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7 First Kisses
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mar 17, 2024
8 di 8 episodi visti
Completo 0
Generale 7.0
Storia 7.0
Acting/Cast 8.0
Musica 5.0
Valutazione del Rewatch 3.0

Non lo chiamerei dramma ma è divertente!

Più o meno un oretta di risate perché non lo chiamerei dramma questo.
Attratta dal cast spettacolare ero curiosa ma senza pretese e in effetti così è stato.Una storia senza senso dove una ragazza incontra 7 fantastici ragazzi interpretati dalle superstar del momento.Manca praticamente sempre quello che dovrebbe essere il bacio ma di sicuro fa fare tante risate...sarebbe stato fantastico il dietro le quinte di queste puntate forse più delle puntate.
Nel complesso un passatempo senza impegno e senza che lasci traccia nella memoria.
N.b.
da vedere che è più divertente ancora i finali fatti aparte.

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She and Her Perfect Husband
0 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 17, 2022
40 di 40 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 9.0
Acting/Cast 8.5
Musica 7.5
Valutazione del Rewatch 6.0

Lunga ma gradevole

In primis, 40 episodi da 45 minuti sono forse un po’ troppi per lo svolgimento della storia. Alcune situazioni diventano ripetitive, di altre si sarebbe potuto fare a meno, specie verso la fine, e così via. Non dico che dovessero confezionare il tutto in 30 episodi (ma forse sì!), ma di sicuro 35 sarebbero andati benissimo. Ci sono diversi colpi di scena, non tutti perfettamente prevedibili, ma rimangono un po’ diluiti all’interno di un racconto che procede a passo a tratti troppo lento. Alla lunga, si avverte un po’ di stanchezza e irritazione.

Le vicende si svolgono in un prestigioso studio legale, dove le donne, per poter fare carriera, devono essere sposate e possibilmente avere già un figlio. Al netto del palese sessismo, evidenziato ancor più dai beceri commenti dei legali senior (tutti maschi), il ragionamento della capintesta è che una donna incinta, dopo che hai investito tanto per addestrarla, ti fa perdere soldi perché si mette in maternità o magari se ne va… Qin Shi, una bravissima avvocata, viene spinta a farsi assumere con un certificato che attesta un suo falso matrimonio e perfino un figlio con Yang Hua, un piccolo genio della finanza che vive oltreoceano, all’oscuro di tutto. Tutto fila liscio finché il giovane non rientra in Cina. Dopo un incontro imbarazzante, e un inizio burrascoso, i due finiscono per mettersi d’accordo per continuare la farsa: lei, per continuare la sua carriera, lui per proteggersi da una madre particolarmente invadente. Da lì prende la mossa tutta una serie di vicende spesso divertenti, ma anche tristi, che ci portano all’interno delle storie familiari dei due e nei meandri degli accadimenti nello studio legale.

La storia si focalizza su diversi aspetti, primo fra tutti il bilanciamento fra la carriera e la vita privata, senza dimenticare problemi di etica applicata all’ambito legale. Problemi reali: si parte con l’idea di voler essere moralmente ineccepibili, ma se il cliente ti paga, è giusto difenderlo se il suo crimine è odioso? Se ti usa per ottenere un ingiusto vantaggio, per sfruttare i deboli, per favorirsi in una transazione commerciale? E se non accettando una piccola causa di questo tipo dovessi perdere un cliente molto importante? Molto, se non tutto, pare procedere per ricatto più o meno velato, in un continuo [i]do ut des[/i] che rende perfettamente l’idea dell’equazione [i]affari=nido di vipere.[/i] L’essere di buona famiglia e possedere conoscenze importanti pare, a tratti, avere molto più valore dell’essere effettivamente competenti.

Quando a questo turbolento calderone si aggiungono ingredienti scomodi, quali finti matrimoni, menzogne varie da difendere, ex fidanzati, gelosie assortite, vecchi nemici e compagnia cantando, la ricetta rischia di ribollire. L’incredibile capacità di Qin Shi nella dialettica la salva spesso sull’orlo del baratro, mentre l’abilità e la profonda conoscenza del mercato di Yang Hua sono spesso di notevole appoggio alle situazioni di lei. Ma Yang Hua cela un passato doloroso e, lungi dall’avere attualmente un lavoro prestigioso, è in realtà un trader casalingo, sia pure di successo.

Una nutrita serie di spalle e personaggi secondari vivacizza le vicende. Tao Jun Hui, un avvocato ex fidanzato di Qin Shi, pare non averla dimenticata, suscitando le ire della sua attuale fidanzata, che causerà non pochi problemi. Il fratello minore della protagonista, un mediocre gaudente, litiga continuamente con la moglie, in scenate francamente un po’ eccessive. Le famiglie della coppia principale hanno dinamiche complesse, che contribuiscono a dare alla storia un background abbastanza completo. Non manca, per la protagonista, una rivale in ufficio, ma Li Dai è un’antagonista molto leale, che avrà anche un ruolo di coscienza per Qin Shi.

Anche se non si tratta di un aspetto preponderante, la coppia principale viene esplorato parecchio. Di strada da fare ce n’è tanta: si parte da un finto matrimonio all’insaputa di Yang Hua, che non può che risentirsene. Il suo personaggio è apparentemente quello che potremmo definire un [i]tappetino[/i]: calmo e stoico in ogni occasione, nei suoi rapporti con la madre pare sempre sottomesso ma, in pratica, fa quello che può per affermare la propria libertà di scelta. Questa libertà gli viene offerta dal matrimonio con Qin Shi, e sarà quello il motivo che lo spingerà, in principio, ad accettare un contratto con lei. Ovviamente, dato che siamo in Dramaland, il rapporto si evolverà romanticamente. Scottato in passato da un tradimento in ambito lavorativo, che gli ha distrutto la carriera e i sogni di ragazzo, inizialmente Yang Hua non vuole saperne di trovarsi un lavoro in ambito finanziario, dove pure sarebbe in grado di fare scintille. Ma le cose col tempo cambieranno.

Qin Shi è cresciuta in una famiglia di divorziati. La cosa l’ha segnata profondamente e ne ha influenzato negativamente i rapporti sentimentali: doveva sposare Tao Jun Hui, avvocato di buona famiglia, ma la madre di lui non l’aveva accettata per il suo ambiente familiare. E’ una professionista molto abile nel suo lavoro, e si pone l’obiettivo di arrivare ai piani alti dello studio dove lavora per aiutare le donne e specialmente per eliminare la regola dell’obbligo di matrimonio per loro. Quella deve sparire! La sua storia familiare le impedisce di accettare l’idea di un matrimonio vero, pur accettandone uno di convenienza. Col tempo, e le giuste spinte, dovrà superare questo suo blocco emotivo.

Assisteremo pertanto ad uno sviluppo caratteriale piuttosto importante della coppia principale e anche di alcuni personaggi secondari, per cui da questo punto di vista mi sento di dare punteggio positivo. D’altronde molto spesso i personaggi iniziano con l’essere quasi insopportabili, addirittura macchiette, per poter poi evolvere durante la serie.

L’intreccio in generale, per quanto pieno di cliché e tipicamente “dramatico”, è ben congegnato e, nonostante la lentezza nel procedere, tutto sommato godibile, almeno fino agli ultimi episodi, che risultano ancor più forzati di alcune delle situazioni già molto improbabili viste in precedenza. Le motivazioni per l’obbligatoria crisi prima della riconciliazione, circostanza onnipresente nei drama, sono tutto sommato plausibili, ma non molto ben eseguite. Troppe coincidenze, ex che si riaffacciano a disturbare la coppia, e anche il finale vero e proprio è troppo improvviso e poco soddisfacente. Le conversioni improvvise sulla via di Damasco non sono mai molto plausibili, specie in uno studio legale, e il riavvicinamento della coppia è piuttosto piatto.

La recitazione degli attori è soddisfacente, pur senza exploit da parte di nessuno. Yang Mi è una brava attrice, ma personalmente la trovo poco espressiva. Xu Kai, per esigenze di copione, ha dovuto recitare buona parte del drama con un’aria apatica e inespressiva. Gli attori di contorno hanno fatto tutti il loro dovere, con menzione d’onore per Li Xiao Feng, che interpreta mirabilmente la cognata di Qin Shi. Comparto promosso, ma senza particolari guizzi.

Le musiche sono gradevoli ma senza essere fenomenali e le canzoni, se pur piacevoli, sono ripetute talmente spesso da determinare un po’ di noia. Gli abiti sono generalmente belli, specialmente quelli femminili, anche se risultano a volte poco consoni all’ambiente lavorativo di un affermato studio legale: spesso vediamo gonne e pantaloni decisamente troppo corti o, al contrario, alcune mise più adatte a situazioni decisamente diverse. Non posso poi tacere di aver notato l’eccessiva magrezza di Yang Mi, le cui gambe sono quasi scheletriche. In Cina devono avere una strana idea di cosa costituisca l’essere belli.
In sunto, è un’opera un po’ lenta, non esente da difetti, ma in generale non priva di guizzi divertenti, di suggerimenti morali e di aneliti di femminismo. Tutto sommato si tratta di una visione piacevole, esperienza che non ripeterei (raramente lo faccio), ma che non sono pentita d’aver fatto.

Consigliato a chi ama le commedie non troppo romantiche e non si lascia scoraggiare da un approccio piuttosto lento.

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Go Ho's Starry Night
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da AleLu
mar 28, 2021
20 di 20 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 8.0
Acting/Cast 7.5
Musica 3.5
Valutazione del Rewatch 1.0

Da maratona

Pochi episodi da pochi minuti. Ieri sera cercavo un drama veloce, pochi minuti ma non quelle cose noiose che dopo i primi due mi stancano.
Spulciando ho trovato questo, simpatico. Lui lo avevo visto già in The secret life of my secretary e lo avevo apprezzato.
Lei sconosciuta e a tratti l'ho trovata un po' odiosa. La storia è tale per cui vuoi sapere alla fine chi sceglierà, passato o presente? forse sarebbe più corretto dire futuro.
Tutto sommato non mi aspettavo di più ma sicuramente di meno, è stata una bella sorpresa. Ho visto tutto in una sera, questo qualcosa vorrrà dire.

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Shizuka-chan to Papa
0 persone hanno trovato utile questa recensione
da weirde
nov 2, 2022
8 di 8 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 7.0
Acting/Cast 7.0
Musica 5.0
Valutazione del Rewatch 5.0
Questa recensione può contenere spoiler

Molto bello e toccante, ma per un italiano alcune cose non sono comprensibili

Veramente toccante come drama, come solo i giapponesi sanno fare. Molto spazio e importanza viene data alla sordità del padre e a come influisce sulle vite sue e della figlia. Nessuno recita sopra le righe sono tutti perfettamente in parte. Il protagonista maschile e interesse amoroso di Shizuka è imbalsamto ma è il suo ruolo quindi ci sta. Non posso dare un voto più alto solo perchè è piuttosto triste a tratti e forse per i motivi sbagliati. La regia mette enfasi su scene che non mi hanno smosso per niente, tipo la catarsi di Shizuka sul fatto che lei sia normale e che si piace com'e è che a me sembra una lezione piuttosto banale che poteva imparare da qualsiasi manga o anime fin ad piccola. E invece non mette l'accento sul padre quando si rende conto che deve laciare andare la figlia....Non lo so. Forse il problema è che come occidentale e soprattutto come italiana non ho potuto empatizzare minimamente sulla problematica principale di Shizuka che non era il fatto che per prendersi cura del padre non ha mai fatto nulla nella vita come viaggi o uscire coi ragazzi, che secondo me invece era una cosa piuttosto importante come rimpianto, invece no, per lei è più grave che la gente la giudichi strana o maleducata perchè li fissa e gesticola. Cosa incomprensibile per me poichè in Italia tutti gesticoliamo sempre quando parlianmo e ci fissiamo negli occhi.

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Triad Princess
0 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 2, 2021
6 di 6 episodi visti
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Generale 5.5
Storia 5.5
Acting/Cast 7.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 5.0

Brutto non è, però...

Sei miseri episodi per spiegare una storia che poteva essere decisamente molto più bella se fossero stati usati i giusti tempi. Non ci siamo proprio. La storia d'amore principale funziona in quattro e quattrotto, quella secondaria solo con gag idiote. Ma ci vogliamo ripigliare? Meno male che gli attori riescono (non tutti) a risollevare il drama grazie alla loro "bravura" nel gestire una storia che altrimenti avrebbe fatto totalmente schifo.
La protagonista è una ragazza cazzuta, ribelle, viziata, che vuole tutto e subito. Lui un ragazzo modesto che vuole solo riuscire a portare a termine i propri obbiettivi lavorativi. Gli scagnozzi che stanno dietro alla ragazza sono prese in giro palesi. Mia nonna con lo zoccolo in mano fa più paura del padre, capo della triade ricordo. I membri dell'agenzia sono lì tanto per e anche loro raccontati giusto quel qualcosa in più per non farne semplici fantocci. La questione riguardante la modella è quella più interessante che ti spinge a chiederti come si risolverà. Nel complesso non è brutto, però bisogna prenderlo per quello che è: un drama tanto per.

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Love in the Air
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ott 23, 2023
13 di 13 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.0
Acting/Cast 9.0
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 8.0

I drama tailandesi sono diversi

Bisogna partire da questa premessa: la recitazione è diversa da quella a cui siamo abituati se non abbiamo mai visto un drama thailandese, o ne abbiamo visto pochi.
Anche gli attori sono molto diversi da quelli a cui possiamo esserci abituati guardando drama cinesi o coreani. In realtà le persone sembrano molto più vere, perché questi attori hanno un aspetto più umano, meno plastificato e, soprattutto, sembrano essere dotati di un po' di carne sulle ossa, cosa che molto spesso manca nelle loro controparti di altri paesi.
Alla fine si tratta di una questione di gusti, a me personalmente il cambio è garbato abbastanza.

Ho assegnato un voto abbastanza alto alla recitazione non tanto in linea generale, ma in riferimento soprattutto alle scene amorose. Qui ci portiamo decisamente nel territorio del porno soft e bisogna ammettere che questi ragazzi sanno essere molto convincenti. Onore al merito non solo perché riescono a farci percepire sia la lussuria che il sottostante sentimento amoroso, ma soprattutto perché i quattro attori principali sono dei novellini, praticamente alle prime armi. Guardandone le biografie non credevo ai miei occhi.

Purtroppo, usciti dalla camera da letto, le vicende in sé lasciano a volte un po' a desiderare: c'è una lunga serie di scene, spesso terribilmente cliché, che fanno pensare a situazioni viste e riviste forse fin dagli anni settanta, ovviamente traslate in un contesto etero perché all'epoca il BL praticamente non esisteva.

La prima coppia, Pioggia e Tempesta, si muove nella duplice ambientazione di una università di architettura e di un sottobosco di corse clandestine con la moto, tratteggiato in maniera veramente inverosimile e pedestre. Mi ha irritato particolarmente che dicessero che era un luogo dove si poteva scommettere di tutto, perfino il proprio compagno, per poi lasciare cadere la cosa senza sfruttarla. Non che volessi vedere una situazione del genere, ma se fai un'affermazione così forte uno si aspetta che abbia un seguito, altrimenti si può evitare di farla.

Come spesso accade, e non solo in tema BL, ci sono situazioni di dubbio consenso, all'inizio, ma mai eccessive. Il rapporto si evolve poi in un leggerissimo dom/sub, molto, molto vaniglia, dove Tempesta, più adulto e navigato, si assume un po' l'onere di aiutare Pioggia a crescere e ad assumersi le sue responsabilità.

Passata la boa della metà del drama, l'azione si sposta sulla seconda coppia, Vento e Cielo, la cui vicenda è forse dipanata un po' meglio, prendendo le mosse dal doloroso passato di Cielo, che ne ha passate veramente di brutte e ne patisce le conseguenze psicologiche. Anche qui si passa dalla facoltà di architettura all'ambiente delle corse clandestine, ma Vento è anche un dirigente della società di famiglia, quindi un tipo piuttosto ricco, con un passato da playboy che decide di abbandonare quando si invaghisce di Cielo. Conquistarlo sarà dura ma, ovviamente, tutti i santi finiranno in gloria. Anche qui, l'inizio della relazione ha un vago olezzo di dub-con, con contorno di comportamento da stalker da parte di Vento, poco avvezzo a sentirsi rifiutare e veramente intrigato da questo ragazzo così particolare. Piace che, ben presto, il suo comportamento cambierà da predatore a protettore non appena conoscerà Cielo un po' meglio.

Nel frattempo, l'interazione fra Pioggia e Cielo, i due passivi studenti di architettura, regala scenette gustose: Pioggia è un imbranato incapace di "leggere" le situazioni, Cielo è sfacciato e provetto nel botta e risposta, anche col suo ragazzo. E le sue magliette sono una più gustosa dell'altra.

Diciamoci la verità schietta: il drama non è particolarmente meritevole dal punto di vista dell'ambientazione, i luoghi e le situazioni sono appena tratteggiati, molte cose vengono lasciate in sospeso, dichiarate senza essere spiegate, e probabilmente ho aggiunto un mezzo punto alla mia valutazione solo perché è uno dei primi BL thailandesi che guardo e sono ancora titillata dalla novità. Aggiungiamoci che la gestione del suono spesso è carente, non so se anche in originale o solo nella copia che ho visionato io, e a volte parte a palla della musica non si capisce per quale motivo.

Eppure, a voler ben guardare, pur nella solo apparente superficialità della storia, si possono trovare riferimenti validi. La scuola, anche se poco delineata, è un luogo dove, se manchi una scadenza, anche di poco, patisci delle conseguenze. Ci sono azioni o inazioni a cui non puoi rimediare solo chiedendo scusa: devi assumertene la responsabilità. Passato l'inizio delle interazioni fra i ragazzi, in odor di burrasca, le relazioni si sviluppano in maniera reciprocamente molto rispettosa. E così via. E' proprio il caso di dire che, sotto la commedia, c'è un substrato di moralità non indifferente. Certo, volendo affrontare la visione senza preconcetti bigotti.




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2Wish The Series
0 persone hanno trovato utile questa recensione
giu 23, 2021
2 di 2 episodi visti
Completo 0
Generale 6.5
Storia 6.5
Acting/Cast 7.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 6.0
partiamo dal presupposto che è il continuo di reminders,

questa miniserie formata da due episodi mi è piaciuta, ovviamente non ci si deve aspettare molto perchè alla fine è stata breve .

diciamo breve ma intensa

ovviamente mean e plan mi piacciono come recitano insieme sono molto teneri e hanno ben interpretato questi due personnaggi di questa nuova miniserie.

oramai è un hastag famosissimo i 2wish ancor prima di creare questo special, ecco perche li hanno chiamati cosi .

la storia risulta piacevole carina , senza troppi drammi e si lascia tranquillamente vedere in un oretta e un po .

non è noiosa anzi è abbastanza divertente , e forse vedere mean in questa visione estremamente cute mi ha fatto un grande effetto quasi shoccante, ma se l'è cavata bene, non possiamo dire nulla

sicuramente la consiglio ma di certo va vista reminders altrimenti non avrebbe molto senso .

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Oxygen
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da Lynnea
mar 5, 2024
13 di 13 episodi visti
Completo 0
Generale 5.5
Storia 4.5
Acting/Cast 5.5
Musica 7.0
Valutazione del Rewatch 5.0

Belle le canzoni, ma la storia e i personaggi propio non funzionano

Ho deciso di guardare questa serie poiché lo sceneggiatore era lo stesso di altri drama che ho apprezzato tantissimo. Purtroppo anche i migliori sbagliano, e questo ne è un esempio perfetto. La storia - quale storia? - è noiosa, prevedibile e poco coinvolgente. Il cast solo in parte azzeccato, l'attore che interpreta Guy non è stata una scelta brillante a mio avviso. La caratterizzazione del pairing principale lascia molto a desiderare: Guy è una sorta di orsacchiotto di peluche perennemente sorridente e pronto a dispensare buoni consigli di una banalità allucinante, Solo più che starsene impalato e fissare (sguardi che non trasmettono nulla), altro non fa. Se parliamo di un personaggio volutamente taciturno, deve essere in grado di esprimere tutto il non detto in altro modo, ma non è questo il suo caso. Tra le poche cose che meritano sicuramente la coppia secondaria formata da Kao e Phu: buone le premesse, buona la chimica tra i due, ma poi la scintilla iniziale si spegne e il rapporto evolve senza trasmettere più emozioni allo spettatore, ho avuto la sensazione di seguire con attenzione una bella bolla di sapone che, ahimè, a un certo punto è inspiegabilmente scoppiata. L'unica nota davvero davvero positiva riguarda la musica: le canzoni sono indubbiamente molto belle.

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The Prince of Tennis
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da Clara
mar 29, 2024
42 di 42 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.5
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 10

semplicemente wow

è la terza volta che mi riguardo questo drama meraviglioso, sicuramente uno tra i miei preferiti; si percepisce molto l'importanza dell'amicizia e del profondo legame tra i ragazzi, non mancano inoltre le fantastiche scelte comiche .
impossibile non innamorarsi di tutti i personaggi; la consiglio vivamente
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Illegittimo
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apr 3, 2024
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 8.0
Acting/Cast 9.0
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 8.0

Se vi è piaciuto Itaewon Class vi piacerà....

... vi piacerà perchè seppur il contesto è diverso, la storia è quella di un riscatto, di una rivincita ottenuta senza scendere a compromessi con il male.
Recitazione superba di entrambi i protagonisti maschili. Per quanto riguarda invece la protagonista femminile che è stata molto criticata, spezzo una lancia a suo favore dicendo che forse è stato antipatico il ruolo che ha interpretato e non la sua recitazione: vedremo i suoi prossimi lavori.
La colonna sonora è stata all'altezza del drama (finalmente! poichè ultimamente erano un poco scadenti quelle in altre produzioni), peccato che ancora non sia disponibile per l'ascolto.

Lo consiglio? Certo! Il mio voto è un 9 e solitamente sono molto avara.

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Ai Long Nai
0 persone hanno trovato utile questa recensione
dic 17, 2022
12 di 12 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 7.0
Acting/Cast 7.5
Musica 6.5
Valutazione del Rewatch 6.5
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non c’è bisogno di guardare per forza TonhonChonlatee per vederla / carina, nulla di impegnativo

La prima volta che ne ho sentito parlare ho sentito fosse una serie collegata a TonhonChonlatee, serie che ho visto e mi è sembrata decente, però all’inizio non capivo perfettamente la cosa del cambio attori ecc.
Adesso direi che la situazione cambio attori è stata una buona scelta, oltre al fatto che se non avessero cambiato attori non avrebbero potuto fare sta serie in quanto Mike e Toptap non lavorano più assieme (cosa che mi rende triste, li ho sempre amati), in ogni caso mi è piaciuto vedere nuovi attori e sopratutto come abbiano cambiato il personaggio di Tonhon, non omofobo e più sopportabile.
In generale posso dire che non c’è bisogno di guardare per forza TonhonChonlatee per vedere questa perché non c’è alcun collegamento particolare oltre ai personaggi Ai, Nhai, Ton e Chon, personaggi che a dire la verità li vedo pure differenti dall’altra serie, quindi andate tranquilli.
Questa serie è veramente carina.
La trama è semplice e carina, peccato che non l’abbiano sviluppata e allargata meglio, mi avrebbe fatto piacere vedere come andava a finire con la madre di Ai e bho anche più azione, è stato tutto molto tranquillo e nullo. Diciamo che è quel tipo di serie che puoi guardare senza farti problemi, infatti non si lasciano neanche.
Loro sono una bella coppia, sono carinissimi.
Il loro inizio per me è stato altamente incasinato e non capisco neanche come siano finiti insieme ma vabbè l’importante è che si amino.
È veramente incapibile come Ai faccia a sopportare Nhai nonostante sia così lamentoso ma allo stesso tempo è carino, capisco Ai ahahah
La cosa che mi ha fatto morire di più di Nhai è quando la madre di Ai gli ha detto che si sarebbe dovuto lasciare con lui ma Nhai ha rifiutato, lì ero preoccupata facesse come gli era stato detto dato che succede sempre nelle serie, invece mi ha colpito come fosse così sicuro, ho amato questa cosa.
Poi sinceramente una cosa che mi ha infastidito è l’ossessione di Ai per il sesso, ogni tre quarti voleva farlo, mi scassava sta cosa, mi pareva un pò maniaco aiuto.
Parlando di altro, mi dispiace come abbiano fatto finire la storia di quei due, quello che mandava continuamente regali segreti all’altro, poi si sono incontrati ma doveva partire per l’estero e quindi è finita lì; è stato triste, mi è dispiaciuto un botto perchè erano bellini.
In generale posso dire che veramente questa serie non è nulla di impegnativo ed è carina.

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The Legend of the Blue Sea
0 persone hanno trovato utile questa recensione
gen 6, 2023
20 di 20 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 8.5
Acting/Cast 9.0
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 7.0

Una storia fantasiosa ma molto bene raccontata.

Racconta la storia di una sirena che si innamora di un umano e che per riunirsi a lui fa di tutto.Mille peripezie e tanti segreti si intrecciano per raccontare il passato e il presente che fanno la storia avvincente e a tratti anche divertente.
Per me che amo il genere fantasy e romantico è stato un bel drama anche se forse avevo aspettative migliori.I protagonisti sono prefetti nei loro ruoli.Lei è buffa e fortissima oltre che più sveglia d quanto può sembrare e lui è un truccatore "bianco" relativamente un bravo ragazzo.Ci sono dei personaggi secondari molto interessanti e completano la storia magnificamente.I cattivi sono cattivi e poi di quelli che sembrano.
Nel complesso un drama da vedere se amate il genere fantasy,con una bella storia d'amore che supera tante difficoltà,un intreccio tra passato e presente e alla fine un lieto fine.

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Lovers
0 persone hanno trovato utile questa recensione
nov 20, 2023
10 di 10 episodi visti
Completo 0
Generale 7.5
Storia 7.5
Acting/Cast 10
Musica 10
Valutazione del Rewatch 7.5
Questa recensione può contenere spoiler

Quando le aspettative non sono state appagate

Adoro gli storici, ma sinceramente questo non mi è piaciuto molto, è stato carino fino a un certo punto, poi mi ha annoiato. 21 episodi sono troppi per il nulla cosmico.La storia d'amore è finita per essere sdolcinata e ripetitiva. La trama della corte noiosa e confusa. Potevano risparmiare l'episodio 21, non ha aggiunto nulla in più, stesso cliché ( amnesia) del episodio precedente, la dinastia Quing liquidata frettolosamente, il rapporto con il padre-figlio buttato li senza un approfondimento, il prigioniero matto del primo episodio non si è capito come è capitato lì. Nota di merito, la ottima recitazione e le bellissime ost. Archiviato, non farei un rewatch.

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One Sunny Day
0 persone hanno trovato utile questa recensione
feb 20, 2022
10 di 10 episodi visti
Completo 0
Generale 8.0
Storia 7.0
Acting/Cast 9.0
Musica 8.5
Valutazione del Rewatch 6.5
Dieci episodi di 12 minuti circa ciascuno. i piacciono i drama corti senza impegno.
Una storia simpatica di innamoramento anche se banale, per passare due ore spensierata.
L'attore principale è attraente e piacevole da guardare, recita più che altro con lo sguardo che è affascinante. E' la cosa più simpatica di questa storiella. La protagonista è gradevole pure lei nell'aspetto.
La musica non è estremamente bella ma comunque le canzoni mettono gioia.
Mi sono piaciuti i paesaggi e gli ambienti con belle riprese.
E' una storia che ricorderò con un sorriso per la grazia ma senza voglia di rivederla.

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Mermaid Prince
0 persone hanno trovato utile questa recensione
mag 19, 2021
24 di 24 episodi visti
Completo 0
Generale 8.5
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 8.0
Valutazione del Rewatch 8.5

Carino

Carino è il termine più appropriato. Non è eccezionale come drama, e anche Li Xiang Zhe non eccelle in modo particolare, l'ho preferito sicuramente in You are so sweet dove è uscita fuori tutta la sua autoironia. Il drama mi ha dato l'impressione di essere rivolto ad un pubblico davvero di giovanissimissimi, e forse è proprio così. Guardo i drama più per un interesse linguistico e quindi non so se esistano delle categorie come per gli anime giapponesi, so solo che sono divisi per tematiche ma magari hanno anche un pubblico di riferimento. La storia principale che dovrebbe essere quella della ricerca dell'uomo sirena (o tritone se preferite) va un po' perdendosi. I personaggi vengono tutti ben analizzati ma mi aspettavo qualche batticuore in più. L'attrice principale è molto simpatica e Jimmy (il cagnolino) è davvero una star :) Una citazione particolare merita anche lo zio Shen (Alex Dong) un Jerry Scotti cinese di adozione taiwanese davvero comico :)

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