Cinderella and the Four Knights
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’nzomma ...
che poi vuol dire "lasciamo perdere" ... perché?Nonostante la bella confezione con cui si presenta ed attira lo spettatore: bravi e begli attori, bella fotografia, luci, costumi, ambientazioni ecc., è una storia mediocre con personaggi inconsistenti/caricaturali
Come, ad esempio, lo zio prete che da' consigli di fede (pseudo cattolica) alla nipote, le da' la birra a ogni fine confessione e non aiuta la nipote ad essere chiara con il padre, le da' consigli sul moroso che veramente fanno venire l'orticaria.
Non mi dilungo su altri personaggi, ma prendiamo lo zio del personaggio maschile - che è un giovane medico che ha gettato la spugna dopo che non è riuscita a salvare un suo paziente - che fa per sostenere questo ragazzo? Inventa un lavoro del cavolo, che potrebbe fare un qualunque analfabeta, lo fa lavorare con lui e lo tratta come se di anni ne avesse 13 anziché 30 ...
Le storie delle varie anime che chiedono aiuto sono veramente pietose, come pure pietose le risposte dei familiari dei defunti.
'nzomma ... se non avete di meglio da fare, guardatela, ma il punteggio alto è fuorviante.
Per me vale 4 e cmq l'ho droppata.
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Tralasciando il finale è un bel dramma!
Tralasciando il finale è un bel dramma soprattutto se amanti del genere e del fantasy in generale.Racconta tramite un giovane vampiro un modo diverso di vederla e viverla.Il vampirismo è un virus e lui ci proverà in tutti i modi a trovare un anti virus. Sul percorso incontra un vero mostro che sarà dura affrontare e si innamorerà.Per raggiungere il suo obiettivo troverà chi lo aiuterà ma pagherà un caro prezzo per tutto questo.
Un dramma ben fatto e ben realizzato con una bella trama con effetti speciali poco horror ma il giusto per rendere l'idea.
Unico neo che fa davvero perdere punti sono le ultime puntate e il finale che non mi è piaciuto, un vero peccato.
Nel complesso gradevole.
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Premesse buone, dunque. Tuttavia la serie non riesce a decollare, complice una trama davvero un po' troppo povera e semplicistica (e io, che mi lamento sempre dell'esiguo numero di episodi e loro breve durata nelle BL, per una volta avrei davvero apprezzato se la serie fosse durata la metà del tempo). Dei due protagonisti, il più lineare è Fu Li Kung, che danni nasconde il vero sentimento al migliore amico. Nel caso dell'altro, invece, il cambiamento è stato un po' forzato. Un episodio prima era lì a fare il cascamorto con la ragazza incontrata al bar, l'episodio dopo - solo perchè il suo migliore amico ci ha quasi rimesso un braccio per difendere lui - realizza tutto a un tratto il coinvolgimento amoroso verso lo stesso. Davvero poco credibile come evoluzione. Certo è il personaggio più difficile da contestualizzare, proprio perchè dall'inizio alla fine della serie deve mostrare un'importante evoluzione emotiva e sentimentale, ma diciamo che il tentativo ha fatto un po' un buco nell'acqua, in questo caso. La serie, come dicevo, dura anche fin troppo: il ritmo è lento, grossi ostacoli da superare non ce ne sono (tralascio la momentanea disapprovazione del padre di Zheng), così come ho trovato assurdo che Li Kung, dopo averlo aspettato tutta la vita, fa di punto in bianco un passo indietro senza dare troppe spiegazioni (pur con tutte le sue motivazioni, è un atteggiamento che non regge). Un drama con dei buoni attori, dei buoni elementi e spunti, ma che si limita a giochicchiare con essi in stile passatempo, invece di osare a qualcosa di un po' più di spessore. Resta una serie che si può anche vedere...ma il coinvolgimento è tutt'altra cosa.
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Lovers of the Red Sky
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Questa recensione può contenere spoiler
Negli ultimi 5 episodi la trama è una minestra lunga che finisce per annoiare.
Durante la dinastia Joseon (1392-1910), una giovane donna di nome Hong Chun Gi (Kim Yoo Jung) fa la pittrice, una vera rarità nella Corea Joseon, dove i valori confuciani impongono che tali attività siano inappropriate per una donna.È nata cieca, ma in qualche modo è riuscita a riacquistare il senso della vista ed ora è stata accettata alla più prestigiosa università d'arte del paese.
Un giorno incontra Ha Ram (Ahn Hyo Seop), un astrologo il cui destino è l'opposto del suo: sebbene sia nato vedente, ha perso la vista in un incidente d'infanzia. Ciononostante, è anche in possesso di un talento sorprendente: nonostante il fatto che sia cieco, può leggere il futuro seguendo il movimento del cielo la notte.
I personaggi principali di sono bravi e il cast indovinato. Anche lo spunto, una fiaba fantastica con la lotta tra il bene e il male, è Ok. La storia d'amore, con happy end finale, dopo un po' risulta insulsa e noiosetta.
Mi spiace perché l'attrice principale è veramente carismatica, ma alla fine tutta la serie dice pochino.
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ma che immensa caxxata ...!!
già dalle prime scene si capisce che è un film che non ha niente da dire ... ma niente di niente ... violenza e combattimenti fine a sé stessi, personaggi cattivi di una cattiveria sadica e priva di un piano d'azione ... giochi di potere e di conquista tipo video game ... il protagonista maschile, bello e palestrato, con un volto privo di espressione, riprende il "macho" usato nella pubblicità per prodotti a largo consumo: con la canotta che mette in evidenza muscoli e pettorali scolpiti e sudati ... ricorda le pubblicità della Coca Cola Light degli anni '90 ... ;-) ... e infine la figlia del deputato che scappa di notte in camicia da notte e piedi nudi per una non meglio identificata città Spagnola con un'espressione di terrore sul volto mentre nessuno se la fila .... grande presa per i fondelli ... meglio evitare, ho tentato di guardare i primi 2 episodi, ma davvero una grandissima perdita di tempo.Questa recensione ti è stata utile?
storia ben congegnata nella prima parte
fino al 6° - 7° episodio ... poi ho pensato che abbiano licenziato lo sceneggiatore o che l'abbiano sostituito ... boh ... chissà.All'inizio i temi trattati riguardano il mistero della morte, del dopo vita, del perché ha senso vivere tenendo conto che ci sarà una fine e che saremo giudicati in base al nostro vissuto. Il tutto recitato con brio, profondità ed anche umorismo.
Nella seconda parte inizia un feuilleton un po' noioso e pesante con un intreccio di storie con spiriti e reincarnazioni varie che non mi convince molto, assenza di contenuti interessanti e tanto sentimentalismo noioso ... gli attori sono bravi in ogni caso, ma se finivano al 7° episodio era meglio. Secondo la mia opinione.
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Koi wo Suru nara Nidome ga Joto
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La trama non è nulla di innovativo, ma è piacevole. Non è una serie che punta a essere ricordata tra i drama migliori del 2024, ma raggiunge con sufficiente scorrevolezza l'obiettivo standard che si pone, aspetto non scontato e dove molte altre serie falliscono. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione del personaggio di Miyata, credibile e con una buona introspezione, il tutto supportato da un attore a mio avviso azzeccato per il ruolo. A tarpare le ali alla serie è invece l'altro protagonista, Iwanaga, dove non solo non ho apprezzato la scelta dell'attore (in generale, entrambi gli adulti erano esteticamente molto diversi - e anche un passo indietro, va detto - rispetto agli interpreti delle versione adolescenziali dei protagonisti), ma ho trovato deludente anche la caratterizzazione stessa del personaggio. Va bene ermetico e che non lascia trapelare le proprie emozioni, ma c'è modo e modo. Ne risulta un personaggio per niente espressivo, anche laddove si sarebbe dovuto percepire il suo intento di contenersi e controllarsi. Invece non traspare nulla, quel poco che si comprende deve essere supportato da qualche sporadica sua uscita tra sé e sé. Anche l'atteggiamento sembra fuori luogo, fin dall'inizio mostra un approccio antipatico, poco sincero, con un sorriso e delle uscite che sanno davvero di superficialità. Ho avuto l'impressione che su carta il personaggio dovesse essere in un modo ben preciso, ma che nel concreto il risultato sia stato totalmente diverso e davvero deludente. Altra pecca è aver dato un ruolo fondamentale agli eventi passati - e mi stanno bene tutti gli spaccati di loro due proposti nei vari episodi - ma il vero nocciolo della questione, che comprende anche una serie di personaggi all'epoca evidentemente determinati ma per la maggior parte del drama mai visti ne citati, si concentra praticamente nell'ultimo episodio, dando l'impressione di una risoluzione sbrigativa e poco curata. Buona la prova dell'attore che interpreta Shiraishi (l'assistente di Iwanaga), che avevo già apprezzato nel ruolo di protagonista nel drama "Tokyo in aprile...": qui il suo ruolo è secondario e centra perfettamente l'obiettivo di rendersi insopportabile e antipatico. Una serie quindi con aspetti apprezzabili, ma non senza evidenti difetti.
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Koi wa Tsuzuku yo Doko Made mo
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Una buona serie, affossata completamente da un'imbarazzante protagonista femminile
Una serie che potrebbe essere carina, con una trama non impegnativa ma graziosa, un drama piacevole grazie al quale trascorrere qualche ora spensierata e leggera. Il protagonista maschile è calzante, interpreta in modo più che credibile il ruolo del medico distaccato e freddo, non particolarmente loquace e dalle uscite memorabili e singolari, inusuali epiteti che celano l'affetto nei confronti di Sakura (da "idiota" a "masso problematico"). Il vero problema della serie, però, è proprio lei: Sakura. Ho apprezzato la scelta dell'attrice, esteticamente non bellissima, perchè concordo che il fascino del personaggio doveva risiedere altrove. Peccato che l'altrove non c'è stato, perchè la pecca più grande è proprio la caratterizzazione del personaggio, semplicemente fastidioso. Tutte quelle stucchevoli riflessioni ad alta voce - quasi nessuno la sentisse, mentre il diretto destinatario spesso è lì a fianco - e i sorrisi imbarazzati-compiaciuti-infantili-melensi che infila praticamente in ogni scena...Ecco, sono davvero un colpo basso. Vuole essere una brava infermiera (a parole), ma nei fatti più che impegnarsi seriamente passa il tempo a sorridere e a ribadire a voce il proposito (per poi avere l'immancabile momento di autocommiserazione affermando che meriterebbe il licenziamento, giusto in tempo per essere quindi consolata e riproporre per l'ennesima volta la promessa di diventare una brava infermiera, con applauso di tutti al seguito). E' un meccanismo assurdo e sgradevole che si ripete a oltranza. Più di una volta, nella prima parte della serie, in queste scenette si infila una veloce ripresa dello sguardo dell'altra giovane infermiera (quella serie e capace, per intenderci). Mi sono trovata incredibilmente sulla stessa lunghezza d'onda con lei, che in quei frangenti si mostra seccata all'inverosimile da tutto lo show sconclusionato della protagonista. Ho comunque apprezzato i suoi gesti maldestri, spesso in grado di strappare il sorriso...ma anche qui: il troppo, si sa, stroppia. Mi è capitato di vedere dei drama in cui i personaggi fossero un po' dei punti deboli della serie, ma mai come in questo caso, dove la caratterizzazione della sola protagonista femminile è un vero e proprio macigno capace di trascinare a fondo quella che altrimenti sarebbe una serie priva di altri grossi difetti. Vale la pena guardarla? Forse. Se si è disposti a soffrire le scene incriminate pur di soddisfare la curiosità e seguire l'evoluzione della vicenda.Questa recensione ti è stata utile?
When Flowers Bloom, I Think of the Moon
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divertente e ben diretta
questa serie è piacevolissima, ben scritta, gli attori non sono particolarmente belli (come in altri drama) ma sono bravissimi, simpatici, in parte, ed è veramente piacevole starli a guardare. L'ho vista con piacere e la consiglio. Ho tolto una stella perché m'infastidisce il continuo riproporsi di ricordi visti e rivisti, le scene di pianto/commozione allungate all'infinito ... ecco se tagliavano un po' e lasciavano correre per me era 10.Questa recensione ti è stata utile?
Il drama parte bene, il ritmo è incalzante e l'attenzione viene mantenuta ad alti livelli. Col passare degli episodi, però, sembra andare un po' alla deriva. Resta comunque una buona serie anche se, appunto, calante nello sviluppo della vicenda.
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Views of Love: Grey Rainbow
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sono in un completo stato di shock
mentre il mondo faceva i primi passi nel mondo dei BL ecco che veniva creata questa serie che ti distrugge direttamente l’anima. il rewatch value è così basso perché so, che anche se questa serie ha lasciato in me qualcosa che solo Not Me aveva lasciato, io non la potrò rivedere mai più. è una storia d’amore, ma anche di tanto altro: di accettazione, di perdono, di comprensione. ma anche di voglia di cambiamento. viste le nuove leggi tailandesi sulla legalizzazione dei matrimoni gay mi piace pensare che Porsche sia nell’allevamento di elefanti contento, che anche la sua ricerca, quando ancora sembrava tutto immobile abbia fatto qualche cosa. e anche se il finale non è quello che vorremmo, perché nessuno vorrebbe vedere scomparire la persona che ama più al mondo il giorno in cui si dovrebbe essere più felici anche questa può essere la vita. questa serie ti spezza l’anima e se ne prende un pezzo, lasciandoti sia con qualcosa in meno, ma anche, forse, con qualcosa in più. onestamente non so se consiglierei di guardala, perché lo fai e ti ritrovi quando la finisci a scrivere una recensioni fra le lacrime mentre la tua coinquilina di chiama per cenare dicendoti che una serie non dovrebbe spezzarti così tanto. oppure, devo consigliarvela, perché è per quel pezzo che ti regala che merita di essere vista.Questa recensione ti è stata utile?
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bellissima favola
sull'intelligenza artificiale, ma raccontata con tanto umorismo, con delicatezza nei confronti del genere umano. E' una fiaba contemporanea che parla soprattutto di come l'amicizia, la famiglia, la fratellanza, l'amore, la dignità personale siano gli ingredienti per una vita felice, per curare le ferite del cuore ... è una favola ingenua e bella che può essere raccontata anche ai bambini e agli adolescenti, per questo anche rivista una seconda volta è sempre bella e valida.Questa recensione ti è stata utile?
Premesso che il più delle volte ricerco delle serie spensierate - non intese come sole commedie, ma come drama chiari dove non devo arrovellarmi la testa per comprenderne il significato - devo dire che in certi casi non ho disdegnato anche film/serie più impegnative. Gray Shelter però non è riuscita a farmi seguire un filo logico, troppi i passaggi poco chiari, troppe le perplessità anche dopo aver letto altrove possibili interpretazioni. La recitazione davvero notevole, così come la musica. Non la trovo davvero una serie scadente, anzi. Credo ci sia stato davvero un gran lavoro dietro, anche nella sceneggiatura stessa. Ma davvero non fa per me. Non solo perchè probabilmente non era ciò che stavo cercando, ma perchè pur con un "taglio" diverso non è comunque riuscita trasmettermi nulla. Un buon prodotto, immagino, ma su una frequenza diversa dalla mia.
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