Nel Regno di Chu le donne regnano sovrane. Occupano tutte le cariche importanti, si allenano come guerriere e governano il paese. Gli uomini, invece, devono servire, svolgere mansioni domestiche e obbedire alle loro mogli docilmente. Un sistema matrilineare assicura che i titoli vengano trasmessi di madre in figlia, senza che gli uomini abbiano la possibilità di interferire. Shu Cheng è una principessa in questo paese e anche una feroce combattente. Ma un giorno, il palazzo reale viene attaccato. I leader di Chu rimangono a combattere, mentre Shu Cheng viene fatta fuggire, protetta da un manipolo di soldatesse. Ma durante la fuga dal palazzo, Shu Cheng si imbatte in ciò che sembra essere un uomo gobbo e ferito. Ha pietà di lui e lo porta fuori dal palazzo. Ma la aspetta un'imboscata: un assassino sconfigge la guardia del corpo di Shu Cheng, e quando lei cerca di difendere le sue compagne guerriere, sembra prossima alla rovina. Ma il "gobbo" interviene per salvarla, respingendo l'assalitore. Si scopre che è Shen Ye, un uomo dalle molteplici identità misteriose che ha amato Shu Cheng da lontano per tutta la vita. Mentre Shu Cheng cerca di ripristinare l'ordine in un mondo turbolento, si domanda se può fidarsi abbastanza di Shen Ye da consegnargli il suo cuore... (Fonte: Viki) ~~ Tratto dal romanzo 'Ye Cheng Fu' (夜城赋) di Xi Ge (熄歌 Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 夜城赋
- Conosciuto Anche Come: Night City Fu , Ye Cheng Fu
- Generi: Romantico, Wuxia, Politico
Dove Guardare Ye Cheng
Cast & Ringraziamenti
- Claire Jia Ruolo Principale
- Li Zhe Hao Ruolo di Supporto
- Yakisa Ruolo di Supporto
- Sun Xi Zhi Ruolo di Supporto
- Sue Ruolo di Supporto
Recensioni
Non ci siamo
Ci troviamo in un mondo cinese antico di fantasia, dove comandano le donne e gli uomini sono sottomessi. O dovrebbero esserlo, perché se ne vedono molto pochi, e quei pochi che si vedono o sono soldati o sono intrattenitori delle case di piacere per le donne ricche (dove però, molto pudicamente, le donne si limitano a bere e ad assistere a qualche castissimo spettacolino di danza…). O dovrebbero esserlo, intrattenitori, solo che sono anche qualcos’altro e, insomma, il protagonista maschile Shen Ye è un uomo astuto e bellissimo dalle diverse identità, i cui scopi non sono chiarissimi. Quel che è certo è che vuole raggiungerli sposando la principessa Shu Cheng, rampolla di una potentissima famiglia. Dice di amarla, fa per lei qualsiasi cosa, ma quali sono i suoi fini? Sullo sfondo di una lotta per il potere fra l’imperatrice e la famiglia Shu, in mezzo ai soliti cliché di antichi massacri, tradimenti, complotti, false identità, malintesi e ingiustizie, si sviluppano due storie d’amore molto travagliate.Purtroppo lo svolgimento lascia alquanto a desiderare. Le situazioni sono spesso ripetitive, o talmente assurde da far cadere le braccia per terra. Sembra si faccia a gara a minacciare di uccidere, o uccidersi, o farsi ammazzare, o sacrificarsi per la famiglia o la “causa” e così via cantando, e la cosa diventa parecchio stucchevole. Il drama è ambientato in un regno – chiamiamolo impero, visto che c’è un’imperatrice – ma la corte, ovviamente tutta femminile, è minimale, così come le ambientazioni, pochissime, e alla fine ci si riduce a portare avanti dei complotti risibili nelle solite quattro stanze in croce, tra i membri di tre famiglie o giù di lì. Pesante. Aggiungiamoci che solo le donne sono ufficiali dell’esercito ma, quando si tratta di scontrarsi con qualche uomo fra i personaggi principali, le donne perdono sempre, chissà perché. Anche le protagoniste, che dovrebbero essere dominanti, finiscono in realtà per essere sempre vittime della forza o dell’astuzia del maschio di turno. Inutile inventarsi un mondo matriarcale quando poi il motore della storia sono i maschi. Peggio: è umiliante per le donne. Non solo le dipingono come meschine guerrafondaie, esattamente come gli uomini, che ci potrebbe anche stare: il potere corrompe. Ma sono pure incapaci, messe di fronte all’asso pigliatutto maschio.
Il sale del discorso, più dei complotti per ottenere o mantenere il potere, pare essere il continuo scontro fra Shen Ye e Shu Cheng. Lui dice di essere innamorato di lei, che finisce anch’ella per innamorarsi di lui, ma è presa in mezzo ai giochi di potere e non può fidarsi del dolce maritino perché le racconta troppe bugie. Problema è che, a qualunque piatto tu aggiunga troppo sale, alla fine risulterà immangiabile. Il sedicesimo episodio pare terminare in maniera quasi soddisfacente, anche se non risolve nulla e non spiega proprio tutto. Il problema nasce nel successivo epilogo di pochi minuti, in cui ci suggeriscono un finale completamente diverso, che dovrebbe proseguire in una seconda serie. Non so se la faranno, il punteggio di questo drama non pare indicare un gran gradimento da parte degli spettatori. Conviene ignorare l’epilogo o, meglio, non guardarlo proprio.
Che dire degli attori? Indubbiamente Yuan Hao è un ragazzo bellissimo e un bravo attore, adatto al ruolo che gli è stato assegnato, per quanto non abbia fatto faville. Altrettanto non posso dire di Claire Jia, la protagonista, che non mi è piaciuta moltissimo. In realtà, gli attori mi hanno lasciato tutti abbastanza indifferente, forse perché anche il drama in sé non mi è piaciuto molto. Le protagoniste più anziane le ho trovate rigide e poco comunicative e, se la Wan Qing di Yakisa è stata abbastanza convincente nel suo ruolo poco entusiasmante (chi la paragona, almeno nell’aspetto, a Zhao Lusi, non sbaglia), il secondo protagonista maschile è stato terribilmente statico, modello faccia di pietra, ma forse è dipeso dal personaggio. Carini, ma niente di più, i caratteristi.
Il commento musicale è dimenticabile – e infatti non ricordo nulla – mentre i costumi, pur se non cambiati spesso, sono abbastanza gradevoli. Con una eclatante eccezione: il “velo” metallico che hanno inflitto sul viso del povero Yuan Hao quasi come una museruola è qualcosa di indecente, da tanto è assurdamente brutto! Scenografie anonime e un editing abbastanza carente completano questo drama a basso budget che avrebbe potuto essere decisamente migliore. Sorge spontaneo il paragone con Romance of Tiger & Rose: un paragone che Ye Cheng perde su tutta la linea.
Il lato positivo della questione è che si tratta di una serie molto breve, rispetto ai soliti standard cinesi, quindi non mi ha impegnato più di tanto. Probabilmente, se fosse stata più lunga, l’avrei abbandonata prima della fine, e già così ho faticato un po’. So che ci sono spettatori entusiasti di questo titolo, che non saranno per niente d’accordo con me. Pazienza. Io comincio sempre la visione sperando di incappare in un capolavoro, se non succede, non è colpa mia!
A Hidden Gem
The Kingdom of Great Chu is a female-centric world where women’s and men’s roles are flipped. Women hold power and important office, whereas men stay home and do house chores, tend to the kids and are subservient to their wives. Here, we have a female emperor, and all the generals and ministers are women, and a powerful female shizi (世子) who holds the prestigious title inherited through her family. All families’ heritance and titles are to be passed down to daughters, and men are to be married into the women’s households. Courtesan houses are popular where men serve for the women’s pleasure.Shen Ye (Yuan Hao) has fallen in love with Shu Cheng (Jia Ze aka Claire Jia) since they were both kids because she had shown kindness towards him. From then, Shen Ye disguises as various characters and hides within her circle, secretly protecting her. As the intelligent shizi, the Emperor is threatened by her prowess and military power her family holds, and secretly sends out assassins to kill her. Time and time again, assassinations fail because Shen Ye always protects her in the dark, and she always comes out unscathed.
After saving Shu Cheng yet again in an ugly humpback cover that leads to her falling in love with him, Shen Ye changes his identity and reveals himself to her as the owner of Feng Lou, a courtesan house where wealthy women come to drink and to be entertained by male courtesans. Here, Shen Ye is considered as a stunning beauty in the Kingdom of Great Chu. He is charming and fast to please, frivolous and loves money dearly; but all these are on the surface. Under that good-looking skin, Shen Ye is intelligent and schemeful; he is always ahead of everyone around him, and always has a solution for every problem he encounters. He has multiple identities which add additional mysteries to his character. Despite being such a complex character, Shen Ye is devoted and willing to give up everything for the one he loves. He has so many secrets that he says he would reveal to Shu Cheng at the appropriate moment, this has created a lot of hilarious suspicions and misunderstandings by Shu Cheng. How Shen Ye continues to overcome such obstacles and maintains Shu Cheng’s love for him is brilliant.
I am intrigued by the Shen Ye character. I almost spit out laughing when he wears a veil covering his face when appearing in public or meeting with other women (think of ancient women wearing veils). His visor-looking veil is really ugly and looks funny on his face. Perhaps this is the purpose – to make viewers laugh. Yuan Hao’s portrayal of the character is very believable. He has a face that can look feminine (to be called beautiful in the land of Great Chu), and yet he is also very masculine.
Shu Cheng has to pretend to be a playgirl to make the Emperor let down her guard and stop wanting to kill her. So, she frequents Shen Ye’s courtesan house and proclaims he is hers; she tries to look as bad as possible. She is taken by surprise when she finds out that the man she’s being decreed to marry by the Emperor is Shen Ye under a different identify, Su Rongqing, the only son of one of the Emperor’s high ranking ministers. Even after they get married, Shu Cheng still doesn’t fully know Shen Ye’s real identity and what is under his sleeves. She loves him and yet doesn’t trust him, whereas for Shen Ye, he respects and loves her with no holding back. Despite their sweet romance, the secrecy spurs the plot on.
This is the first aired drama for Jia Ze playing a main lead. I find her acting better than many better known names. As the shizi, Jia Ze manages to bring out her commandeering charisma, courage, earnesty and upstandingness, and yet she also shows her feminine side when she is tormented by the conflict of her love for a man whom she believes to be a usurper, and her love for her country that she swears to protect. Jia Ze is natural and convincing.
The second couple is amazing with a very compelling story. Both Li Zhehao and Peng Yaqi (aka Yakisa) put up a fine performance as a heart-wrenching couple, Shen Cong and Murong Wanqing, who endure revenge and love, romance and guilt. The Murong Wanqing character reminds me of the sweet-silly characters played by Zhao Lusi. In fact, Peng Yaqi and Zhao Lusi look somewhat alike in their aura and demeanor under certain instances.
My Verdict
Unusual, refreshing, great plot, captivating storyline, intense, lovely characters, good humor, sweet romance, fine writing, directing and production. Unfortunately, not many viewers are watching this wonderful drama because decent English subtitles are not available at the time of airing, therefore, the rating here is lower than it deserves.
An enjoyable watch. Don’t miss it!
P/S: A sneak peek of next season seems to be dark and even more intense with amnesia, deaths, and protagonists turn antagonists.