Completo
The Eclipse
2 persone hanno trovato utile questa recensione
nov 19, 2022
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 5.0
Acting/Cast 7.5
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 6.0

Tanto potenziale sprecato


Avevo aspettato tantissimo questa serie. Premetto che ritengo che #NotMe sia la cosa migliore che sia mai capitata all'industria BL, quindi, quando avevo letto di un progetto che avrebbe portato in scena le rivendicazioni civili all'interno di un istituto scolastico superiore, il mio hype aveva raggiunto livelli assurdi. #TheEclipse aveva delle premesse incredibili, continuo a pensarlo, ma la mia attesa non è stata ripagata. Tutto il potenziale drammatico è sfumato presto e la trama indiziaria non è mai riuscita davvero a essere convincente e sostenuta dalla giusta suspense. Dalla protesta portata avanti da 3 ragazzini alla ricerca di colpevoli che non sono mai veri colpevoli... Mi è sembrato che tutto si sia appiattito e sgonfiato, riducendosi alla sola storia d'amore. First e Kaho sono magnifici, però, ecco, la storia non mi ha soddisfatto e, anche se loro mi piacciono, ho trovato tutto abbastanza prevedibile e a volte perfino banale. Tutta la costruzione del mistero alla fine ha svelato ben pochi misteri. Mi dispiace perché era la serie del 2022 che più aspettavo e davvero credevo sarebbe diventata una delle mie preferite. Forse il primo trailer, che era più oscuro e drammatico, mi aveva portato fuori strada. Peccato.

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Sunshine With Me
2 persone hanno trovato utile questa recensione
set 18, 2023
36 di 36 episodi visti
Completo 1
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10

Veritiero e Entusiasmante

Trovo che questa serie sia stata molto interessante e accattivante senza perdersi con inutili colpi di scena irrealistici e scadenti. Tutti gli attori ma anche il resto del cast sono stati molto bravi e XZ è stato magistrale. Mi sono molto appassionata alla storia tant’è che ero sempre ansiosa di vedere le puntate successive. Se devo fare un appunto è che nel corso della storia la sceneggiatrice non ha avuto il coraggio di mostrare un bacio appassionato tra i due protagonisti quasi che non fosse opportuno per la differenza d’età. Ma forse non è dipeso da Lei ma si è trattato solo solo una questione di censura … comunque grazie a tutto il cast e la crew per avermi fatto pensare, soffrire, sognare e ridere offrendomi una bellissima rappresentazione della società cinese

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Youth Report
2 persone hanno trovato utile questa recensione
nov 8, 2020
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.0
Acting/Cast 7.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 2.0

Grandi aspettative ma...

La mia prima recensione su mydramalist.
Avevo grandi aspettative per questo drama anche per l'hype che si era generato, ma devo dire che sono rimasta un po' delusa: la storia è lenta, il montaggio confuso e non mi sembra che ci sia molta chimica tra i protagonisti.
Park So Dam mi era piaciuta molto in Parasite qui mi ha convinto meno, Park Bo Gum è carinissimo ed è forse l'unico motivo per cui consiglierei la visione di Record of Youth, un plauso anche per il nonnino modello e per il cameo di Park Seo Joon
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AI
2 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 8, 2020
Completo 0
Generale 9.5
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 8.5

Cos'è è l'amore?

Consiglio di vedere il video senza leggere nessuna premessa e senza spoilerarsi nulla. Ci sono "colpi di scena" interessanti.

Credo che il tema principale di questo corto non sia l'intelligenza artificiale (I.A.), ma Ai (amore in cinese). Cos'è e come si esprime? Certamente spesso lo capiamo quando ormai è tardi.

La sceneggiatura è brillante, come in tutte le pellicole di Jingming.
Attenzione: è molto toccante! Io ho pianto parecchio non solo per la storia d'amore, ma anche per la parte iniziale sulla solitudine, come si affronta il bullismo, il divorzio dei genitori, un genitore assente, ma anche per altre scene sofferenti che non posso dire.

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Doom at Your Service
2 persone hanno trovato utile questa recensione
giu 29, 2021
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 8.5
Acting/Cast 9.0
Musica 10
Valutazione del Rewatch 8.0

Che bello

Sicuramente il punto forte di questa serie è la regia e l'interpretazione,
La storia è già vista e rivista.
Una roba stile Joe Black...
Lui non umano, lei umana condannata a morte si incontrano si scontrano... Scontato.

Quel che è stato particolarmente curato sono la fotografia (Tra cui Jeju)
La regia, e i dialoghi precisi e puntuali.
Cosa necessaria perché lo spettatore doveva analizzare questi dialoghi per poter intuire degli indizi sul possibile finale.
Personalmente ho apprezzato molto la recitazione di Dawonf
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Follow The Wind
2 persone hanno trovato utile questa recensione
ago 3, 2023
8 di 8 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 8.0
Acting/Cast 7.5
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 7.0
Questa recensione può contenere spoiler

this series is good but at the same time it really stressed me out

Ho iniziato questa serie per gli spoiler visti, sembrava bella e lo è ma giuro che questa serie really stressed me out.
La trama mi piace e penso sia carina ma vi giuro che tutto quel tira e molla infinito, Baram che non si decide e rovina tutto, e con tutto sto stress ci si mette anche HanTae a non decidersi e rendersi conto di se stesso, il tutto mi ha mandato in crisi e fatta diventare pazza.
Ripeto, la storia è bella ma il modo in cui l’hanno gestita è veramente stressante. A una certa mi sono messa a pregare e inchinarmi al computer affinché si rendessero conto di se stessi, mi stavo scassando troppo a causa del loro comportamento.
La cosa che più mi ha rotto è stata la reazione di Baram a tutta la storia del plagio; capisco che quella storia ti ha fatto male al cuore e quindi sei disposto a tutto pur di non dover più aver a che fare con quella persona ed è pur vero che la canzone era dedicata a lui ma cazzo questo non significa che la rende sua, gli è stata dedicata e invece di essere grato, la ruba! È assurdo! Io non avrei resistito proprio. Poi è in questi momenti che ti rendi conto di quanto le persone ti amino, la band e in particolar modo HanTae ti sono stati vicini, ti hanno voluto aiutare in vari modi e te come il demente gli dai addosso, io veramente ci sono rimasta male a vedere ciò, capisco Baram ma se le cose devono andare in una maniera, quella maniera non è te codardo che invece di farti valere e passarci sopra, tradisci le persone che dovresti tenerti vicino e lasci che un tuo lavoro venga sprecato nelle mani di quel bastardo.
Quindi ho veramente odiato ciò, devo dire allo stesso modo anche per la questione del fidanzarsi, mi hanno fatto scendere le palle a terra.
Alla fine però c’è da dire che ogni volta che le cose andavano bene, soprattutto gli ultimi due episodi, loro erano veramente belli assieme, per questo mi sono piaciuti lo stesso.

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The Eclipse
2 persone hanno trovato utile questa recensione
feb 20, 2023
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 8.5
Acting/Cast 10
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 8.0
Questa recensione può contenere spoiler

To be fair, non mi pare giusto darle un voto (tipo 9- ish)

Allora, parto col dire che per 10 episodi la serie mi ha proprio appassionato: belli i posti, bella la storia, bravi gli attori, insomma, merita. E poi sono arrivati gli ultimi due episodi dove un po’ tutto si risolve alla cavolo. Nell’ultimo episodio Thua dice una frase bellissima, che riassumo, “per fare coming out ci vuole il proprio tempo, le persone giuste accanto…” che forse è una delle più belle frasi che si trovano in un BL sul coming out… però non puoi pensare di farla dire al personaggio che nell’episodio precedente ha fatto coming out a Akk ed Aye “solo” perché gli serviva per mandare avanti la sua narrativa (poi viva la vita, la libertà e tutto quanto, ma stiamo attenti). Quindi la mia delusione parte da questo momento nell’episodio 11 dove per l’appunto ci si ritrova a risolvere tutto sostanzialmente facendo fare ad Akk (per una ragione) e al professore (per un’altra) coming out. E in teoria (ma anche in pratica) non va bene. Che poi, e questa recensione in gran parte è “anti Thua”, se questo coming out obbligato fosse stato fatto da un personaggio etero (non che sia giusto, ma chiaramente non può comprendere il disagio di essere out in una scuola dove l’80% del personale e degli studenti rasenta 24h l’omofobia) non l’avrei accettato (perché comunque è una cosa sbagliata), ma almeno non mi avrebbe dato tanto fastidio come il fatto che lo abbia fatto un personaggio la cui intera storia per i primi 5 episodi ruota attorno a episodi di bullismo causati dal fatto che è gay. Per poi non scusarsi. E questa forse è la seconda cosa che mi ha deluso di più: Thua non si scusa e non ha neanche un minimo segno di rimorso del fatto che abbia detto alla scuola omofobia che Akk stava con un uomo. Che poi, se si osserva attentamente la scena, il focus, tutto ad un tratto shifta: invece che restare sul fatto che Akk ha mollato il freno a mano di un auto per investire dei tizi, si sposta sul fatto che sia gay, stia con un uomo, insomma quello. E qui mi collego alla cosa che mi ha deluso di più: finisce bene. Nella vita reale le cose non finiscono bene, non sono tutti amici come prima da un frame all’altro e sicuramente non si cambiano le cose solo perché 4 persone hanno deciso che dovevano cambiare. Avrei apprezzato un finale alla Not Me, magari un po’ più aperto, dove si comincia a vedere il cambiamento, ma il cambiamento nella vita reale impiega anni per avvenire. Quindi bella, la parte BL è molto carina, i due protagonisti sono molto bravi… ma resto delusa.

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Completo
Word of Honor
3 persone hanno trovato utile questa recensione
lug 2, 2021
36 di 36 episodi visti
Completo 15
Generale 6.0
Storia 7.5
Acting/Cast 7.5
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 1.0
Questa recensione può contenere spoiler

Tutto fumo e niente arrosto

COMMENTO CON SPOILER, PER CHI HA VISTO TUTTA LA SERIE.

La prima cosa che voglio dire è che dal momento in cui sono venuta a conoscenza di questo drama, in me è nato subito un forte entusiasmo, che andava accrescendosi ogni giorno che passava. Infatti, nell’attesa che Viki lo finisse di subbare, ho passato settimane se non alcuni mesi a deliziarmi su Tumblr tra gif e fanart di questa serie (come io sia riuscita a non beccarmi nessuno spoiler importante rimane un miracolo). Ed ero davvero estasiata. Per vari motivi:

1) Questa serie è un fantasy xianxia e wuxia, un genere che a me piace molto.

2) La ship gay tra i due protagonisti.

3) Suddetti protagonisti che sembravano avere una chimica pazzesca dai modi in cui si guardavano.

4) Mi ricordava un sacco The Untamed, per ovvi motivi.

5) Sembrava una serie fatta davvero bene, quasi “epica”. Le scenografie, i costumi, i combattimenti... tutto sembrava promettere bene.

MA....

Qui lo dico, lo affermo e non mi vergogno: Word of honor mi ha grandemente delusa, penso che abbia un sacco di problemi e che non meriti assolutamente il voto che detiene qui su Mydramalist (8.6 al momento).

FATEMI CAUSA.

Ora, da un punto di vista estetico e tecnico, non ho granché di cui lamentarmi. La colonna sonora è molto bella (Ask Heaven stupenda), le scenografie sono bellissime e suggestive, gli effetti speciali in confronto a quelli di TU sono oro colato, e la recitazione anche se non è nulla di straordinario è comunque molto buona in alcuni casi. I miei preferiti sono stati Simon Gong come Wen Kexing (sopratutto nei panni del Signore della Valle), e Li Dai Kun come Re degli Scorpioni.

Mi è piaciuta molto la recitazione dei due lead (anche se Zhang Zhe Han l’ho trovato poco coinvolgente), che hanno per davvero una bellissima chimica. Potrei tranquillamente riempire il mio profilo tumblr di gif set su loro due che si guardano, che si sorridono, che scherzano, che combattono insieme... e sembrerebbe una ship meravigliosa (come era sembrata a me nelle settimane precedenti).

Il problema è proprio questo: Word of honor SEMBRA una serie epica, la WenZhuo SEMBRA una bellissima e struggente storia d’amore.

Ma come dice il proverbio: l’apparenza inganna.

Cosa è andato storto?

1) LA MANCANZA DI CONTESTUALIZZAZIONE, SPIEGAZIONI INESISTENTI E CONFUSIONE GENERALE

Molte persone si lamentano dei primi episodi di The Untamed, dicendo che sono lenti e non succede niente. Il che può anche essere vero, ma io quelle prime puntate le ho sempre apprezzate moltissimo perché fungono da introduzione della trama e presentazione dei personaggi. Ad oggi mi rendo davvero conto dell’importanza e della profonda utilità di quegli episodi, in cui ci presentano i vari personaggi e delineano le relazioni tra di essi, ci presentano il mondo in cui è ambientata la serie, e gettano tutte le basi di quello che avviene in seguito, rendendo quindi tutto molto più fruibile e comprensibile.

In Word of honor invece c’è da mettersi le mani nei capelli. Ho perso il conto delle volte in cui mi sono persa nei dialoghi dei personaggi che parlavano di gente a me sconosciuta. Spesso le cose succedono in modo random, senza uno straccio di spiegazione, al che ci si perde i pezzi per strada. Durante la visione ho sentito tanto la mancanza di un “contesto” che mi aiutasse a capire cosa stava succedendo in scena, di chi si stava parlando, cosa aveva portato un determinato personaggio a dire quella cosa ecc...

Per fare un esempio lampante: come in TU, anche in questo mondo ci sono dei clan principali, ma a differenza di TU dove ogni clan era caratterizzato meravigliosamente e in modo singolare, qui le sette non è nemmeno chiaro quali siano, non hanno caratteristiche precise che le rende uniche e facilmente riconoscibili, e non è nemmeno chiaro dove la gente vive, e comunque le residenze sono tutte molto simili.

Mi ha dato inoltre molto fastidio quando le cose succedevano off screen. Alcuni eventi sono stati solo spiegati o anche semplicemente citati, e non mostrati. Come la morte del capo dei mendicanti, per fare un esempio. Io capisco che la serie avrà avuto un badget limitato, ma di certo non poteva essere più limitato di quello di The Untamed (cane brutto spelacchiato sempre nei nostri cuori), e se quest’ultima è riuscita comunque a dare vita ad una storia capace di travolgerti il cuore, allora poteva farlo anche WOH.

Lasciamo poi perdere tutto il discorso dell’armatura vitrea e dei pezzi moltiplicati da quel genio di Wen Kexing: grazie per avermi complicato la vita.

È stato come rivedere la storyline del Metallo Yin, ma avanzata di livello: un incubo.

2) I PERSONAGGI REAGISCONO IN MANIERA ASSURDA

Più volte mi è partito il WTF nel vedere come reagivano, o meglio, non reagivano i personaggi.

A cominciare da Chengling a cui viene sterminata la famiglia e distrutta la casa nel secondo episodio, e questo ragazzino sembra non rimanerne più di tanto traumatizzato. Non come il massacro al Pontile del Loto e la reazione devastata di Jiang Cheng, Wuxian e Shijie che angoscia levati. In tutta la serie non ho mai percepito il trauma di Chengling o il suo dolore per la perdita della famiglia, è come se la cosa non fosse mai successa.

La figlia del Gran Capo Gao che viene rapita dalla coppia di vecchietti (voglio sapere se qualcuno ha imparato i loro nomi), e nel momento in cui viene liberata si lascia andare ad un assurdo slancio di bontà, di difesa e di perdono.

Durante l’ultima assemblea Wen Kexing afferma di non essere lui il capo dei fantasmi... e tutti gli credono. E quando viene fuori la sua storia e di chi è davvero figlio, gli viene perdonato tutto perché “eh poverino, ha sofferto tanto”. Quindi, giustamente, chiudiamo tutti gli spettri nella Valle Fantasma lasciandoli morire, tranne Wen Kexing e Xiang perché sono il lead e la lead. (Io comunque non ho mai capito cosa facevano di male questi fantasmi, togliendo quelli che hanno appiccato fuoco alla residenza del ragazzino).

E che dire di Zhuo Zishu e di Cao Wei Ning? Loro sono la ciliegina sulla torta. Questi due si innamorano di due spettri, e quando scoprono la loro vera identità non rimangono minimamente sconvolti, arrabbiati o turbati. Wei Ning un pochino si sorprende, ma la cosa finisce lì. E qui mi collego al prossimo punto.

3) UN ANTICLIMAX IMBARAZZANTE

Quando Ye BaiYi riferisce a Zishu la vera identità di Kexing, viene fuori che lui lo aveva già capito e che non gli importa. Quando Wei Ning scopre di Xiang dopo una iniziale sorpresa la cosa si risolve nel giro di un minuto.

Quando Kenxing scopre dei chiodi di Zishu, dopo un primo momento di disperazione (scena della pioggia), continua la sua vita come se nulla fosse. Non è in ansia. Non è angosciato. Non si mette alla disperata ricerca di una cura - come fece Wuxian per Jiang Cheng - per salvare quello che dice essere la sua anima gemella.

E ancora, Wen Kexing ha provocato la morte della famiglia di Chengling (non facciamo i buonisti: può anche non aver dato l’ordine, ma è quello che voleva e ha fatto di tutto per seminare odio e morte di persone innocenti), e quando il ragazzino lo scopre tutta la rabbia, la frustrazione e la delusione che si potevano creare si risolvono in un perdono totale (e comunque manco ne hanno parlato) in virtù di quello che il povero Wen Kexing ha passato.

Ora, perché non siete stati capaci di creare quella che si chiama angst? Perché, dopo aver creato TANTE occasioni che potevano davvero suscitare una buona dose di angoscia nello spettatore, non avete avuto la capacità di svilupparla come si deve e non avete avuto il coraggio di andare fino in fondo, preferendo invece strade più facili, buoniste e superficiali?

Word of honor aveva la possibilità di mettere su un’angst coi fiocchi, ma tutto si è sempre risolto con un NULLA DI FATTO.

4) UNA SUPERFICIALITA’ GENERALE

Lungo il corso della serie, ho sempre avuto la sensazione che ci fosse tanta carne al fuoco, ma che non sia stata cucinata fino in fondo. Word of honor è una bistecca al sangue. È una pasta al dente. Word of honor è la serie delle occasioni perse, dell’angoscia sprecata.

Word of honor si può riassumere perfettamente con il detto “tutto fumo e niente arrosto.”

Le Sette non sono caratterizzate, le evoluzioni dei personaggi sono praticamente inesistenti, fasulle o bipolari, le relazioni potevano essere un pozzo di profondità ma si sono sempre fermati alla superficie.

Un’altra cosa da cui sono rimasta molto delusa sono stati i Fantasmi. All’inizio mi piacevano un sacco, ma anche loro sono stati trascurati e/o dimenticati. A pochi di loro viene concesso il lusso di una storyline, e nessuna di queste ha saputo lasciare il segno. Non parliamo poi degli Scorpioni, che quasi non si sa chi siano.

Word of honor è una serie che pretende, ma che non dimostra di essersi impegnata abbastanza. Quello che ne risulta è una presa in giro.

5) ZHUO ZISHU E WEN KEXING COME I NUOVI “ROMEO E GIULIETTA”

So che rischio il linciaggio, ma io qui voglio davvero stendere un velo pietoso.

Sia se li prendo come personaggi singoli, sia se li prendo come coppia, li devo bocciare in entrambi i casi.

Wen Kexing è un finto villain, che vive nel bipolarismo tra il desiderio di vendetta e la vita idilliaca con Zishu e Chengling, e mentre passa metà del tempo a esprimersi attraverso versi di poesia e frasi filosofiche di cui non ho mai capito il senso, alla fine ottiene entrambe le cose senza aver mai preso una vera posizione.

Zhuo Zishu è un personaggio che di per sé potrei anche salvare, ma di problemi ne ha parecchi dal momento in cui entra in contatto con Kexing. Non si capisce perché accetta la sua presenza o perché da un episodio all’altro comincia a chiamarlo amico e a desiderare di condividere la sua vita con lui. All’inizio non sa nemmeno chi è, però vuole viaggiare il mondo assieme a lui: non è realistico.

La “storia d’amore” comincia in maniera semplicemente assurda, con Wen Kexing che definisce l’altro anima gemella alla bellezza dell’ottavo episodio, quando il livello di costruzione del loro rapporto è ancora minimo. Ma siccome si era intuito che si fossero già conosciuti nel passato, avevo pensato che avessero avuto un incontro precedente importante e degno di nota, per esempio Zishu che gli aveva salvato la vita, qualcosa di serio e profondo.

Circa a metà serie, si sono degnati di spiegarci le avventure passate di Kexing, e viene fuori che i due lead si sono conosciuti quando erano bambini (ho i brividi per l’inventiva), quando i genitori di Kexing hanno trovato rifugio presso il maestro di Zishu.

Ora...

Mi state dicendo che Wen Kexing ha definito Zishu anima gemella perché quando erano bambini hanno giocato insieme qualche giorno con il cane?

Sinceramente mi sento presa in giro.

Un altro grande problema è la loro comunicazione: superficiale e a volte inesistente.

Mi dispiace ma gli sguardi languidi e i giochetti non mi bastano. Ho bisogno di un fuoco che arde, non della fiammella di una candela.

Durante la prima metà della serie, prima di dare un giudizio definitivo, ho voluto essere speranzosa povera illusa. Mi sono detta: “non sono neanche a metà dai, hanno tutto il tempo per costruire un bel rapporto, per migliorare la comunicazione ecc...” E alla fine? Alla fine sviluppano una comunicazione talmente bella che Wen Kexing mette su un piano geniale senza farne parola con Zhuo Zishu, il quale lo crede morto e allora ripiega sul suicidio perché anche se ha Chengling e altri discepoli ritrovati di cui occuparsi e una possibile occasione di guarire, sia mai cercare di vivere una vita più che decente anche se la persona che ami è morta. Ma poi si scopre che quel simpaticone di Wen Kexing è ancora vivo, ma ormai è troppo tardi perché il danno è già stato fatto.

La loro comunicazione è talmente pessima che la cosa ha portato alla morte uno dei due.

Però sono anime gemelle.

Mi dà inoltre tremendamente fastidio il modo in cui la serie vuole passare per romantica con il messaggio: ha senso vivere solo con la tua anima gemella, se lei muore la vita perde di significato (questo vale anche per la coppietta etero finita male).

Questo NON è romantico. NON è bello. NON è sano.

Wen Kexing e Zhuo Zishu vogliono passare per tragicamente romantici: o viviamo tutti e due, o moriamo tutti e due. Ma io le storie d’amore così non le sopporto. Hanno fatto i nuovi Romeo e Giulietta, solo che loro li posso anche comprendere perché erano due tredicenni, mentre questi lead sono due uomini adulti che dovrebbero capire di dover andare avanti con la loro vita anche senza l’altro.

Voglio affrontare un altro discorso riguardante la ship.

Come ho detto prima, uno dei principali motivi per cui ero molto entusiasta nei confronti di questa serie, era per la ship gay.

Io so che è facile partire con l’entusiasmo quando si tratta di una storia BL, e non perché le ship gay siano speciali o più belle di quelle etero, ma perché in un mondo in cui le coppie gay non sono riconosciute come quelle etero e non hanno gli stessi diritti di queste ultime, è molto bello quando le coppie gay vengono rappresentate, quando vengono dati loro uno spazio e una voce.

Per una persona come me, totalmente supportiva della comunità LGBTQI, vedere queste persone rappresentate mi rende molto felice, soprattutto se si tratta di un drama asiatico, soprattutto se si tratta di un drama cinese!

Ma cominciando a vedere la serie, ho iniziato ben presto a scindere il mio entusiasmo personale da quello che stavo effettivamente vedendo. Io posso anche essere contenta che una serie cinese abbia deciso di rappresentare una storia gay, ma questo non significa che la relazione e la serie in sé siano state sviluppate in maniera adeguata, soddisfacente, emozionante ed ammirevole.

Wen Kexing e Zhuo Zishu scherzano, sorridono, si guardano, si prendono per mano, e tutto questo è bellissimo da vedere. Ma il problema è proprio questo: sono belli soltanto da guardare, come se fossero un bel quadretto.

Ma manca la vera angst, manca quella cosa che ti fa stringere il cuore per loro, manca quello struggimento che ti porta a shipparli, a tifare per loro e a desiderare di vederli insieme come se la tua felicità dipendesse da questo.

Non solo manca tutto questo, ma i due a una certa diventano addirittura noiosi, ripetitivi e ridicoli. Tanto che verso il finale non mi importava più nulla di loro, non mi importava se sarebbero riusciti a stare insieme o se Zishu sarebbe morto (tanto lo sapevo che avrebbero trovato una cura per quei chiodi maledetti: Ashes of love intensifritzzz), e addirittura ci sono stati dei momenti in cui ho sperato che morissero.

L’unica cosa buona di questa ship è quel “ai ni” pronunciato sul finale. Ho scoperto grazie alla mia compagna di visione che questa serie è famosa per aver passato la censura cinese, e ci credo. Oltre vari riferimenti palesemente gay lungo il corso della serie, l’elemento più eclatante è questo ti amo detto da Wen Kexing. Mettendo da parte le mie critiche, io sono felicissima di questo: un uomo che dice ti amo a un altro uomo, e il governo cinese lo ha passato! Cioè, PARLIAMONE.

Ora, voglio un attimo parlare del finale.

Qui lo dico e non lo nego: le serie asiatiche hanno un GROSSO problema con i finali. È qualcosa che ho notato fin dal mio primo amore Meteor Garden. Sono spesso poco chiari, confusionari, frettolosi, aperti, buonisti, paraculi e semplicistici.

Word of honor non fa eccezione:

1) Dopo aver esultato per le Nozze Rosse versione cinese, mi sono cascate le braccia nel vedere come il maestro di Wei Ning abbia agito per puro interesse dell’Armatura Vitrea, e non perché fosse un uomo di princìpi che voleva punire Wen Kexing per le sue malefatte. Sia mai rendere le cose interessanti e sfaccettate, meglio cadere nella banalità e scontatezza dilaganti che hanno pervaso questo drama fino all’ultimo.

2) L’Armeria bramata da tutti per tutto il drama che doveva contenere armi potenti si rivela essere un magazzino pieno di grano che possa sfamare le genti. E la manna che cade dal cielo, no?

3) Che vadano a cagare quei sette minuti A PAGAMENTO che compongono l’episodio 37, solo per vedere un riassunto della ship e i due lead che diventano immortali sulle montagne innevate.

4) Il rituale dei sei metodi di coltivazione che usano i due lead e che funziona, a quanto ho capito, solo con persone innamorate a livello romantico, è una cagata talmente immonda che mi vergogno io per la sceneggiatura.

5) A mio parere Xie'er è il personaggio migliore della serie. Non mi sarebbe dispiaciuto se gli avessero dato più spazio, e assolutamente MERITAVA DI MEGLIO SUL FINALE. Quella valanga di neve che travolge tutti senza degnarli di una decente scena di morte è qualcosa di imbarazzante.

Questa serie è stata una grossa delusione. A mio parere una pallida e brutta copia di The Untamed (e che sia chiaro: non critico WOH perché sono fan di TU e quindi tutti i BL mi fanno schifo di default, anzi, buona parte del mio hype iniziale era dovuto ai feels incredibili che questa serie mi dava di TU).

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In Corso 18/36
Yi Ai Wei Ying
9 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 4, 2023
18 di 36 episodi visti
In Corso 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10
Che dire.... ADORO ADORO ADORO ❤️❤️❤️
Adoro la coppia Yu You/Qin Shi Yue, e il modo di lei di essere un'adorabile stalker 😆🥰.
Adoro la coppia Guan Ji/Bi Ruo Shan e la loro paura dell'amore.
Adoro la parte lavorativa di Shi Yan.
Adoro la parte lavorativa di Zheng Shu Yi.
E adoro follemente loro come coppia, il modo in cui facilmente si avvicinano, il modo in cui si allontanano altrettanto velocemente, i pensieri di lei le prese di punto di lui, gli sguardi che si danno che veramente non hanno bisogno di parole.
Didi e Bai Lu sono due attori eccezionali presi singolarmente che hanno una grande intesa messi l'uno davanti l'altra: li guardo e veramente provo i sentimenti che dovrebbero arrivarmi in quel momento❤️.

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Completo
Until We Meet Again
3 persone hanno trovato utile questa recensione
feb 6, 2020
17 di 17 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10

Un piccolo capolavoro!

Guardare Chicago typewriter è stato come un bellissimo viaggio da cui ritorno con un bagaglio pieno di emozioni.
Parto col dire che è da Goblin che non vedevo un drama fantasy così meravigliosamente perfetto, e per me vuol dire davvero tanto se prendo in considerazione il mio drama del cuore come termine di paragone!!
Punto forte di Chicago sono stati sicuramente due elementi: il cast e la trama. Per quanto riguarda la trama, l'ho trovata innovativa, intrigante e davvero ben sviluppata, con una magnifica alternanza tra passato e presente che non confonde lo spettatore. Ho amato tantissimo l'ambientazione storica, tra l'altro curata alla perfezione.
Poi c'è il cast che in un'unica parola lo potrei definire formidabile: ogni attore ha interpretato alla perfezione il proprio personaggio rendendolo assolutamente indimenticabile. Ma, semplicemente favolosi, sono stati i tre attori protagonisti. Han Se Joo: l'ho amato per il cambiamento che subisce lentamente: da scrittore cinico e diffidente a ragazzo più fiducioso nel prossimo e affettuoso. E ciò sarà possibile grazie all'amore e all'amicizia, i due grandi valori che spiccano in questo drama (anche se di valori che spiccano ce ne sono tanti). Jeon Seol: dolcissima ma anche forte e determinata nel passato come nel presente. E infine, il mio preferito, Yoo Jin Ho: il suo personaggio è riuscito a commuovermi profondamente (in questo caso non posso dire di più perché rischio di fare spoiler).
Poi ci sono le ost, tutte ma proprio tutte meravigliose, anche se una in particolare brilla per la sua bellezza: Satellite di Saltnpaper, che si piazza al primo posto( insieme a Beautiful di Goblin) tra le ost del mio cuore.
Anzi devo dire che impresso nel mio cuore c'è ogni dettaglio di questa storia che mi ha fatto ridere tanto, piangere tanto, ma soprattutto sognare...mi ha fatto sognare di un amore che può sconfiggere qualsiasi barriera che il cuore di una persona si impone...mi ha fatto sognare di un'amicizia che può durare anni, secoli e mai spezzarsi... mi ha fatto sognare di una libertà che può costare tanto ma che vale la pena raggiungere.
Quindi, per me, questo drama è un vero CAPOLAVORO e merita di essere visto e vissuto almeno una volta nella vita. Anche ora sono travolta da mille emozioni e vorrei scrivere molto di più perché ciò che ho scritto non basta per descrivere quello che ho provato guardando questo drama unico e perfetto.
Voto 10+

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My Personal Weatherman
2 persone hanno trovato utile questa recensione
ott 13, 2023
8 di 8 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 7.0
Acting/Cast 9.0
Musica 7.5
Valutazione del Rewatch 7.5
Questa recensione può contenere spoiler
My Personal Weatherman, sinceramente, è iniziato col botto e poi si è perso.
I primi episodi mi hanno fatto impazzire; nonostante gli evidenti problemi tra di loro, c’era comunque una certa intesa mista alla freddezza e al nascondere i veri sentimenti. Infatti le parti che ho amato di più sono state Yoh ubriaco e Yoh depresso proprio perché sembravano entrambi più chiari e aperti all’esprimersi, mentre il resto delle volte erano decisamente più freddi. Il declino per me è stato dopo il sesto episodio (o settimo, adesso non ricordo) perchè mi è sembrato che abbiano completamente annullato i loro problemi per raccontare la loro conoscenza all’università.
Dato i pochi episodi di una ventina di minuti ciascuno (che quindi finiscono subitissimo), mi ha dato fastidio che con tutte le cose da risolvere si concentrassero sulla loro storia passata.
Però devo dire che è anche vero che è servita, all’università mi sono piaciuti un botto perché parlavano con tranquillità e non c’erano problemi tra loro, sembravano più loro stessi e rilassati con l’altro, il che è decisamente positivo. Il vero problema è che mi è stra dispiaciuto che prima fossero così e poi, dopo essere andati a vivere assieme, sono diventati freddissimi e problematici.
Quindi per me è stato utile far vedere come tutto è iniziato ma data la quantità minima di tempo a disposizione, avrebbero dovuto aggiungere più episodi o almeno farli durare di più perchè veramente mi ha rotto come abbiano preteso di aggiustare tutto all’ultimo episodio.
Il loro amore per me è decisamente particolare, molto forte a modo loro ma decisamente tossico. Hanno evidenti problemi di comunicazione e di capacità a comprendersi, per non parlare degli atteggiamenti maniaci e ossessivi. Tutto too much per essere la parte esteriore di sentimenti così belli e puri, di sta cosa mi dispiace proprio anche perchè sono molto più favorevole alle storie meno tossiche e più pure.
Penso che sia stato fatto tutto in modo troppo eccessivo e alla fine veramente mi so detta “così sia” perchè ho capito che tanto Yoh è scemo, non capisce proprio, mi sale il nervoso.
Ho notato che nei bl giapponesi i problemi di comunicazione, la stupidità, il non sapersi relazionare, relazioni tossiche e veramente particolari e strane secondo tutti i punti di vista, e tanto altro, è tutto così diffuso; solo nei bl giapponesi vedo succedere sempre ste cose, non c’è una relazione completamente sana! (adesso uddio questa è una generalizzazione perchè non ho mica visto tutti i bl giapponesi esistenti e io in primis ne ho visti alcuni con relazioni di base decisamente sana, ma ripeto questa è una generalizzazione, dico solo che queste caratteristiche saltano fuori molto più spesso di quanto succeda nei bl di altri paesi).
Quindi quel che voglio dire con tutto ciò è che anche se la relazione è tossica, è iniziato molto bene e promettente ma poi, secondo me, si è perso un pò; speravo che si potesse fare qualcosa per aggiustare la loro comunicazione e il loro modo di approcciarsi all’altro ma così non è stato. Alla fine capisco pure il perchè non sia successa questo tipo di evoluzione, la loro relazione è nata così e così rimane, loro sono così e sono abituati a trattarsi in questa maniera. È tutto loro abitudine quindi a sto punto meglio che la cosa rimane in questa maniera, perciò mi sono arresa.
Inutile dire che tutto sto negativo non significa che la serie non mi sia piaciuta, anzi, l’ho amata lo stesso. Mi hanno fatto scazzare ma allo stesso tempo ci tengo al loro amore così particolarmente red (red flag). Contenti loro, contenti tutti.

+ pensandoci è probabile che la mia rabbia per alcune cose sia dovuta dal fatto che l'ho visto metà in onda e sti stronzi non solo fanno episodi di una ventina di minuti che pubblicano una volta a settimana, ma si so permessi pure di saltare una settimana facendomi aspettare due settimane per 20 fottuti minuti che erano pure indecenti. Dovrebbero cambiare il modo in cui mandano in onda queste serie perchè non è normale dover aspettare una settimana per 20 minuti dai.

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Well Intended Love
2 persone hanno trovato utile questa recensione
ago 4, 2021
20 di 20 episodi visti
Completo 1
Generale 2.0
Storia 2.0
Acting/Cast 2.0
Musica 2.0
Valutazione del Rewatch 2.0

Quando l'ho consigliato in passato, avevo il prosciutto sugli occhi

In passato l'ho consigliato davvero. Anzi, lo ritenevo addirittura molto bello. Poi mi sono "acculturata" guardando diversi altri drama e il mio metro di giudizio è radicalmente cambiato. Recentemente, l'ho riguardato. Per quanto continuo a condividere nella mia impressione di allora che la storia possa somigliare ad manga letto in passato, l'argomento della leucemia viene davvero trattato di m*rda. La storia di per sè fa acqua da tutte le parti. Non capisco se è un'opera volutamente trash o spazzatura da quattro soldi non voluta. La recitazione è pessima. Poi quello che succede attorno ai protagonisti? Mah.
In realtà ammetto che se la storia avesse parlato di una love story iniziata un po' così (ovviamente senza la leucemia) e avesse trattato in modo molto sweet, della serie mi escono gli arcobaleni dalle orecchie, le problematiche di una coppia sposata tramite contratto, io l'avrei accettato. Anzi, l'avrei amato. Perchè a volte ci vogliono anche questo tipo di storie e non solo strappacuore alla "Mr. Sunshine".
Ma questo drama è veramente brutto.

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It's Okay to Not Be Okay
2 persone hanno trovato utile questa recensione
feb 23, 2021
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.0
Acting/Cast 10
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 9.5

Un colpo al cuore!

La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo drama è INTENSO. Intenso in ogni sua scena, da quella drammatica a quella divertente a quella romantica.
Ho amato tutto di "It's Okay To Not Be Okay”, dagli attori bravissimi e pieni di talento alla storia struggente ma al contempo piena di positività, dalle musiche stupende e perfette alla scenografia straordinaria. Ci sono molte scene che mi hanno emozionato in tanti modi differenti. Ho pianto ed esultato con i protagonisti tanto sembravano reali.
Seo Ye Ji, la protagonista che avevo già visto in altri drama, in questo dal il meglio di sé. La sua recitazione è pura passione e il suo personaggio è cinico all’ennesima potenza ma al contempo pieno di forza.
Kim Soo Hyun, il protagonista, mi è piaciuto moltissimo. Il suo personaggio ha una crescita pazzesca e alla fine riesce ad avere una consapevolezza di sé stesso tutta nuova. Il rapporto con il fratello è qualcosa di veramente toccante, un’altalena di emozioni.
Oh Jung Se (che interpreta il fratello autistico del protagonista) è un attore stratosferico. Impersonare un uomo affetto da autismo credo sia difficilissimo ma lui lo fa sembrare semplice e rende ogni scena perfetta e commovente.
Non vi parlo degli altri attori, che come ho già detto prima, sono tutti bravissimi. Ognuno dà alla storia il suo tocco rendendola migliore.
Una delle cose che ho amato di più di questo drama sono le fiabe incorporate alla narrazione di ogni episodio. Sono tutte meravigliose, toccanti e vere.
Grazie a Netflix che ha sfornato una serie originale di altissimo livello, che mi ha emozionata dall’inizio alla fine.

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Bad Buddy
2 persone hanno trovato utile questa recensione
gen 26, 2022
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10
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Il più bel BL dell’ultimo anno, senza ombra di dubbio.

Non ci sono parole per descrivere l’alchimia che Ohm e Nanon sono riusciti a portare sullo schermo tramite i loro personaggi.
Pat e Parn rimarranno sempre nel mio cuore.
Trama avvincente, personaggi che ti fanno innamorare per quanto sono umani, attori superbi.
Carinissime anche le coppie secondarie, uno dei pochi BL che contiene una storia GL (a proposito, quanto è carina la sorella di pat?).
Non smetterò mai di consigliarlo a chiunque sia un appassionat* del genere.
Credete a me e correte a vederlo.







Piccolo “spoiler” che non posso evitare di riportare:
La frase finale di Pat
“Ma questo è Parn o Nanon?”
Detta mentre Parn salta addosso a Pat mi ha lasciato una bellissima sensazione, esprime il rapporto che i due sono riusciti a creare e grazie al quale hanno dato tanta umanità ai loro personaggi

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Benvenuti a Samdal-ri
2 persone hanno trovato utile questa recensione
da Lynnea
gen 21, 2024
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 5.0
Acting/Cast 8.5
Musica 6.5
Valutazione del Rewatch 6.0
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Un cast sprecato per un drama piatto e superfluo

Quando ho letto di questo drama poco prima che iniziasse ad andare in onda, qualche perplessità già ce l'avevo. La trama sembrava già mancare di sostanza. Però c'era Ji Chang Wook, attore che apprezzo moltissimo, e speravo davvero di ricredermi, magari già dopo i primi episodi. E invece...
Invece no.
Qualche nota positiva c'è, e a volte è contemporaneamente negativa. Se da una parte l'ambientazione è diversa dai soliti drama, alla lunga stufa. E 16 episodio sono lunghi da trascorrere tra immersioni subacquee, previsioni meteo e i cortili di un piccolo paesino. Se Seul rappresenta la frenesia, Samdal-ri è un luogo placido e tranquillo, molto placido e molto tranquillo. Senza pretese, con il suo piccolo, ripetitivo e ordinario quieto vivere.
La trama ruota attorno al ritorno di Sam dal, autoesiliatasi per anni a Seul, e ora pronta a partire alla riscoperta di sé stessa. In realtà, il suo personaggio non mostra una particolare evoluzione e ciò che costituisce l'ostacolo che la coppia protagonista deve fronteggiare sono sostanzialmente il padre di lui, ostile alla relazione e in balia di un lutto che non riesce a superare, e la madre di lei, che con la sua boa a fiori tiene sostanzialmente ancorato Cho Yong-pil all'isola. Tutto qua.
Tasto dolente è proprio lui Yong pil: un personaggio inconsistente, un bravo ragazzo così esagerato da risultare tonto, più che sincero e genuino. Ed è stato davvero un colpo basso vedere un attore con il potenziale di Ji Chang Wook sprecato - e sottolineo sprecato - in un ruolo/drama che offre davvero così poco. Un attore tra i miei preferiti, ma i cui capolavori come Healer, K2 e Suspicious Partner sembrano ormai vecchi ricordi se paragonati agli ultimi lavori, dove finisce a rivestire i panni di protagonisti poco performanti in drama costruiti su sceneggiature che sembrano fin da subito non voler lasciare il minimo segno. Al contrario, ho apprezzato l'attore che interpretava il padre di Yong-pil, e anche la madre di Sam-dal (la mitica e indimenticabile Ahjumma di Healer).
La serie, dicevo, procede con quelli che vorrebbero essere dei piccoli colpi di scena ma che in realtà trasmettono ben poco, e si avvia verso un finale che lascia ancora qualche flebile speranza di veder decollare qualcosa, per poter dire che tutto sommato ne è valsa la pena di vederlo, tra alti e bassi. E invece no, nemmeno quello. L'ultimo episodio, se possibile, riesce solo a peggiorare la situazione: la tanto attesa mostra di Sam-dal si risolve in modo quasi frettoloso, certo i soggetti delle foto erano scontati, ma confidavo almeno in qualcosa di più toccante - mi sono chiesta per molte puntate che fine avrebbe fatto quel filo rosso, e invece è tornato ad essere una banale sciarpa inquadrata quasi per caso per una manciata di secondi - e gli stessi protagonisti e personaggi secondari sembrano non averla vissuta, figuriamoci chi sta dall'altra parte dello schermo e dovrebbe emozionarsi per riflesso. La puntata finale si consuma, minuto dopo minuto, nell'attesa di qualcosa che non ci sarà: le varie coppie si ritagliano una fetta dell'episodio per concludere le singole vicende, e ai protagonisti non resta che una breve, brevissima scena a dir poco insulsa. E sembra uno scherzo di cattivo gusto, ma lo spettatore a una certa non può che rassegnarsi al fatto che no, non c'è davvero nient'altro. E' tutto lì. Insipido e sbrigativo.
Qualcosa di apprezzabile, qua e là, c'è. Qualche spunto, qualche riflessione, qualcosa c'è. Ma è un qualcosa che doveva fare da perno centrale, mentre invece restano piccoli momenti che emergono da una trama spesso soporifera. Un drama superfluo, del quale non si sentiva la mancanza.

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