Nirvana in Fire Season 2: The Wind Blows in Chang Lin
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by angloma
Questa recensione può contenere spoiler
Bisogna prima vederlo e poi valutarlo! non ha nulla da invidiare a Nirvana in fire 1
Un drama assolutamente splendido che nulla ha da invidiare al precedente! Entrambi di caratura e valore, con storie di riscatto e giustizia di pregio. Locations, comparse, cavalli, abiti, tutti degni di ottimo giudizio. Avessi potuto avrei dato 11 stelline. Le ultime due puntate sono state connotate da un pathos crescente, molto coinvolgente.
Passiamo ai protagonisti e agli attori: qui a mio avviso i protagonisti sono 4, gli uomini del casato Chang Lin e il cugino Principe di Layang, tutti ottimamente interpretati. Fra gli uomini del casato di Chang Ling non si può non ammirare l'interpretazione del padre, uomo giusto, intelligente ed integerrimo, del figlio maggiore Pizhang dotato di grande intelligenza ed acume, ottimo stratega, ed infine quello che sarebbe dovuto essere il protagonista, Pingjing, forse il + sbiadito fra i tre. dal momento sebbene durante l'evoluzione del drama maturi e diventi finalmente un uomo adulto rivelandosi coraggioso e forte, vive soprattutto della fama della sua casata militare che da generazioni difende i confini settentrionali. Una figura di spicco è quella che è andata via via crescendo, soprattutto nella seconda parte del drama, ovvero quella del principe di Layang, il quale matura la sua vendetta, il riscatto e l'ambizione, Epocale il discorso durante l'ultima puntata nella sala del trono, aveva le sue ragioni, non c'è dubbio. Sebbene quell'attore non abbia una gran mimica facciale, devo dire che l'ho apprezzato veramente tanto. Bravo! non me lo sarei aspettata. L'unica figura decisamente sbiadita è quella di LI Xin, una attrice decisamente incapace di esprimere emozioni, con un aspetto impalato ed insignificante. La storia fra lei e Pingjing è stata un di più, se non ci fosse stata, non sarebbe cambiato nulla, anzi, è stata solo fastidiosa, senza pathos, empatia. fra i due attori zero chimica. L'unico appunto che faccia ai drama cinesi dove vengono impiegati i cavalli, è che usano cavalli anziani e spesso magri e poi questi cinesi, non sanno assolutamente cavalcare! Ogni volta che devono cambiare direzione, strattonano malamente la bocca di quel povero cavallo, non oso pensare al dolore che gli procurano. Altrettanto quando si fermano, tirano in bocca. Da italiana, patria della monta all'italiana ingiustamente detta all'inglese, sebbene i cinesi considerino i cavalli animali da compagnia, non li sanno montare. Avrebbero bisogno della nostra scuola di equitazione, allora sarebbero perfetti. Ho apprezzato però che molti attori in questo drama sanno cavalcare (a modo loro) Una ultima cosa: il giovane imperatore, doveva essere interpretato da un ragazzo meno bamboccio.
Passiamo ai protagonisti e agli attori: qui a mio avviso i protagonisti sono 4, gli uomini del casato Chang Lin e il cugino Principe di Layang, tutti ottimamente interpretati. Fra gli uomini del casato di Chang Ling non si può non ammirare l'interpretazione del padre, uomo giusto, intelligente ed integerrimo, del figlio maggiore Pizhang dotato di grande intelligenza ed acume, ottimo stratega, ed infine quello che sarebbe dovuto essere il protagonista, Pingjing, forse il + sbiadito fra i tre. dal momento sebbene durante l'evoluzione del drama maturi e diventi finalmente un uomo adulto rivelandosi coraggioso e forte, vive soprattutto della fama della sua casata militare che da generazioni difende i confini settentrionali. Una figura di spicco è quella che è andata via via crescendo, soprattutto nella seconda parte del drama, ovvero quella del principe di Layang, il quale matura la sua vendetta, il riscatto e l'ambizione, Epocale il discorso durante l'ultima puntata nella sala del trono, aveva le sue ragioni, non c'è dubbio. Sebbene quell'attore non abbia una gran mimica facciale, devo dire che l'ho apprezzato veramente tanto. Bravo! non me lo sarei aspettata. L'unica figura decisamente sbiadita è quella di LI Xin, una attrice decisamente incapace di esprimere emozioni, con un aspetto impalato ed insignificante. La storia fra lei e Pingjing è stata un di più, se non ci fosse stata, non sarebbe cambiato nulla, anzi, è stata solo fastidiosa, senza pathos, empatia. fra i due attori zero chimica. L'unico appunto che faccia ai drama cinesi dove vengono impiegati i cavalli, è che usano cavalli anziani e spesso magri e poi questi cinesi, non sanno assolutamente cavalcare! Ogni volta che devono cambiare direzione, strattonano malamente la bocca di quel povero cavallo, non oso pensare al dolore che gli procurano. Altrettanto quando si fermano, tirano in bocca. Da italiana, patria della monta all'italiana ingiustamente detta all'inglese, sebbene i cinesi considerino i cavalli animali da compagnia, non li sanno montare. Avrebbero bisogno della nostra scuola di equitazione, allora sarebbero perfetti. Ho apprezzato però che molti attori in questo drama sanno cavalcare (a modo loro) Una ultima cosa: il giovane imperatore, doveva essere interpretato da un ragazzo meno bamboccio.
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