King of Pigs (2022)

Non credo di riuscire ad avere le parole giuste per descrivere questa serie.
Per incominciare, la psicologia dei personaggi è così complicata che ho ancora profondi dubbi, soprattutto nel caso di Cheolie.
Sin dal primo momento Cheolie mi è sembrato una persona calma ma strana, e quando ho avuto modo di conoscerlo mi è sembrato irragionevole tanto che ho ancora imprinto quel povero gatto nella mia mente.
Lui ha una filosofia di vita alquanto incapibile, una filosofia secondo la quale dobbiamo diventare dei mostri per non subirli, una visione alquanto pessimista e cruda tenendo conto che vede il mondo solo come un insieme di cani e maiali. C’è chi detiene il potere bullizzando e sottomettendo gli altri e chi invece subisce ciò. È come se nel mondo di Cheolie non ci fossero persone che non siano nè cani nè maiali, nessuno è una persona “normale”, che non esercita e non subisce.
Da un lato ho seriamente pensato che fosse una visione troppo approssimativa e stando alla sua giovane età si capisce pure ma dall’altro, giuro che un pò di ragione ne ha, la maggior parte del mondo è così, quelle persone che prima ho chiamato “normali” in realtà ne sono pochissime, basta solo pensare a qualsiasi forma di governo e alla gerarchie che viviamo quotidianamente, basta vedere alla semplice divisione di classi che seppure meno marcata rispetto al passato, è pur sempre presente e segna in modo profondo il modo in cui viviamo. Da un lato quel ragazzino ha anche ragione. Per questo non riesco a capirlo e a capirmi, non condivido il fatto del diventare mostro e quindi di esercitare deliberata violenza sugli altri per farsi valere, ma è anche vero che qualcosa di vero l’ha detto.
Per essere onesta, ho sempre pensato che Cheolie avesse un suo fascino, quella riservatezza e crudezza nei modi che in realtà nasconde la paura e la sua voglia di far star bene chi non se la cava, i “maiali”, diventando così il re dei maiali.
All’inizio ho odiato ugualmente il suo modo di fare in quanto implica una specie di manipolazione, lui ha seriamente manipolato Jung Jong Suk e Kyung Min e loro ci sono totalmente cascati perché troppo deboli, perché non vedevano via d’uscita se non diventare mostri, tutto ciò mi ha fatto ragionare molto sulla realtà che hanno vissuto a un’età così giovane.
Per loro il mondo era veramente fatto solo di maiali e cani ma solo perchè quella dannata scuola, quella dannata classe erano costituiti di quella materia ma sinceramente penso che se avessero pensato in modo globale forse avrebbero potuto capire che la loro è solo una piccola realtà su 8 miliardi di persone, 8 miliardi di realtà. O sarebbe successo che non l’avrebbero capito, chissà, alla fine possono esserci anche 8 miliardi di realtà ma la più importante per te è la tua e quella tua realtà per te è il mondo intero, quella è la sensazione.
Sarò ancora sincera dicendo che veramente continuo a non capire perchè inizlamente Cheolie si fosse fatto venire in mente quella cazzata del suicidio: “per buttare loro una maledizione”....non credo sia così, loro ti vedranno anche morire ma sai la maledizione cadrà su chi ti ha amato veramente perchè quelli stronzi si sono divertiti a usarti e per loro è stato solo un piccolo momento felice, mentre chi ti ama soffrirà per molto tempo e penso che questo sia stato visto, alla fine chi è stato colpito dalla maledizione sono stati proprio Kyung Min e Jung Jong Suk, però intendiamoci, prima a Kyung Min che è stato sempre fedele a Cheolie, poi di conseguenza lui l’ha trasferita a Jung Jong Suk ma penso che per Jung Jong Suk sia stata solo una sfortuna, alla fine lui ha sempre voluto la morte di Cheolie.
A questo proposito, non capisco veramente da cosa sia uscita sta roba del “Dio”, è vero che Cheolie ha fatto la sua parte nel creare questa idea ma dio santo non ha mica detto di essere un dio, Jung Jong Suk è uscito pazzo per me ad ucciderlo, ha detto che solo la morte del loro dio avrebbe garantito loro la pace ma cazzo se non ha ragionato, se muore chi ti salva, chi ti salverà d'ora in poi?! Veramente non capisco.
In tutto ciò ho amato quando Cheolie sentendo e vedendo la situazione della madre abbia deciso di non uccidersi più ma dare solo scena. Lì ho pensato che finalmente avesse deciso di cambiare un pò la sua filosofia per il bene degli altri e ho apprezzato tantissimo; se solo non avesse deciso di affidarsi a Jung Jong Suk…io ci sono rimasta di merda a scoprire che veramente l’ha ucciso lui.
Quindi per quanto riguarda Cheolie, anche se all’inizio mi è sembrato un pazzo e ancora non condivido pienamente alcuni dei suoi aspetti e modi, alla fine mi è piaciuto molto come personaggio, ne ha passate tante e pensare a come non abbia neanche visto chi l’ha spinto giù mi fa piangere….(che poi ho amato il dettaglio del tipo Cheolie nelle allucinazioni che parla a Jung Jong Suk come suo amico, perché non ha visto che è stato lui a spingerlo, è morto non sapendolo, quindi penso che questo sia un dettaglio importante).

Il bullismo di questa storia giuro che mi ha fatto girare le palle, venire il nervoso e venir voglia di andare a picchiarli uno ad uno, tutti.
Ho pensato fossero tutti dei pazzi bastardi, tanto che anche se sono stati uccisi in quella maniera non sono riuscita ad avere empatia per loro.

Kyung Min è stato veramente l’amico più fedele di Cheolie, ha provato a cambiare vita ma una volta rivista la foto con Cheolie, e visto il suo sorriso, ha deciso di fare ciò che Cheolie non ha fatto volendo trascinare anche Jung Jong Suk, alla fine loro erano i suoi amici più stretti.
Non riesco proprio ad avere un’opinione su tutto il suo piano, ciò perché quelli erano proprio dei bastardi, so solo che anche se sbagliato e orribile, il suo piano aveva un fondamento più giusto e solido di chi uccide per piacere. Mi spiego, uccidere non è giusto, è solo che mi ha fatto provare un pò di empatia nei suoi confronti, quei bastardi non hanno nulla da perdonare, l’unico che si salva è quel giornalista.

In generale penso che il tutto, sia Kyung Min che Jung Jong Suk, sia stato fatto senza ragionare in modo razionale, entrambi avevano delle allucinazioni, parlavano, interagivano con questa allucinazione, erano pazzi, sono pazzi. Non stavano bene già da sé.

Poi riguardo a Jung Jong Suk, voglio aggiungere che all’inizio mi stava pure simpatico ma alla fine, gli ultimi episodi, mi ha sorpreso molto. Chi se l’aspettava in primis che lui avesse ucciso Cheolie e secondariamente che pensasse di aver fatto la cosa giusta, dichiarando il suo odio e la sua voglia di uccidere Cheolie anche alla sua allucinazione, veramente fuori di testa, è come se non si fosse pentito di nulla, forse si è pentito un pò all’ultimo secondo della sua vita.
In effetti, mi aspettavo che si sarebbero uccisi nello stesso posto e nello stesso modo di Cheolie sin da quando la detective l’ha pensato, dovevano pur sempre finire quello che Cheolie non ha potuto fare e penso sia stato un finale più che adatto.

In generale posso dire che questa serie è molto bella, ben fatta, la recitazione è molto buona, tutto è curato nei minimi dettagli e la psicologia dei personaggi è fatta così bene e approfondita che mi fa paura. Ho trovato giusto un difetto, cioè la sua apparente lentezza. Ho notato che tendevo spesso ad annoiarmi perché sembrava che gli episodi non finissero più ma non era così pesante questa sensazione, per me vale veramente la pena vedere questa serie.

Leggi di Più

TRIGGER WARNING!

An excerpt from Desmond Tutu's book goes like, "If you are neutral in situations of injustice, you have chosen the side of the oppressor. If an elephant has its foot on the tail of a mouse, and you say that you are neutral, the mouse will not appreciate your neutrality." Courage could be as fierce as fire, but bullying is as weak as smoke. For some, it could be a foregone past which they might forget as a flowing wind, but the it hunts down the victim for the rest of their lives. The consequences of such cases can be as serious as a war and it's been evidenced. The drama depicts this through the tale of a revenge game.

Adapted from an animated movie of 2011 of the same title by the same author, "KING OF PIGS (돼지의 왕) [2022]" is a revenge cum chase thriller drama. Produced by 'Studio Dragon' & 'Hidden Sequence', the drama was distributed by TVING as an original OTT content.

The story follows a series of mysterious murder cases, that connects to one single person namely Hwang Kyung Min (Kim Dong Wook), who was a victim of heart-wrenching, continuous school bullying incident, 20 years ago. As the police attempts to track down the culprit and assemble pieces from the past, the circuitous involvement of one of their own people, detective Jung Jong Suk (Kim Sung Kyu), comes to surface, who was also the victim of the same. Kang Jin Ah (Chae Jung An) is a quick and intelligent detective who is a part of the investigative team. While the thrilling quest and chase for a criminal furthers, the unfolding of truth takes us, into the depths of school violence, the roles of different people in it and their outcomes.

There are many other familiar faces in the supporting roles as well but remarkable praises should be credited to all the child actors, playing the teenage counterparts of the current characters, all invoved in the school violence case. Special mentions for Lee Chan Yoo, Shim Hyin Seo and Choi Hyun Jin, playing Kyung Min, Jong suk and Kim Cheol, respectively.

Plot development was amazing. The Story straightaway starts with a death and gradually leads to subsequent investigation and then to another series of killings. This enables the furtherance of investigation and facts about these events start surfacing in fragments. The pilot episode served its job of captivating the attention of the viewers, and the further evolution is engaging. I don’t think there was any episode which didn’t have me awe, the performance, the characters, the stories and everything else was so masterfully drawn, that it makes you keep going. There were also many instances which I found triggering and had to pause or put on hold, so that I could recover, but thankfully I was able to bear them. There are several peak moments in the drama, from both the past and present, the former enraged and saddened me to extents whereas the latter made me relieved and angry. Coming to the ending sequences, it was magnificently plotted and excellently executed, leading to satisfactory outcomes. In simple words, the way it ended was very good and in fact, atypical and rare of the Kdrama trends; I am beyond convinced. In a way, I wish it were longer than 12 episodes but on the other hand I was relieved the trauma was over.

Tak Jae Young jakkanim debut as a young and budding writer through this drama, and though the drama is adapted, we must not assume that his job had been easy. Book to live action adaptions being the most difficult task, we could tell that an animation film to drama adoption would have been less unchallenging, however, they are still different. I wish jakkanim all the best for his future endeavours.

As one of the most talked directors, Kim Dae Jin PDnim has been active for over a decade and half, "Kill Me, Heal Me" being the most acclaimed. In my opinion, this drama is his second best though it was released on a web platform and poorly marketed, otherwise would have gained more attention. Oweing to his skills, the execution, screenplay management, scenario establishment, flow of story, connecting plots, revelations and flashbacks between past & present have been well handled. Tbe cinematography with dark hue was a great fit and exhibited visual pleasure through the acts. The sound and screen editing are of high values as well. The pacing is perfect.

What I liked…
# The plot development is compelling and intriguing, for it uses unique methods of revealing and unfolding truth, of the past, through detailed investigation in the present by relating to the foregone story that took place 20 years ago. The storytelling method with two perspectives, of Kyung Min and of Jong Suk, the differential narratives, and the monologues are what make it an interesting & engaging as well as a nail-biting watch.

# Kim Cheol, the character, is something that all of us unaskingly fell in love with, no? His existence itself adds to the value of this show as a whole; his rise in the class, from a mere slacker to the king of pigs and then his downfall finally leading to a forever memorable (for the characters of the drama) god, is a journey that I will never forget. The way his story was told, especially through the acts of Kyung Min, was gripping and enthralling. He is the real hero of this drama.

# Kim Dong Wook as Hwang Kyung Min, has, once again, left me baffled with his skills, no doubt he is one of the best in terms of acting. He, in both sane and insane state, performed so smoothly and comfortably that it helped me to survive the traumatic events in the drama. His emotions, his angst, his eyes, his expressions, his dialogue delivery and everything he did was so on point, it’s like his act felt the only hope left, for the world he lived in. Kim Sung Kyu and Kang Jin Ah also did very well, for they are already good actors.

# The young actors have great importance in the drama as they and their story of the past share about 45% of the screentime the approx. 600 minutes show. Again, special mention must be credited to Choi Hyun Jin who played Kim Cheol, for he delivered a justified and splendid performance, and I don’t think anyone else could have match him. Other than the ones playing Kyung Min & Jong Suk, the actors playing young bullies also did a good job portraying their parts and it felt real and engrossing.

# The song sung by Lee Ji Hyun (Kim Pu Reum), Park Sung Jin (Hwang Man Ik)’s niece in the 8th episode (the only song of the rdama) was melancholic, touchy and enraging at the same time. It was a call for help, to rescue the souls of the ones who has to go through the unfortunate and heartbreaking days, spending their time in school with fear and trauma, dismay and terror of which also follow them for the rest of their lives.

# Kdramas based on school bullying or having the elements in it has been very common, being placed in over hundreds of shows over the last 2 decades, but this stands out for many reasons. First and foremost, this is solely based on school violence, as it tells a foregone story of 3 victims of several bullying incidents that took place over years. Secondly, the present day events, that has caused headache to the cops, roots back to the past incident only, resulting in an extremely brutal revenge game. The show attempts to dissect the entire scenario by performig RCA (root cause analysis) and shows to a great deal, the consequences, the bullying cases can inflict for both the victims and the perpetrators.

# I loved the way the title of the show has been justified throughout, from the beginning to the end, through the storytelling and the acts by the characters. The immensely dark story with portrayal of real bullying cases could be hugely triggering but it is truly thought-provoking and, in a way, demands reforms in laws and awareness in society. Provided that it is based on a real story, makes it a sad thing but I feel, everyone needs to witness it in order to be made aware and learnt.

What I didn’t like…

# The character arch for adult Jong Suk is very roughly done and not llikable. I mean obviously, for the story, he has his parts of flaws, but as an audience watching a story, I could not get used to many a things that he attempted to do. It did not indicate his insanity to me, rather some technical drawbacks which could have been avoided.

# The investigative methods felt absurd sometimes, particularly after the 7th episode, there is little to no contribution by the other members of the team. It was only Jin Ah and Jong Suk who were doing everything, that too independently; plus the state of mind in which Jong Suk was, he should not have been a part of the investigation to begin with, also provided that he was somehow related to the incident.

# I wanted moreeeeeeee.

Final Remarks… “THE KING OF PIGS” is a solid and extremely heavy watch, and a treat for whoever is into such dark genres with a cogent story and plausible plot development. Screenwriting, direction, performance and the overall outcomes are praiseworthy and all the efforts have been reflected through the mighty values and well paid off. This actually deserves more attention since not many were watching when it was on air. If you are planning to start it, make sure you are mentally prepared to receive what it offers, and watching in small doses might make it easier. MUST RECCOMENDED!

Leggi di Più