La vita può cambiare in un istante. Woo Seo Ri (Shin Hye Sun) era una violinista di 17 anni che si stava preparando per andare studiare all'estero, in Germania. Ma per colpa di un grave incidente stradale, entra in coma. Gong Woo Jin (Yang Se Jong), che pensa di aver "causato" l'incidente, rimane traumatizzato e tormentato dal senso di colpa. Tredici anni dopo, lavora come scenografo ma è emotivamente tagliato fuori da tutti coloro che lo circondano. Quando Seo Ri si sveglia inaspettatamente dal suo coma 13 anni dopo, si ritrova nel corpo di una donna di 30 anni. Mentalmente però ne ha solamente 17. Può Woo Jin aiutarla ad adattarsi al suo nuovo mondo e imparare a vivere e amare di nuovo ? "Thirty But Seventeen" è un drama coreano del 2018 diretto da Jo Soo Won. (Fonte: Viki) Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 서른이지만 열일곱입니다
- Conosciuto Anche Come: Seoreunijiman Yeolilgobibmida , Still 17 , Thirty, but Seventeen , 30 but 17
- Regista: Jo Soo Won, Kim Young Hwan
- Sceneggiatore: Jo Sung Hee
- Generi: Musica, Mistero, Commedia, Romantico
Cast & Ringraziamenti
- Shin Hye Sun Ruolo Principale
- Yang Se JongGong Woo JinRuolo Principale
- Ahn Hyo SeopYoo ChanRuolo Principale
- Ye Ji WonJennifer / Hwang Mi Jung [Mysterious housekeeper]Ruolo Principale
- Wang Ji WonKim Tae Rin [Violinist, music director]Ruolo di Supporto
- Yoon Sun WooKim Hyung Tae [Neurology resident]Ruolo di Supporto
Recensioni
La protagonista è un personaggio solare , sempre gioiosa nel condividere i successi altrui mentre la sua situazione è tragica. Ma proprio nelle tre penultime puntate risulta lamentosa e recriminate in contrasto con la sua natura dimostrata in tutte le altre puntate. Il protagonista è affascinante per la dolcezza e la sua capacità empatica e quel magnifico sorriso anche se nelle puntate che a me non piacciono diventa una persona passiva e insignificante per debolezza di carattere. Il nipote Kan è anche egli una personaggio solare stracolmo di energia, di buone intenzioni e di forza di volontà oltre che di genuini e profondi sentimenti. Ammirevole è il personaggio della governante Jennifer: una donna discreta e incisiva allo stesso tempo, una donna che vive stoicamente la tragedia della vita passata ma che sa condividere le gioie e le mestizie altrui e finisce per ritrovare il sorriso. L'unica cosa che non mi è piaciuta in tutta la storia è il disconoscimento dell'impegno grande a riparare il danno fatto da parte del guidatore che causò la tragedia; lavorando sodo per pagare la retta elevata dell'ospedale tutti i mesi per tredici lunghi anni e non ricevendo mai il perdono per tutto questo e per il suo sincero rimorso. Lo trovo impietoso verso un sincero riconoscimento della propria responsabilità e il darsi da fare lungamente e faticosamente per riparare , inginocchiandosi anche a implorare perdono. E' per questo che non ho dato 10 alla storia che pur è apprezzabile globalmente. Una incongruenza: lei si fa avanti prontissima nell'accettare un promessa di matrimonio ma egli non la presenta , la richiesta, "perché aspetta che lei si pronta a tale passo" (!).
Una serie carina, se non fosse per l'eccessiva durata e un protagonista maschile non performante
Cominciamo col dire che avevo questa serie parcheggiata nella lista di quelle da vedere da tantissimo tempo, complice una sciocca coincidenza nel titolo - i due numeri mi ricordavano sempre un altro drama, twenty five twenty one, che non mi era piaciuto - e la presenza di Shin Hye Sun come protagonista, avendola conosciuta nella serie di Benvenuti a Samdalri, dove l'avevo trovata piatta e insignificante, capace solo di affossare - insieme a una pessima sceneggiatura - un attore di grande bravura come Ji Chang Wook.Invece, partendo proprio da lei, mi sono dovuta ricredere. Davvero un'ottima interpretazione del personaggio, così singolare e complesso, ma sorprendentemente credibile. Al contrario non sono riuscita ad apprezzare il protagonista maschile, che ho trovato davvero insipido e poco espressivo. Questa è un po' una novità, già che solitamente se c'è un personaggio nella coppia protagonista di un drama che non mi convince, è quasi sempre quello femminile. Diciamo che non era l'attore giusto per il ruolo giusto, forse. Sta di fatto che anche la chimica tra i due ne ha risentito, anzi, era quasi totalmente assente e le poche scene dove sarebbe stata fondamentale risultavano forzatamente artefatte. Il "lui", stavolta, non ha funzionato. E questa è la pecca numero uno. Il secondo difetto non indifferente è l'eccessiva durata della serie, che conta ben 36 episodi. La storia è carina, ma non memorabile, la recitazione buona, ma appunto il protagonista maschile non funziona. I personaggi secondari non spiccano, eccetto la governante Jennifer, che di certo si fa notare. Insomma, una serie deve proprio avere tutte le carte in regola per puntare a mantenere un livello di attenzione e interesse alto per così tante puntate. Non è questa la serie di sicuro, e devo dire che per quanto mi riguarda davvero poche possono vantare questo pregio... A conti fatti, le serie con più di 30 episodi che reputo meritevoli sono sostanzialmente due, "Suspicious Partner" dove Ji Chang Wook e gli altri attori protagonisti - e non - sono davvero performanti in un drama di alto livello, e lo spettacolare "Doctor Prisoner", dove, per assurdo, io che difficilmente concepisco un drama senza romance annessa, sarei andata avanti a vedere la serie a oltranza (se parliamo di Namgoong Min, il mio attore in assoluto preferito...non serve nemmeno la storia d'amore, basta lui per rendere una serie interessante e di alto livello). Concludendo, se avessero assegnato la parte a un altro attore e ridotto della metà gli episodi, ne sarebbe uscito qualcosa di molto più carino e godibile. Consigliata la visione? Se avete tempo da dedicarle e mettendo in conto la possibilità di accorciarla - come ho fatto io - in modalità fai-da-te saltando a piedi pari le parti più noiose.