Completo
Be with You
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dic 4, 2020
Completo 0
Generale 10
Storia 9.5
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 9.5

Ti apre il cuore

Una storia malinconica quanto sublime (nel senso che sublimina gli affetti familiari e di amicizia , difficile da trovarsi in questa vita terrena). Ce ne fossero così nella realtà! " Eri un desiderio dentro il cuore. Ti guardo e non comprendo il tuo mistero quando cammini dolcemente in questo mondo" . Questi versi di Tagor riassumono la sostanza di questo film.
La musica, quando pianoforte, quando strumentale , con la sua discrezione rasserenante, calma lo spirito , accompagna mirabilmente la vicenda.
Gli attori, tutti, sono davvero bravi nel valorizzare i personaggi. Gli ambienti sono umili eppure attraenti , si direbbe in armonia con la natura e con lo svolgimento dei fatti.
Per due ore abbondanti si è accompagnati nei sentimenti di fedeltà nell'amicizia, nella coppia, nella famiglia, nella parola data. Una vicenda triste che però non è amara ma anzi perpetua la gioia e la tenerezza dei tempi vissuti nelle cose buone. Non è chiaro come finisce la storia e anche questo finale è in tono con la dimensione di mezzo fra la decadenza del mondo materiale e l'eternità del mondo dei sentimenti.
Per chi ama la lotta , la competizione , le scene di violenza o l'intrigo questo film non è adatto. A chi piace invece credere e sognare di un mondo gentile, di sentimenti profondi e inalterabili, di gratitudine nonostante il destino
infausto , troverà ristoro in questo film.

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Word of Honor
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gen 5, 2023
36 di 36 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.0
Acting/Cast 10
Musica 8.5
Valutazione del Rewatch 8.5

The woman was to stunned to write a review

Ottima storia, certo. Però un casino. Bellissima, quindi consiglio a tutti di guardala (anche solo per il protagonista), ma un po’ un casino, ci sono punti estremamente lenti che portano ad un finale quasi fatto di corsa e un co-finale un po’ aperto (che poi aperto non è, ma non ho voglia di scrivere 500 caratteri su due minuti effettivi di epilogo). Tutto si risolve bene? Forse. Tutto si risolve male? Forse. Certo è che la storia poteva giovare di qualche puntata in più (anche solo due o tre), per creare un flow migliore. Un kudos bello grande lo devo dare ai personaggi secondari (che erano tutti, o quasi ben caratterizzati, anche quelli che alla fine si vedevano per qualche puntata). Tutto ciò per dire che con alcune pecche, è comunque un lavoro molto valido e merita, soprattutto se piace il genere

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Sweet Revenge Season 2
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mar 4, 2023
32 di 32 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 8.0
Acting/Cast 7.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 4.0

Leggero scolastico piacevole.

Drama scolastico con attori molto giovani però che se la sono cavata bene perché la storia anche se fantasiosa di questa fantomatica app che compie le vendete,score velocemente e piacevole.Affronta qualche argomento spinoso nel ambiente scolastico come il bullismo,la prepotenza e altri ma con una certa leggerezza.Molto carina anche la storia del triangolo amoroso e la storia di primo amore che ne nasce, peccato che però poi sarà una storia a distanza che non sapremo come andrà.
Spiritosa e un po' buffa la storia dei genitori e della zia.
Nel complesso un drama leggero e piacevole.

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Cooking Crush
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feb 18, 2024
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 7.5
Acting/Cast 8.0
Musica 2.0
Valutazione del Rewatch 7.0
Questa recensione può contenere spoiler
Sin da quando è stato pubblicato il primo trailer sono stata curiosa di quello che ne sarebbe uscito. Sono sincera, le serie basate sulla cucina non le sopporto proprio, non sono il mio genere e mi scoccio di vedere tutte quelle cose sui piatti ecc. Data questa cosa ovviamente non ero molto propensa a guardarla però come posso non guardare un bel ritorno di Off e Gun, ovviamente non ho potuto rinunciare a guardarla.

La trama è carina e molto semplice, non c’è troppo dramma e in generale è molto tranquilla. Quindi mi è piaciuta ma purtroppo ci sono anche delle semi-lamentele: una delle cose che più mi hanno triggerato è il modo in cui abbiano adattato i loro atteggiamenti come se fosse una serie adolescenziale. Loro sono all’università (e pure al terzo anno) ma si comportano come se stessero al liceo, anzi quelli delle serie liceali si comportano in maniera ancora più matura da certi punti di vista. In effetti i loro comportamenti sono stati maturi riguardo molte cose ma poi in amore hanno dato delle vibes super adolescenziali e bho sta cosa mi ha un pò scassato perchè mi pareva fossero scemi, per esempio quando belli belli a episodio 10 o 11 (su 12) Prem e Ten se ne sono usciti dicendo che non stavano assieme, il mio cervello stava bollendo perchè okay non vi siete proprio ufficializzati ma se vi baciate e state assieme in quella maniera non mi potete dire che non state assieme.
Pure il fatto del troppo potere del padre di Ten sulla relazione mi ha scassato. Okay che l'approvazione dei genitori è necessaria ma sinceramente parlando il padre di Ten ha sbagliato a intervenire in quella maniera dicendo che Prem non fosse buono e che non potevano stare assieme. In quel momento è anche vero che erano successe delle situazioni e che in generale loro si stessero buttando giù insieme, perché troppo presi dalla relazione; ma è anche vero che va bene dirglielo ma non fare le minacce. Da questo punto di vista mi è piaciuta la nonna di Prem che gli ha parlato seriamente dicendo che se si amano non si buttano giù assieme, al contrario il comportamento del padre di Ten non mi è proprio piaciuto, capisco cosa intendesse ma non lo si dice a suon di minacce e del separarli, loro sono adulti e se la devono vedere loro, per questo è buono il consiglio di chi ha più esperienza così che si rendano conto di quello che stanno facendo, ma dopo il consiglio devono essere loro a mettere in atto qualcosa per migliorare la situazione. Quindi da questo punto di vista mi è sembrato che abbiano fatto un tipo di genitore troppo invasivo.

E a proposito di genitori invasivi, la regina indiscussa è la madre di Fire, mamma mia quanto l’ho odiata.
In generale, partendo dall’inizio, ho amato a morte il comportamento di Dynamite, onesto e diretto sui suoi sentimenti. Il suo agire e parlare con Fire è stato iconico e penso che sia uno dei migliori modi per farsi riconoscere perchè facendo così è nella mente di Fire, il problema è che potrebbe sembrare pazzo ma cazzo ce ne fotte, adoro questa perosnalità invasiva (solo nelle serie perchè nella vita reale sarei stata la prima a mandare a fanculo Dynamite…vabbè so esagerata però sì, l’avrei trovato pesante da gestire).
Inutile fare che loro due mi hanno fatto schiattare ma a na certa sono stata pure triste per Dynamite ed è stato quando lui ha deciso di non infastidire più Fire perchè fidanzato.
Ho amato come Dynamite abbia fatto questa scelta per portare rispetto alla coppia, è ovvio che può anche averci provato con tutto se stesso ma se a Fire non piace non può farne un dramma e pretendere che sia così. Quindi ho trovato questo comportamento molto maturo, così come il comportamento della “fidanzata” di Fire, la quale gli ha fatto capire i suoi sentimenti per Dynamite. (lei una santa e l’ho messa tra virgolette perchè alla fine sti due si stavano praticamente cornificando a vicenda…vabbè).
Da quel momento Fire ha iniziato a rendersi conto di se stesso e ovviamente all’inizio non voleva accettarlo, in quel momento però ha fatto malissimo a Dynamite perché l’ha chiamato da ubriaco e non solo Dynamite è venuto e si è preso cura di lui sino al mattino, poi dopo ha pure detto che non l’avrebbe mai fatto con Dynamite e che quindi era tutto falso. Lì è stato proprio un bastardo, almeno lo si perdona per aver fatto di tutto per ottenere il perdono di Dynamite, con l’aggiunta del loro fidanzamento. Vi giuro a me son piaciuti parecchio e alla fine la situazione è stata pure un pò difficile con la madre di Fire che rompeva, ma vabbè l’importante è che tutto sia andato a buon fine e l’iconico “Firefy” lo ricorderò per sempre.

Volevo poi aggiungere una mia scioccatura per quanto riguarda la coppia sorella di Prem e Unky…chi se l’aspettava, vi giuro. Per tutta la serie pareva che ci fosse qualcosa con l’amico dai capelli grigi (l’amico di Ten e Fire), invece alla fine era con la sorella di Prem. Sono rimasta scioccata perché non me lo sarei mai aspettata.
In ogni caso la trama è carina, si tratta di una storia semplice e non troppo impegnativa da guardare. Io in realtà neanche l’ho presa sul serio a causa della recitazione. Mi spiego un attimo. Cooking Crush ha rappresentato un pò il ritorno per Gun e Off che in questi ultimi anni non si so visti come coppia, singolarmente hanno fatto i loro progetti ma come coppia mi pare non si vedesse più nulla dai tempi di Not Me (uddio correggetemi se sbaglio, non sono stata attenta alle novità quindi non so se mi sono persa qualcosa).
Ovviamente data questa attesa, quando sono stati annunciati come coppia in questa serie avevo delle aspettative alte e purtroppo queste aspettative si sono un pò appiattite, non perché la loro recitazione era male, solo che mi aspettavo qualcosa di diverso. Ripeto, non sono stati male, ma proprio perché sono attori così bravi, mi aspettavo una serie che potesse valorizzarli al massimo. Invece mi sono ritrovata una serie con personaggi un pò banali e quindi la recitazione è sembrata scarsa. Mi dispiace solo di questo.
Per quanto riguarda la ost…non voglio proferire parola perché sennò son cattiva, ve lo giuro non ce l’ho fatta a sentirla tutta, è semplicemente ORRIBILE. Okay che la gmmtv vuole fare cantati anche chi non sa cantare, ma manco a dire il ritmo è bello…NO CHE NON LO È.
A parte questo, altra cosa da appuntare è come, soprattutto nella prima metà della serie, un botto di scene fossero decisamente cringe, alla fine ci ho riso su perché non si potevano prendere sul serio. Spero li abbiano pagati bene.
In ogni caso, ci sono sia cose positive che negative ma, nonostante ciò, Cooking Crush rimane una serie valida, la consiglio.

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@Account Has Been Deleted
0 persone hanno trovato utile questa recensione
giu 17, 2022
22 di 22 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 7.0
Musica 5.0
Valutazione del Rewatch 1.5

Storia liceale leggera.

Drama scolastico carino e abbastanza spensierato,niente di molto impegnativo con puntate corte che però non ne risente sulla storia in se che comunque è completa.Attori giovanissimi,molti alla prima esperienza ma comunque bravi.
Affronta le paure studentesche con in un modo semplice.La rivincita sulle apparenze che portano insicurezze ma che creano carattere.Il primo amore fresco e delicato.
Nel complesso un bel passatempo e anche abbastanza divertente.
L'ultima puntata e un dietro le quinte dove vediamo gli attori al naturale dal primo incontro ai atteggiamenti tra di loro, le risate e le papere e io sinceramente l'ho apprezzata molto.

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Go Ho's Starry Night
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da Lynnea
mar 24, 2024
20 di 20 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 6.0
Acting/Cast 8.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 7.0

Serie senza pretese, con poligoni amorosi troppo complessi rispetto al tempo a disposizione

Sono incappata in questa serie sulle orme dell'attore protagonista, Kim Young Kwang, è bene dirlo. E va detto che l'ho apprezzato molto, nel ruolo, nell'espressività, nella recitazione. Se devo dare un giudizio alla serie in sé, una commedia leggera che non fa né male né bene. L'avrei forse valutata qualcosa in più se non ci fossero stati due elementi in particolare, a mio avviso i principali difetti:
- la durata: i drama non sono strutturati come dei film che sanno starci in un paio d'ore, si dilungano per conformazione e in questo caso i 20 episodi sono fittizi, dato che durano meno di una ventina di minuti l'uno. In certi passaggi, insomma, che la sceneggiatura avesse una certa fretta era più che palese;
- la geometria della love story: già il tempo a disposizione è quello che è, non capisco complicare con una serie di intrecci complessi poi da sciogliere. Perchè non è nemmeno un triangolo amoroso, ma addirittura un quadrilatero (e, anche se solo accennato, la direzione sembrava volesse puntare a poligoni anche superiori).
Paragonerei questa serie alla ricetta per una buona torta - non squisita, ma comunque buona - dove però ci si mette troppi ingredienti e si sbagliano pure i tempi di cottura.

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A Beautiful Mind
0 persone hanno trovato utile questa recensione
mar 28, 2024
14 di 14 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 8.0
Acting/Cast 10
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 10
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E' un po' ... come la storia di Pinocchio, da burattino di legno a bambino vero

Come drama ambientato nel settore ospedaliero ne ho visti di molto meglio (Dr Romantic, Hospital playlist, Poong, The Joseon Psychiatrist) ... la storia si perde a tratti e ho fatto fatica a capire dove andasse a parare. A "bocce ferme" la cosa che mi ha colpito è la storia del protagonista che a un certo punto della sua vita da genio/autistico in grado di fare interventi chirurgici impressionanti, ma che si percepisce non-umano, incontra qualcuno che senza chiacchiere, ma con un'umanità diversa, lo trasforma in un uomo vero. E' un po' ... come la storia di Pinocchio, da burattino di legno a bambino vero.
Ecco, io lo consiglio per questo motivo.
La storia racconta come sia possibile che un uomo fatto, geniale, ma solo e impaurito da sé stesso, venga a scoprire che il suo io è prezioso e degno di amore.

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Hotel King
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da Lynnea
3 giorni fa
32 di 32 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 6.5
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 7.5
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Buon drama, un po' troppo in stile soap-opera

Avevo Hotel King in lista già da tempo, praticamente da quando ho visto King the Land - primo kdrama per me e da allora nella mia top five - ed ero andata alla ricerca di qualcosa di simile. Dopo varie peripezie finalmente sono riuscita a vederlo e...un po' ci siamo, ma un po' anche no. Il setting è simile, abbiamo a che fare con un grande hotel, il protagonista è il direttore generale e la protagonista è inserita nel contesto (qui è l'erede del proprietario, nell'altro drama una dipendente). I toni di Hotel King sono decisamente più cupi, ho apprezzato in modo particolare l'inizio e lo spaccato dell'infanzia del protagonista. Tra l'altro è stata una bella sorpresa scoprirlo interpretato da Lee Dong Wook, attore che all'epoca non conoscevo ma che nel frattempo ho imparato ad apprezzare grazie ad altri suoi lavori. Qui lo troviamo giovane, determinato, brillante e affascinante. La protagonista strappa una valutazione positiva, ma non eccellente. Come coppia non li ho però trovati altrettanto apprezzabili, non so se per mancanza di chimica tra i due o se per colpa di una sceneggiatura che misurava le scene romantiche col contagocce (il primo bacio arriva dopo ben 11 episodi, e ce ne vogliono praticamente altrettanti prima del secondo). Ci vuole una buona dose di pazienza, insomma. Perchè il principale difetto di questo drama è la sua durata: 32 episodi sono tanti, troppi. Soprattutto se non c'è così tanto da dire e con il rischio di tirare per le lunghe quanto messo sul piatto. Questo ci porta al secondo errore, che ne è una diretta conseguenza: messe le basi iniziali del tema della vendetta, come li riempiamo 32 episodi? Rispolverando lo stile delle soap opera occidentali degli anni '90, ovviamente! Quindi una sfilza di bugie dalle gambe lunghe che fanno scorrere gli episodi quasi a rallentatore, dove nessuno è chi crede o dice di essere e tutti credono a turno a ciò che viene loro propinato. Indi per cui il protagonista pensa di essere il figlio di un altro, e quindi il fratello dell'ereditiera, salvo poi scoprire di non avere legami di sangue con lei e non sapere di chi essere figlio, per poi scoprire nuovamente di essere biologicamente legato al mostro che l'ha cresciuto, incontrare il "fratello" che aveva perduto da bambino e non riconoscerlo, crederlo figlio di una donna che in realtà è la propria madre, a sua volta creduta morta praticamente da tutti. Un melodramma infinito, puramente di carattere riempitivo. Avrei gradito la metà degli episodi e la metà delle menzogne, magari con un ritmo in generale più accattivante, come lo era all'inizio. Una menzione per il cattivo di turno, il vero padre biologico del protagonista, interpretato da un attore che ho visto anche in altri drama e che ho sempre apprezzato (vedasi Suspicious Partner). Resta comunque una serie che si lascia tranquillamente vedere, vuoi per il cast, vuoi per le riprese e il montaggio, tutti elementi di notevole qualità.

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Crash Landing on You
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nov 12, 2022
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 10
Storia 10
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 10

IL DRAMA DEI DRAMA

La prima parola che mi viene in mente per descrivere questa serie è: perfetta.
Mi è piaciuto TUTTO ma davvero TUTTO.
La storia originale, con il tutto che si svolge tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, con panorami mozzafiato, usanze e costumi diversi eppure così simili, tradizioni antiche, il tempo che si è fermato, le persone così semplici e umili ma più gentili e umane della multimilionaria famiglia di Se-Ri. I protagonisti li ho AMATI dal primo all'ultimo episodio: mi ritrovo tantissimo in Yoon Se-Ri, una persona apparentemente superficiale, determinata, professionale, fredda, irraggiungibile, ma con le persone giuste mostra la sua simpatia, ironia, dolcezza e molta moltissima sensibilità; poi lui Ri Jeon-Hyeok anzi il Capitano Ri con tutta la sua austerità, virilità e serietà che si trasforma il un cucciolo geloso e bisognoso di affetto, con la donna che ama. Mi ha fatta commuovere parecchie volte la loro sincera e travagliata storia d'amore che è tra la più bella che io abbia mai visto in tutta la mia carriera di k-drama lover e che porta gli spettatori a pregare anche la notte per un lieto fine!!!! (Poi si vedeva la grande intesa tra gli attori ;)
In generale tutto il cast è spaziale da Seo Dan, ai sottoposti del capitano Ri, tutti bravissimi, espressivi e calati a fondo nella parte.
I paesaggi MOZZAFIATO girati davvero in Svizzera e che mi fanno venire voglia di organizzare un viaggio a Sigrinswill!!!!
Dai... si sa che prima o poi ci andrò....
La musica azzeccatissima che ormai so a memoria e che mi spinge a cercare su TUTTI i siti che conosco il K-drama o.s.t. album di CLOY che è introvabile qui in Italia!!!!!
E per ultimo il finale per niente scontato e che mi ha fatta davvero penare fino alla fine.
Crash Landing On You è stato il mio primissimo K-drama e ci sono davvero affezionatissima.
L'ho rivisto ormai più di 10 volte in questi anni (non sto scherzando) e anche adesso che lo sto guardando per l'11esima continua a farmi emozionare come se fosse la prima.

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Love 911
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dic 27, 2023
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.0
Acting/Cast 9.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 10
A parte qualche montaggio fatto un po' così e una cosa importante lasciata totalmente al caso, il film mi è piaciuto tanto. Si vede che è vecchio e forse non è invecchiato benissimo ma la storia che c'è dietro è di spessore e difficilmente si riuscirebbe a creare un così buon prodotto in due orette.
La protagonista è inizialmente totalmente odiosa e forse anche psicopatica ma nel corso dell'opera cresce e matura fino a farmi commuovere in una specifica scena. ML nulla da dire. Mi è piaciuto anche tanto come sono riusciti a far sviluppare i compagni del protagonista, ovviamente non tutti perchè non ce n'era il tempo, ma quelli a lui più vicini. Il suo passato, il suo attaccamento al lavoro, il suo senso di vuoto.. tutto davvero ben fatto.
Oltre a ciò questo film nasconde tante piccole lezioni molto belle e importanti, nonostante tutto. Poteva sicuramente essere fatto meglio, ma il risultato è che vorrei rivederlo subito: l'ho visto ieri sera XD

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Love Class
0 persone hanno trovato utile questa recensione
set 20, 2022
6 di 6 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 7.5
Acting/Cast 8.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 5.0

Troppo corto ma carino

Drama breve e carino.Personaggi piacevoli e la storia molto semplice ma carina.La storia nasce sui banchi di scuola inaspettatamente per un ragazzo che mai avrebbe pensato a potersi innamorare di un altro ragazzo visto che li piaceva una ragazza ma la vicinanza e la complicità che si crea porta a farli sentire attratti anche se drama troppo breve per sviluppare questa storia.Avrei preferito qualche puntata in più per vedere il loro rapporto dopo la dichiarazione.
Comunque vista la durata e che la storia e bella merita visto.
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So I Married an Anti-Fan
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da ILJ
giu 5, 2024
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 7.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 7.0

POTEVA ESSERE...MA NO

Mi duole dirlo perché gli attori principali mi sarebbero pure simpatici...ma no, proprio non ci siamo. Innanzitutto ML nel ruolo di popstar è credibile quanto un gatto in bicicletta. Purtroppo per lui.
La storia del reality, poi, avrebbe potuto essere più divertente e invece sembrava mancare di coraggio: una antifan avrebbe fatto peggio.
L'amora scocca senza alcun preavviso, non c'è una crescita; sai che accadrà perché così deve essere ma non te lo aspetti perché nelle scene precedenti non c'è alcuna "magia", sopratutto da parte di ML.
Infine gli antagonisti sono - nell'ordine - una piagnucolona e un patetico.
Stranamente questo kdrama si riprende un po' nelle ultime tre puntate, ma che fatica seguirlo fino a quel punto...
In sostanza senza infamia e senza lode.

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The High Priest Rembrary
0 persone hanno trovato utile questa recensione
mar 28, 2023
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 8.0
Acting/Cast 10
Musica 7.5
Valutazione del Rewatch 8.5

The Heavenly Idol ✨

Kim Min Gue e Go Bol Gyeol sono stati fantastici e mi sono piaciuti molto insieme. The Heavenly Idol è una serie tv con una trama carina e mi ha intrattenuta molto! Ho visto tutte le puntate di fila, non riuscivo a smettere. Sia i due protagonisti che i personaggi di contorno erano bene strutturati, si è parlato di loro e si sono scoperti i loto lati più profondi. L'unica cosa che ho da contestare sono gli ultimi episodi, si poteva allungare di una puntata e permettere a Kim Dal e Rembrary di viversi un po' la loro love story.
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Black Knight
0 persone hanno trovato utile questa recensione
mag 25, 2023
6 di 6 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.5
Acting/Cast 9.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 4.0
Questa recensione può contenere spoiler

Non è il mio genere ma...

Nonostante non sia il mio genere, ha saputo intrattenermi ma sarebbe potuto essere molto meglio. Effetti speciali fantastici. In linea generale come storia non tratta nulla di nuovo, ma l'interpretazione degli attori ha saputo far valorizzare l'opera altrimenti sciatta e inutile. Dico questo perchè nonostante sia un buon prodotto, è davvero troppo breve e hanno voluto inserirci a forza troppi elementi che non vengono giustamente spiegati perchè, ehi, non ce n'è il tempo! Esempio lampante la questione dei mutanti. Why? Ne avevamo bisogno? E' fondamentale ai fini della storia? No. Sto cercando di capire perchè abbiano voluto complicarsi la vita quando avrebbero potuto creare un'opera migliore e più funzionante senza questo elemento. Alla fine capiamo che non ci sarà una seconda stagione e sinceramente un po' ci speravo perchè qualcosa in più avrebbero dovuto spiegarcelo oltre all'elemento che ho trattato prima.
Non ho messo un voto basso al rewatch perchè penso che lo riguarderei nel qual caso pensassero di allungarlo. Sicuramente per gli amanti del genere potrebbe riservare un'amara delusione.

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I Hear Your Voice
0 persone hanno trovato utile questa recensione
ago 21, 2022
18 di 18 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.5
Acting/Cast 10
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 9.0

Una galleria di personaggi magnifici

Titolo che ha un punteggio altissimo, per un sacco di buone ragioni. Partiamo con ordine.

Attori.

Lee Bo Young, protagonista femminile, che ben interpreta un personaggio a tratti anche molto antipatico. Brava nelle parti umoristiche come in quelle tragiche, senza eccedere.
Lee Jong Suk, protagonista maschile, magistrale interprete di un ragazzo dotato del potere di leggere nel pensiero, ma non per questo benedetto dal cielo, anzi.
Yoon Sang Hyun, secondo protagonista maschile, inizialmente una macchietta insopportabile (perché ben recitata), e successivamente interprete coi controfiocchi di un uomo onorevole sotto molti punti di vista.
Jung Woong In, il cattivo di turno. E’ riuscito a rendere il suo personaggio odiosamente umano, tanto da farcelo odiare fin quasi ad amarlo. Quasi.
Tutta la serie degli attori di contorno, dalle spalle alle macchiette, ha fatto un ottimo lavoro. Recitazione ottima praticamente da parte di tutti.

Personaggi.

Inizialmente ho pensato addirittura di piantare in asso la serie. La protagonista era una vanesia superba e menefreghista, il protagonista un marmocchietto, il secondo violino maschile una macchietta insopportabile… e così via. Più di una volta mi sono chiesta dove fossi capitata, ma ho perseverato. E, in breve tempo, i personaggi hanno cominciato a maturare, a cambiare sotto i miei occhi, aggiungendo sfaccettature e sfumature alla primitiva impressione monodomensionale e monocroma. Interagendo gli uni con gli altri, si sono migliorati a vicenda, si può dire che siano cresciuti insieme sotto i miei occhi. Anche quelli che sono rimasti pressoché immutati hanno comunque trovato una giustificazione nelle vicende passate. Sono buoni personaggi perché non ci sono angeli completi e demoni perfetti. Sono umani: i cattivi hanno debolezze, e non è detto che alcuni siano poi così cattivi, mentre i buoni hanno comunque la loro dose di difetti e meschinerie.

Costumi, ambientazioni.

Drama ambientato prevalentemente in ambito legale, il che prevede donne eleganti e uomini in completo scuro. E lo sappiamo tutti che un uomo in abito scuro guadagna automaticamente punti. Se poi quell’uomo è Lee Jong Suk, diventa materia per sogni bagnati. Peccato che tenga più spesso la divisa scolastica!

Colonna sonora.

Sinceramente non il punto di forza di quest’opera. Qualche canzone carina, ma nulla di cui scrivere a casa. Le musiche di background hanno un paio di tracce molto coinvolgenti, ma nulla di più.

L’amore.

Ah, argomento controverso. Una avvocato di 28 anni e uno studente di 20? Giammai! Il contrario magari sì, però, vero? In verità, all'inizio la donna è così infantile e petulante che potrebbe benissimo passare per liceale. La chimica fra i due c’è, e d’altronde Lee Jong Suk starebbe bene anche con un’asse da stiro… Quello che purtroppo manca è la relazione vera e propria fra i due. Un paio di baci e una convivenza apparentemente platonica non sono propriamente soddisfacenti, dal punto di vista dello spettatore. Si rischia molto la sindrome del SL: il secondo protagonista vien su così bene che non si può fare a meno, col tempo, di tifare per lui.

La storia.

Le vicende iniziano in maniera apparentemente abbastanza lineare. Una serie di eventi del passato, più o meno traumatici, trascina i propri effetti fino al presente. Ma ad esserne protagonisti non sono solo i personaggi principali, con lo svolgersi della storia si dipinge un affresco complesso che viene man mano a toccare, avvicinare e coinvolgere buona parte del cast. Gli accadimenti sono concatenati in maniera logica, i vari processi che si svolgono in tribunale, i pericoli, le indagini, le interazioni e la crescita dei personaggi, tutto contribuisce a rendere questo titolo una visione entusiasmante. Mentre lo stai guardando.

Ma, appena finito l’ultimo episodio, ti rendi conto che non ti è mai stato spiegato per quale motivo il protagonista Park Soo Ha sia dotato del potere di sentire i pensieri altrui. Devi accettarlo come premessa e, dal momento che si tratta di una sua caratteristica unica, in una ambientazione non fantasy, lascia un po’ sconcertati. Poi ti ricordi anche di aver dovuto inghiottire il rospo dell’onnipresente perdita della memoria e ti riprometti di andare a cercare le statistiche mondiali sull’argomento, per capire se si tratti di una peculiarità coreana (e cinese) o se accada così spesso anche altrove. Poi decidi, non conoscendo le peculiarità del sistema penale coreano, di soprassedere sull’assurdità di condannare qualcuno per omicidio sulla base del ritrovamento di una sola mano mozzata. E ti domandi quanto sia realistica la descrizione degli speciosi processi mostrati…

Poi però pensi anche a tutti gli insegnamenti ricevuti per strada: la necessità di ascoltare, e non necessariamente solo la voce, la virtù dell’immedesimazione nel prossimo, l’inutilità dell’odio e della vendetta, il valore dell’impegno, e così via. E ti ricordi che quello che hai appena guardato è un prodotto di intrattenimento, non un documentario sul sistema giudiziario coreano (magari chiedendoti maliziosamente quanto siano verosimili le serie americane ambientate similmente) e che comunque, mentre lo stavi guardando, non ti importava di nulla: né della disparità dell’età della coppia principale, né degli strani processi, né dell’origine del dono di PSH, e neanche della perdita di memoria, visto che è durata poco. Mentre lo guardavi eri occupata a stare sul bordo della sedia a goderti l’interpretazione degli attori su personaggi magnifici. E rimani soddisfatta.

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