Psychopath Diary (2019) poster
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Recensioni: 66 utenti
Classificato #1017
Popolarità #425
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Yook Dong Shik è un timido impiegato che non riesce mai a dire di no e viene per tanto trattato come un debole dalle persone che lo circondano. In seguito all'ennesimo episodio di bullismo del quale è vittima in ufficio, decide di suicidarsi, ma casualmente si ritrova ad essere testimone di un omicidio. Spaventato, raccoglie da terra il diario che l'assassino ha lasciato cadere e fugge. Durante la fuga tuttavia viene investito da un'auto e l'incidente gli causa la perdita di memoria. Non ricordando più nulla sul suo passato, Dong Shik pensa che il diario in suo possesso sia il proprio e che sia lui il colpevole dietro i 7 omicidi dettagliati al suo interno. La convinzione di essere in realtà un crudele e spietato serial killer influenza il suo comportamento e cambia la sua vita e quella delle persone che lo circondano. Tra di esse Seo In Woo, il vero serial killer e CEO dell'azienda presso cui Dong Shik lavora, e Shim Bo Kyung, l'agente di polizia che ha accidentalmente causato la sua amnesia. Modifica la Traduzione

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  • Paese: South Korea
  • Digita: Drama
  • Episodi: 16
  • Andato in Onda: nov 20, 2019 - gen 9, 2020
  • In Onda su: Mercoledì, Giovedì
  • Rete Originale: tvN
  • Durata: 1 hr. 10 min.
  • Puteggio: 8.3 (scored by 11,793 utenti)
  • Classificato: #1017
  • Popolarità: #425
  • Classificazione dei Contenuti: 15+ - Teens 15 or older

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Recensioni

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dawnraptor
1 persone hanno trovato utile questa recensione
ott 8, 2022
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.5
Storia 9.5
Acting/Cast 10
Musica 9.0
Valutazione del Rewatch 9.0

Tragicommedia divertente

Diario di uno psicopatico è una black comedy, con molti elementi thriller sapientemente mischiati con situazioni e personaggi umoristici.
Yoo Dong Shik subisce ogni tipo di mobbing nella società di brokeraggio dove lavora, e anche fuori da lì si fa mettere i piedi in testa da chiunque. Accusato ingiustamente di una débâcle finanziaria, dopo aver subito una brutta parte dal padre, decide di gettarsi dalla cima di un palazzo, ma perde il coraggio e, discendendo, assiste non visto alla scena di un uomo che sta uccidendo un barbone. Su luogo raccoglie un libriccino rosso e fugge in strada per chiamare la polizia che, mentre sta per telefonare, lo investe! Yoo Dong Shik perde la memoria e, leggendo il diario dell’assassino, crede di essere lui stesso un serial killer, ma il suo subconscio si ribella alla nozione.
La cosa genererà non poche situazioni sia tragiche che umoristiche, anche perché attorno al nostro cominciano a gravitare Shim Bo Kyung, una poliziotta figlia d’arte il cui padre ha subito una grave caduta otto anni prima ed è rimasto cerebroleso, e l’enigmatico Seo In Woo, rampollo dei proprietari della società in cui il nostro lavora. Completa il quadro Jang Chil Sung, un ex gangster che prende l’aspirante serial killer sotto la sua ala.
Occorre prima di tutto ribadire che si tratta di una tragicommedia, che a volte ha addirittura i toni della farsa, in questo aiutata dall’incredibile mimica di Yoon Shi Yoon, vero mattatore del drama. Le indagini non vengono condotte secondo manuale, le coincidenze si sprecano, i capintesta delle società fanno il bello e il cattivo tempo come l’imperatore del Catai, la plausibilità va a farsi una nuotata nelle fogne… E allora? E’ una commedia, non si prende sul serio e non va presa sul serio. Molte opere che si spacciano per thriller seri commettono lo stesso tipo di errore (vedi Defendant). Siamo qui per guardare le castronerie del protagonista, non per fare le pulci alla polizia. Come commedia l’opera funziona alla grande e riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore e a divertirlo, pur inframezzando diverse verità che fanno pensare, specie a quelli che possono essere i rapporti interpersonali e gli scopi della propria vita. Non solo: gli elementi umoristici e drammatici sono sapientemente fusi, tanto da farci dimenticare che, in effetti, ogni tanto qualcuno ci rimette le penne. Ripeto: è una commedia, il suo scopo non è farci provare simpatia per le vittime.
Particolarmente azzeccati i momenti in cui il protagonista, appassionato di film thriller e d’azione, entra in ‘modalità film’, interpretando nella vita spezzoni delle opere che ha visto, operazione mentale che gli è di aiuto in molte circostanze: in quel momento si vede una cassetta col titolo del film che entra nel videoregistratore.
Tutta la serie si gioca sul dualismo del falso serial killer, il broker formato zerbino, e il serial killer vero, magistralmente interpretato da Park Sung Hoon. Emblematica una scena in cui il broker gioca in una escape room con armi finte e il vero killer si trova nella ‘sua’ stanza dei giochi, con la sua collezione di armi varie.
L’intelligente e spietato gatto (il figlio del presidente) porterà avanti col topo (l’amnesico broker) un gioco crudelissimo che avrà come posta la libertà di quest’ultimo e la vita dei suoi cari, senza badare a chi sacrificherà nel frattempo. Il carismatico killer sembrerà avere la meglio per molto tempo, ma anche i più insignificanti topolini, se messi all’angolo, potranno andare alla riscossa, specie se supportati da una rete di amici pronti ad aiutare.
Nel corso del drama Yoo Dong Shik, il falso killer, acquisirà finalmente un po’ di fiducia in se stesso, pur senza tradire del tutto il suo animo gentile. La poliziotta Sim Bo Kyung a sua volta riuscirà a liberarsi dalla sudditanza psicologica verso l’immagine del padre, diventando una brava profiler. E il cinico serial killer? Beh, non si può fare a meno di provare un po’ (molto poca) di simpatia per lui: in fondo, se il padre non fosse stato a sua volta abusivo, forse le cose sarebbero andate in maniera diversa. Defendant, ricorda qualcosa? Ad ogni modo, i cattivi fanno la fine che si meritano, e questo ci lascia un buon sapore in bocca.
L’ottima interpretazione del cast nella sua totalità è sicuramente uno dei punti di forza di questo drama. Se Jung In Sun, la poliziotta, è un’attrice misurata e convincente, il killer di Park Sung Hoon è esemplare: crudeltà, cinismo, fascino e carisma sono sapientemente dosati in modo da rendere il ritratto di una persona calcolatrice e disturbata, ma apparentemente normale. Come già detto, è però Yoon Shi Yoon il mattatore della serie: la sua interpretazione costantemente sopra le righe ben rende l’idea che l’uomo di strada può avere di come sia un folle: esagitato, bipolare, maldestro, inopportuno e perché no, simpatico. I suoi cambiamenti repentini d’espressione colgono sempre di sorpresa e il suo sorrisino crudele o lo sguardo intenso di quando fa sul serio sono terribilmente inquietanti. Sia la parte drammatica che l’umoristica sono ben affidate alla sua incredibile mimica. Anche Heo Sung Tae, l’ex gangster, contribuisce non poco a farci ridere con la sua incrollabile devozione per il protagonista.
La buona riuscita dell’opera è sicuramente aiutata dall’ottimo commento musicale, forse non molto vario, ma che sicuramente sa ben sottolineare sia i momenti più drammatici che quelli più ridicoli. La cinematografia, poi, è molto attenta e curata.
In sunto, a patto di non cercare il massimo della coerenza e plausibilità, un ottimo drama che vi farà ridere e anche pensare. E’ una commedia, e il suo lavoro lo fa benissimo. Ce ne fossero! E vado immediatamente a cercare altri lavori interpretati dagli attori protagonisti. Meritano.

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Completo
Unnursvana
53 persone hanno trovato utile questa recensione
gen 10, 2020
16 di 16 episodi visti
Completo 0
Generale 9.0
Storia 9.0
Acting/Cast 9.0
Musica 6.0
Valutazione del Rewatch 7.0
Psychopath Diary was a drama I thought wasn't for me. The plot didn't sound like something I would really enjoy; crime-thrillers aren’t often very high on my lists. However, I tried it out for Yoon Shi Yoon and it captivated me and amused me from the very first episode.

This drama surprised me so much. The story is just as crazy as it sounds, memory loss isn't anything new in kdramas and often I shudder when I hear the words amnesia being used to advance the plot, but the story is told in such a amusing, cleaver and sincere sort of way that you can't help but be hooked by it. The show always seemed to be very aware of itself and what it was trying to do and just very comfortable with its absurdity.

The tone of the story is rather slice of life some places, but achieves those more dramatic moments when it needs to, humor is on the black side and takes advantage of how ridiculous everything is around what I appreciated and it always managed to blend it, thrill and more the mundane story of the characters we meet along the way.

I didn’t feel like the drama thread a lot of new ways with some of the tropes it used, or dives too deeply into them. It more so just has a lot of fun with them. There is a very nice balance between the comedy, the absurd and then the more thriller aspect of the show, which makes it stand out. It makes Psychopath Diary become unlike other kdramas I have seen before.

I expected the more serious side of the show to take over at some point, for the comedy to sort of step aside as the story got bleaker. But the story always seems to flow well between those different genres the show has all mixed up in there. It had a rhythm going on. There is always some twist to every aspect of the story, and the comedy interrupts the tension a lot of the time and vice versa. There was such a nice mix going on there, one that I didn’t think would work as well as they did. It never gets too tired.

They never make you guess too much, not even with who the real psychopath is; that makes us just in on the joke. You have a hunch about where this is going, but still the drama is so cleverly absurd that you do have a hard time guessing what will happen next. And the drama makes great use of it.

In Woo also always managed to be one step ahead of the other characters, and while it did feel a bit repetitive (and very annoying towards the end, but in a good way), that I still found myself very enthralled and excited about each new episode. In Woo is a killer I could really enjoy. He's just evil, no trauma or explanation needed, and it’s just great to watch. It worked out well for the story and you somehow never knew what he would do next.

Sometimes he seems a little too cartoonish as the bad guy, smirking and laughing in the background. But it felt so intentional and in the spirit of the humor within the show, that it sorts of works.

Sometimes the comedy goes a bit overboard, and sometimes you can sense when the switch between the tension, the more dramatic points, and the more comedic aspects of the shows (like when the twists are revealed) but it is always so very entertaining and just a very fun ride throughout. I was expecting it loose steam at some point, for the plot to become way to ridiculous, but it just went full steam ahead and just made this crazy plot its own.

There is very little romance here. I was expecting more, but I was very happy with how little we got. There was plenty else to do within the story already and adding romance on top of that would have been too much. We just got more solid character interactions and different relationship development instead. There was definite fondness, possible attraction between Dong Sik and Shim Bo Kyung. But there weren’t much more than a few longing eye-contacts and so on between them

I liked Bo Kyung, our female heroine, as a character. She was always very consistent with herself, rather sensible and smart and always went after what she thought was right. Her character was never set aside as the story went along, people listened to her, she was valued, and she had real impact on the story. So often female cops on these shows are just there running along with the men and just there to get into dangers. Not here.

Dong Sik who goes from being a pushover to someone who learns to stand up for himself, , and over the story does a good job with presenting the characters to us so we can understand them, and get behind their actions and why they did things the way they did them; despite the absurdity that is prevalent all around them. Yoon Shi Yoon plays Dong Sik so well. He is so good in this role and he gets to show all his aspects as an actor here. All the actors here are very good in their roles.

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Dettagli

  • Drama: Psychopath Diary
  • Paese: Corea del Sud
  • Episodi: 16
  • Andato in Onda: nov 20, 2019 - gen 9, 2020
  • Andato in Onda On: Mercoledì, Giovedì
  • Rete Originale: tvN
  • Durata: 1 hr. 10 min.
  • Classificazione dei Contenuti: 15+ - Dai 15 anni in su

Statistiche

  • Puteggio: 8.3 (segnato da 11,793 utenti)
  • Classificato: #1017
  • Popolarità: #425
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