No Eun Seol ottiene finalmente un lavoro come segretaria in uno studio legale dopo aver lottato contro la disoccupazione, solo per far innamorare il suo capo, Cha Ji Heon, il figlio più giovane e immaturo di una famiglia chaebol. Modifica la Traduzione
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- Titolo Originale: 보스를 지켜라
- Conosciuto Anche Come: Boseureul Jikyeora , The Boss Has Changed , The Last Secretary
- Regista: Son Jung Hyun
- Sceneggiatore: Kwon Ki Young
- Generi: Affari, Commedia, Romantico, Melodramma
Cast & Ringraziamenti
- Choi Kang Hee Ruolo Principale
- Ji Sung Ruolo Principale
- Kim Jae Joong Ruolo Principale
- Wang Ji Hye Ruolo Principale
- Lee Hee WonYang Ha YeongRuolo di Supporto
- Park Young KyooChairman ChaRuolo di Supporto
Recensioni
Divertente, un po' più lento dopo la metà
Protect the Boss è una serie in 18 episodi da un’ora circa ciascuno. Si tratta quindi di un drama piuttosto corposo, forse troppo, per quello che viene raccontato. Siamo nell’abusato ambiente degli uffici di una grande società gestita a livello familiare, nella quale tra l’altro non si capisce molto cosa facciano gli impiegati e i dirigenti, visto che paiono sempre più impegnati a persegui(ta)re l’anima gemella o a farsi le scarpe l’un l’altro piuttosto che a svolgere un qualsivoglia lavoro.I cliché abbondano, come spesso accade nei drama: si va dal presidente-padre violento ma sotto sotto amorevole, ai traumi infantili, passando per gelosie e complotti dei familiari, per finire allo stereotipo del ricco figlio di papà che si innamora della povera e grezza segretaria campagnola. Eppure, nonostante l’apparenza, le vicende non sono così scontate, perché su questa trama se ne vanno ad innestare altre che aggiungono sale e pepe a questa minestra che, altrimenti, risulterebbe molto insipida.
Invece, l’agorafobia del protagonista Heon Ji Cha, mirabilmente interpretato da un giovane Ji Sung, rende la prima metà del drama molto interessante, specie per il rapporto che viene a crearsi con la sua muova segretaria, l’energica Eun Seol No, che l’attrice Kang Hee Choi è riuscita a rendere al meglio, e che lotta con lui per guarirlo da questa malattia debilitante che non gli consente di prendere posto a testa alta nel consiglio di amministrazione, cosa cui peraltro egli non aspira, ma che il padre desidera. Siamo in Dramaland, quindi soprassediamo sul fatto che una ragazza qualsiasi possa agire da psichiatra dopo aver letto qualche libro, e riuscire a guarire il giovane in pochi mesi.
Le lotte intestine nella famiglia sono un altro asse portante della serie, coi genitori che cercano di spingere i figli in posizione predominante, facendo di tutto per scalzare la supremazia del presidente e scongiurare l’ascesa del figlio anticonformista. Peccato per loro, che i ragazzi finiscano ben presto per fare amicizia e opposizione alle trame genitoriali, mentre si innestano giochi di innamoramenti a formare un quadrilatero che ci metterà un po’ ad assumere forma definitiva.
Nel frattempo, si parla molto di fondi neri, evasione di tasse e così via, non mancando di rimarcarne l’illiceità. Peccato che gli evasori della nostra allegra società se la cavino sempre con qualche centinaio di ore di servizi sociali. Potenza dell’essere importanti e del sapere come impietosire il prossimo presentandosi su una sedia a rotelle…
Ma quella che veramente scalda il cuore di questa serie altrimenti piuttosto anonima è la grande amicizia che si viene a creare tra la protagonista, la sua compagna di stanza e Na Yoon Seo, ricca e viziatissima figlia di mammà, che passa dall’essere un’antagonista ad un’amica sincera. Queste tre ragazze ci faranno ridere e piangere con loro.
La serie procede senza troppa suspense a passo lento e sicuro, ma lento. Troppo spesso nei drama accade, come qui, che le situazioni diventino ripetitive, che le vicende sembrino ristagnare, mentre gli ostacoli posti sulla strada della coppia principale si moltiplicano a dismisura, uno dopo l’altro. Passata la metà dell’opera, finite le risate che le situazioni iniziali ci avevano strappato, arriva un generale rallentamento che ci porta a chiederci perché abbiano dovuto insistere a fare 18 puntate quando avevano materiale per 15. Un racconto più condensato sarebbe stato scintillante, mentre così la seconda metà risulta un po’ appannata. Peccato.
Perché, allora, ho assegnato un voto tutto sommato alto? Perché, come già detto, l’amicizia delle ragazze è qualcosa che scalda veramente il cuore. La lunghezza della serie ha consentito di descrivere crescite caratteriali importanti in diversi personaggi, primo fra tutti il protagonista, che di crescita da fare ne aveva veramente tanta. Ma, soprattutto, per l’interpretazione che ne ha dato Ji Sung. Di questo stupendo attore, magnifico qui a 30 anni e ancora meglio in altri drama a 40, non si può che dire bene: la sua recitazione è sempre impeccabile, le sue micro espressioni, il linguaggio del corpo, qualcosa di sublime. Se non mi credete e ancora non l’avete fatto, andate a guardare Kill Me, Heal Me, dove recita la parte di un uomo con personalità multiple. Non due o tre, ma sette, e le interpreta tutte…
Finita questa parentesi di adorazione per Ji Sung, bisogna riconoscere che l’intero cast ha lavorato benissimo, sia pur a tratti con qualche esagerazione nella mimica, ma non bisogna dimenticare che si tratta di una commedia, e quindi qualche smorfia è pur consentita. Se eccezione c’è stata, è da applicarsi a Jae Joong Kim, che ha interpretato il ruolo di Moo Won Cha, cugino, antagonista e amico del protagonista, un ragazzo bellissimo ma dalla mimica piuttosto legnosa. Purtroppo chiunque si trovi a recitare al fianco di Ji Sung è destinato a subire paragoni impietosi.
Il commento musicale che cade a proposito, i begli abiti di tutti (tranne che della povera protagonista!) le ambientazioni ben curate e una cinematografia sul pezzo contribuiscono a rendere questo drama una serie da vedere per tutti coloro che non vogliano azione a tutti i costi e non si lascino scoraggiare dalla lentezza.
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I find more fault with the whole "Drama Producing Machine" rather than with the writers, actors or director. I think if this show would have been able to stay on course and end at 16 episodes it would have been beyond great. The extra filler did it no favors. Having said all that...
This drama had such a different and fresh feel to it! Yes, it was quirky and had clichés but there was also a charming departure in the way they used those clichés. It seemed the familiar drama tropes were thrown in for fun here and there but not used as a fall back due to lack of writing skills. The relationships were written differently. All across the board; whether it be the family dynamics [which was particularly refreshing and endearing], how the love square was treated throughout and of course the main couple's budding love. There were a lot of genuinely funny moments. And again, the romance was portrayed slightly off from the normal..."Couple meets, don't like each other, they fight, there is sexual tension, love, trouble, noble idiocy, true love!" trajectory that most dramas follow.
A standout part of the plot for me: The friendship of the three women. I am speaking of how this drama decided to take a different tact with the female second lead, Na Yoon. They curled her into the already established friendship of the Myung Ran and Eun Seol and made her a part of them. And oddly, comically and rightly..she fit! It was charming. Rather than turn her into a clingy, clueless one dimensional bitch, they gave her character development. She had her own endearing quirks and she ended up being one of my favorites to watch. Show, I heart you for her! Thank you.
Don't let those few slower episodes in the latter half turn you off. This Drama has a lot of wonderful moments, great plot, story momentum, refreshing writing and acting to recommend it. Funny, Quirky, Sweet! Check it out!
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