Drama molto carino che però risente un po' della brevità degli episodi. Una storia così poteva valere decisamente di più e darci tanto. Peccato. Inoltre l'antagonista parte bene ma poi risulta meh della serie: boh sì ma poteva anche non esserci.
La chimica tra i due protagonisti invece è invidiabile, sono troppo bellini insieme ♡
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Just Fiancée
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
22 di 22 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.5
Acting/Cast 8.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 4.0
Siamo proprio a livello basico. L'unica cosa che si salva un pochino è la recitazione per il resto è la fiera del cliché e mai come qui si sente il difetto del mini drama e della suddivisione in tanti episodi. Non molto coerente, finale affrettato e pasticciato. Può andare giusto bene per passare un pomeriggio di noia e d'altronde è veramente breve come un film. Niente di cui scrivere a casa.
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Huang Shu Da Ren Jie Yuan Ba
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
24 di 24 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 7.5
Musica 6.5
Valutazione del Rewatch 6.0
Ero indecisa se votare solo sei e mezzo perché il finale è veramente infantile e stiracchiato e come sempre accade per la censura cinese tutti i santi finiscono in gloria ovverossia gli isekai non esistono, sono solo sogni. Però la coppia principale è molto carina gli attori tutto sommato sono decenti compatibilmente col fatto che si tratta di un mini drama di piccolissimi mezzi. Benché i combattimenti siano ridicoli e tutto proceda per infiniti cliché, alla fin fine si lascia guardare senza troppo colpo ferire. Quindi alla fine ho deciso per un 7 politico ma con diversi meno.

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First Love for the Third Time
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
6 di 6 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.0
Acting/Cast 7.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 6.0
Titolo non particolarmente originale, ma l'idea era carina. Peccato sia stata sprecata da una scrittura fiacca e poco accattivante, che lascia in sospeso veramente troppe cose. L'unica cosa che si salva è la performance degli attori, già abbastanza attempati, di cui Jeon Chang Ha era almeno su tik tok e youtube, ma Jin Gun non aveva mai recitato, almeno a guardare le biografie.
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Ye Cha Xin Niang
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
26 di 26 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 8.0
Musica 6.5
Valutazione del Rewatch 6.0
E' possibile che facciano una seconda stagione perché rimane abbastanza in sospeso, con degli sviluppi finali poco chiari. E' evidente che è un progetto a basso budget, a partire dai costumi per finire alla penosa CGI. Gli attori non sono malaccio, considerato il tipo di drama. Purtroppo la scarsità dei personaggi svela immediatamente il cattivo della situazione, per cui l'unica a stupirsi è la povera protagonista.
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Dong Lan Xue
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
30 di 30 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 8.0
Acting/Cast 8.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 8.0
Brevissimo ma molto piacevole, per quanto non completamente terminato. La vicenda comprenderebbe infatti una completa vendetta che viene portata avanti soltanto a metà. Ciò nonostante volendo si potrebbe considerare terminato anche così. Certo se ne faranno una seconda stagione non me la faccio sfuggire. La trama era molto piacevole anche se forse non molto originale, gli attori si difendevano più che bene, la chimica fra i due faceva scintille anzi, considerato il genere, sembrava quasi al limite del pornografico, per il concetto cinese. Non credo di aver mai visto una protagonista donna così competente, violenta, e assassina. Entrambi i protagonisti sono degli antieroi a voler essere gentili. È un punto di vista piuttosto inusuale.

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Detective Husband I've Never Met
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
28 di 28 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.5
Acting/Cast 7.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 6.0
Titolo banale, come molti altri. Niente di speciale, sia nell'interpretazione che nella storia. Una storiella pseudo investigativa velocissima, purtroppo funestata da una traduzione, rinvenuta sul Tubo, terrificante, probabilmente fatta con qualche programma automatico. E' l'unico motivo per cui sono 7 stelle e non 6.5. Peccato
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Dangerous Love
0 persone hanno trovato utile questa recensione
5 giorni fa
25 di 25 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.0
Acting/Cast 7.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 5.5
Questi mini drama hanno spesso un solo pregio: sono mini. Più ne guardo e più mi rendo conto di come sia difficile trovarne di pregevoli. Gli attori non sono poi così male, ma la sceneggiatura è più ondivaga dello stretto di Messina e il fatto che i subs inglesi siano così malfatti non aiuta a capire delle vicende sconclusionate e poco chiare. Buono giusto per passare un paio d'ore, ma non fa ridere, l'intrigo è incomprensibile anche se, per fortuna, la chimica della coppia principale funziona molto bene. Attori giovanissimi, con poca esperienza, ma che si sono difesi bene.

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